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Chi è Béji Caïd Essebsi, il vincitore laico delle elezioni in Tunisia

Chi sono i vertici del partito laico Nidaa Tounes freschi vincitori delle elezioni tunisine? Come gestiranno il potere dall'alto degli 83 seggi conquistati (38%)? A capo del partito Béji Caïd Essebsi, classe 1926, un politico di lungo corso che ha attraversato tutte le fasi dello sviluppo democratico tunisino, compresa quella della dittatura di Ben Alì. VITA Nato a Sidi Bou…

Erdogan Turchia

Tutte le spaccature tra i curdi che rafforzano la Turchia

L’indebolimento dei governi centrali in Irak e in Siria costituisce un’opportunità per i curdi dei due Paesi di ottenere il riconoscimento dei loro diritti civili e, forse, un’autonomia. Il nazionalismo curdo ha preso vigore. La resistenza dei peshmerga contro l’ISIS nell’Irak settentrionale e soprattutto la resistenza a Kobane dei curdi siriani e delle loro Unità di Protezione del Popolo (YPG)…

Brasile, ecco come Dilma Rousseff ha sconfitto Aecio Neves (e i mercati)

Dilma Rousseff ha vinto le elezioni presidenziali in Brasile. Governerà per altri quattro anni dal 1 gennaio del 2015. “Grazie mille. Voglio essere una presidente migliore di quello che sono stata fino ad ora”, ha detto in un discorso a Brasilia, pochi minuti dopo che il Tribunale superiore elettorale ne ha confermato la vittoria. Muito obrigada! #Dilmais4anos pic.twitter.com/LcPPKMOgHz — Dilma…

Elezioni in Tunisia, la paura dell'Isis fa sperare i laici

La paura del terrorismo potrebbe aver convinto i tunisini a votare i laici di Nidaa Tounes? Se lo chiedono gli osservatori che stanno seguendo l'esito delle elezioni in Tunisia, ma non esistono exit poll bensì proiezioni Internet e indagini empiriche che ribalterebbero le attese iniziali. Si tratta delle seconde elezioni dalla cacciata dell'ex presidente Ben Ali. Le prime avevano eletto l'Assemblea…

Elezioni Ucraina, ecco chi ha vinto, chi ha perso e chi ha pareggiato

Il Blocco Poroshenko (momentaneamente?) secondo nelle elezioni in Ucraina, dove risulta primo a sorpresa il premier Iatseniuk staccato di pochissimo, ma non tocca quota 30% così come indicavano le aspettative. Urne chiuse per rinnovare il Parlamento di Kiev dopo la fine dell'era Yanukovych, con i primi exit poll che danno il Presidente al 21,5% e il premier al 21,7%. I primi…

Benvenuti alla fiera degli sprechi nei palazzi di Bruxelles

Pubblichiamo grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori e dell’autore, l’articolo di Tino Oldani uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. «Basta con le lettere segrete. Pubblicheremo tutti i dati economici, quanto si spende in questi palazzi, sarà molto divertente». Così Matteo Renzi ha replicato a José Barroso, presidente uscente della Commissione Ue, che si era indignato per la…

Ecco come l'Ucraina (divisa) va al voto

E' la partita del gas ad intrecciarsi con l'Ucraina che si appesta ad andare al voto per le elezioni politiche, tranne che in Crimea e nelle zone orientali controllate dai ribelli filorussi, che hanno convocato autonome elezioni per il prossimo 2 novembre. Secondo gli ultimi sondaggi in Parlamento ci saranno al massimo sette partiti, a maggioranza filo occidentale. Ma non…

Elezioni in Brasile, tutte le differenze tra Rousseff e Neves

I risultati del ballottaggio alle elezioni presidenziali in Brasile sono un'incognita. A due giorni delle elezioni, Dilma Rousseff è riuscita a staccarsi dal rivale Aecio Neves e gode di un vantaggio tra i 6 e gli 8 punti. Ecco il dibattito televisivo tra Rousseff e Neves del 16 ottobre TRA LULA E NEYMAR Mentre i famosi calciatori Ronaldo e Neymar…

Perché l'Italia di oggi somiglia alla Francia del '76

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori pubblichiamo il commento di Alberto Pasolini Zanelli, apparso su quotidiano Italia Oggi. Anche immersa nella sua crisi più accesa e grave dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, l'Europa dà mostra, a chi ha abbastanza cura e malizia per guardarla nel profondo, di una paradossale unità. Nella protesta, nel vigore dei movimenti che chiamiamo…

Vi spiego perché la Grecia non è più sovrana

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi apparso su Mf/Milano Finanza, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. La dimensione e la originalità della grande trasformazione accaduta negli ultimi sei anni nell'eurozona è stata finalmente chiarita dai mercati finanziari. È bastato l'annuncio del premier greco,Antonis Samaras, di voler anticipare l'uscita del suo paese dal monitoraggio della…

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