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Isole contese, ecco come Washington vuol mettere ordine tra Cina e Giappone

Il dubbio è se, nel monitorare il volo di due B-52 nella propria zona di identificazione aerea, la Cina non sia sembrata una “tigre di carta”. Chico Harlan, corrispondente del Washington Post da Seul, scrive su Twitter che questa è stata la domanda dei giornalisti cinesi al portavoce del ministero degli Esteri. LE ISOLE CONTESE Ieri due bombardieri Usa disarmati…

Immigrazione, ecco come Cameron vuol fare concorrenza a Farage

Il premier britannico, David Cameron, annuncia una stretta al diritto degli emigranti di richiedere sussidi in caso di disoccupazione. Il contenimento dell'erogazione dei sussidi è stata annunciata con una lettera inviata al Financial Times in vista di un forte aumento degli arrivi dalla Bulgaria e dalla Romania, a partire dal primo gennaio, quando verranno tolte le restrizioni al loro ingresso…

Tutti gli interessi degli Usa nelle isole contese tra Cina e Giappone

Ci sono venti di “Guerra fredda”, ma questa volta sul Pacifico. Due bombardieri americani B-52 sono entrati nella “zona di identificazione di difesa aerea” decretata sabato scorso dalla Cina. Un gesto che aumenta le tensioni nella disputa sulle isole contese che i giapponesi chiamano Senkaku e i cinesi Diaoyu e che questa volta vede la partecipazione degli Stati Uniti. LA…

I primi pilastri delle larghe intese a Berlino

La Germania si avvia a varare la nuova grande coalizione tra la Cdu di Angela Merkel, indiscussa regina della politica tedesca vicina al terzo mandato da cancelliera, e i socialdemocratici, ancora amareggiati per la sconfitta ma decisi a recuperare terreno. Dopo due mesi di negoziato restano da chiarire alcuni punti fondamentali, tra cui le modalità d'introduzione del salario minimo, il…

Tutti gli accordi del vertice italo-russo fra Letta e Putin. Lo speciale di Formiche.net

Ventotto accordi e un ampio scambio di vedute su temi come politica internazionale, partnership energetiche e industriali, conflitti da sanare. È quanto ha portato in dote il presidente russo Vladimir Putin nella due giorni nel nostro Paese. Dopo i colloqui di ieri con Papa Francesco, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi, oggi è…

Ginevra 2, modi e tempi del vertice che può cambiare la Siria

Dopo l’accordo sul nucleare iraniano, un’altra intesa potrebbe essere alle porte: quella sulla fine del conflitto siriano. Le Nazioni Unite hanno confermato che la conferenza per la pace in Siria, “Ginevra 2”, si terrà il prossimo 22 gennaio, dopo mesi di discussioni. “Dopo due anni e mezzo di guerra civile, 120mila morti e sette milioni di sfollati… per la prima…

Il ritorno dell'antico legame fra Iran e Usa

Nel 1979, con la cacciata dello Shah Mohammad Reza Pahlavi dall'Iran, si interrompeva bruscamente una solida amicizia. Stati Uniti e Persia non si sarebbero più parlati per oltre 30 anni. Per questo l'accordo provvisorio sul nucleare iraniano è da molti considerato un fatto storico che collega con un filo diretto tra Washington e Teheran. La politica mediorientale, mai così fluida…

Il triangolo nucleare tra Russia, Usa e Cina

La più recente versione della dottrina milita­re russa afferma che “compito precipuo della Federazione è prevenire un conflitto nuclea­re e possibilmente ogni altro conflitto”. Il documento aggiunge che “la Federazione si riserva di utilizzare le armi nucleari in rispo­sta al loro utilizzo (o all’utilizzo di altre armi di distruzione di massa), contro la Federazio­ne russa stessa e/o contro i suoi…

Chi è Isaac Herzog, il nuovo leader dell’opposizione israeliana

Isaac Herzog, insieme al presidente Simon Peres, è uno dei pochi politici israeliani ottimisti sull’accordo nucleare con l’Iran. Il nuovo leader del partito laburista di opposizione ha detto che l’accordo è già realtà e Israele deve adattarsi. “Resta aperta la questione di come sarà l’accordo finale e in quel senso la preoccupazione è giustificata”, ha aggiunto. LA SORPRESA DELL’OPPOSIZIONE Ma chi…

Così Putin guida la rivolta degli emergenti

Alla vigilia del Summit G8 a San Pietroburgo del luglio 2006 un acuto e informato osser­vatore della realtà russa, Dmitri Trenin, scri­veva per la rivista Foreign Affairs un articolo dal titolo “Russia leaves the west”. In esso sosteneva che, nonostante l’allargamento del G7 alla Russia, che peraltro si accingeva a presiederne l’edizione a otto di quell’an­no, Mosca si stava allontanando…

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