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Le donne curde che combattono Isis

I Paesi alleati si preparano per combattere lo Stato Islamico. Il ruolo dei combattenti curdi, i peshmerga, è fondamentale per la strategia a livello locale e le donne non restano indietro. Anzi, sono in prima fila sul campo di battaglia. [gallery ids="287831,287830,287828,287829,287827,287826,287825,287824,287823,287822,287821,287833,287834"] Un reportage della Bbc racconta come un gruppo di donne curde si prepara per combattere l’Isis a Sulaimaniya,…

Come nasce la partnership del terrore tra Isis e Al Qaeda

Nella galassia islamica, le cui componenti sono in perenne lotta tra loro, le alleanze sono sempre state temporanee e condizionate dagli sviluppi della situazione; la lotta di potere, che da sempre ha messo i vari attori gli uni contro gli altri, ha spinto alcuni di questi a ricercare occasionali sinergie con ex nemici, per conseguire il successo, di fronte a…

Ecco come think tank e cittadini americani giudicano il piano anti-Isis di Obama

L'11 settembre scorso il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato un piano a più vettori, con lo scopo di distruggere l'organizzazione islamica Isis in Irak e Siria. Per capire meglio in cosa consiste il piano di Obama e le reazioni che ha ricevuto, ecco una ricognizione in alcuni tra i principali think-tank degli Stati Uniti, cercando di coprire…

Libia, il lento cammino verso la pacificazione. Lo speciale di Formiche.net

È una strada in salita quella che porta in Libia al nuovo governo di Abdullah al-Thinni. Il parlamento riunito ieri ha respinto la lista dei ministri presentata dal premier, accordandogli dieci ulteriori giorni di tempo per ridurre l'esecutivo da 18 a 10 unità tra le quali non dovranno esserci esponenti del precedente governo o ministri con doppia nazionalità. Una difficile alchimia, in…

Come e perché Teheran può aiutare a sconfiggere l'Isis

Grazie all'autorizzazione dell'intervistato pubblichiamo una conversazione con Davide Urso realizzata dall'agenzia di stampa iraniana IRNA Il presidente Usa, Barack Obama ha annunciato che mercoledì, alla vigilia dell’anniversario degli attentati dell’11 settembre 2001, spiegherà agli americani il suo «piano di azione» contro la minaccia jihadista, che comprenderanno i raid aerei per sostenere lo sforzo delle forze irachene e curde che combattono…

Ecco chi sono tutti i veri capi dell’Isis

L’avanzata dello Stato Islamico è veloce. Il programma d’inchiesta “Death Making” di Al Arabiya News ha indagato sull’organizzazione terroristica: la storia, la struttura, la strategia e soprattutto i suoi leader. Dei 20 principali leader dell’Isis, 19 sono iracheni mentre soltanto uno è siriano. Alla guida c’è Ibrahim Awwad al-Badri, conosciuto come Abu Bakr al-Baghdadi (leggi il ritratto di Formiche.net). Gli…

ReaCT

Ecco perché all'Occidente manca una vero piano anti-Isis

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il Re dell'Arabia Saudita sull'ISIS di Al Baghdadi afferma che, “se li ignoriamo, quelli del Califfato raggiungeranno l'Europa in un mese e l'America nel mese successivo”, e, ancora, il Re custode dei Luoghi Santi islamici ha chiarito che una inerzia occidentale sarebbe “inaccettabile” di fronte alla gravità del fenomeno. La notizia delle osservazioni di Re Abdallah…

Ecco come cambierà il Regno che resta Unito

Il Regno resta unito. La paura a Londra è svanita dopo i primi exit poll. Gli inglesi sono andati a letto un po' più sollevati rispetto a quando si erano alzati. Poi, nella tarda notte, la sconfitta dei secessionisti è stata confermata dai dati reali. La bufera è passata, ma ha lasciato segni evidenti. Se gli unionisti cantano vittoria, gli…

Come e perché Al Qaeda ha ceduto alla forza dell'Isis

Di fronte alla barbarie delle decapitazioni di ostaggi, degli stupri di massa e delle minacce all’Occidente, lo Stato islamico in Siria e Irak deve gestire non solo la reazione militare dell’Occidente ma anche le avances di un “partner” assai scomodo. Al Qaeda – o quello che ne resta – ha infatti ufficialmente chiesto di unire le forze per una lotta comune e…

Il no della Scozia certifica che Londra mai entrerà nell'euro

Londra ha rischiato di diventare una sorta di maxi Singapore, una città Stato a cavallo tra globalizzazione e Unione europea, ma senza più un vero peso politico e militare. La vittoria del sì al referendum in Scozia avrebbe segnalato, non solo ai mercati, la tendenza irreversibile alla progressiva fine della Gran Bretagna con i gallesi pronti a imitare gli scozzesi…

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