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Egitto, una nuova guerra in nome della Sharia?

In Egitto sembra essere cominciata una guerra. Di carattere religioso. I Fratelli Musulmani hanno comunicato un primo bilancio di 35 sostenitori uccisi negli scontri di questa mattina davanti alla sede delle Guardie Rivoluzionarie al Cairo. Tutti difensori del presidente deposto Mohamed Morsi che partecipavano a una manifestazione davanti al quartier generale delle Guardie egiziane. Il partito Giustizia e libertà dei…

Kazakhstan, un caso non per caso

Un caso di cronaca che potrebbe nascondere un intrigo internazionale in cui si mescolerebbero geopolitica e interessi economici. I Paesi coinvolti sono l'Italia, l'Inghilterra e la ricca repubblica del Kazakhstan (ex Urss). In quest'ultimo Paese è al potere dal 1989 un presidente dittatore accusato da organizzazioni internazionali di non essere tenerissimo con gli avversari. È il caso del magnate Mukhtar…

Egitto, El Baradei verso la presidenza ad interim

Il leader dell'opposizione laica e liberale egiziana, Mohamed El Baradei, è stato nominato capo del governo. Lo riferiscono fonti del movimento di opposizione al deposto presidente Mohammend Morsi. Premio Nobel per la pace nel 2005 per il lavoro compiuto alla guida dell'Aiea, El Baradei era tornato in Egitto nel 2010, per partecipare alla formazione del movimento di opposizione al regime…

Egitto, la lezione per Obama e la sfida per l'Italia

Leggendo le cronache internazionali (gli scarsi risultati dell’incontro di Barack Obama con il presidente cinese, la centralità di Vladimir Putin nel vertice del G8, l’insofferenza del “cortile di casa” - dal Nicaragua all’Ecuador - per la Casa Bianca sul caso Snowden, i malumori dei ceti medi dei Paesi emergenti a partire dal Brasile per i rischi di inflazione innanzi tutto…

L’appello di Obama all’Unione europea

Pubblichiamo un articolo del dossier “Egitto reset, Obama chiama Ue, gas in Italia” di Affari Internazionali. I discorsi di Barack Obama a Berlino (21 giugno) e del rappresentante statunitense presso la Nato, Ivo Daalder, a Bruxelles (17 giugno) offrono interessanti spunti di riflessione sul significato di decoupling e burden sharing, due elementi che hanno caratterizzato le relazioni transatlantiche negli ultimi…

Egitto, violenza e morte nel dopo Morsi

Almeno 37 persone sono morte, tra cui un prete copto nel Sinai, e oltre un migliaio sono rimaste ferite nelle ultime 24 ore nelle violenze scoppiate in Egitto fra sostenitori ed oppositori del deposto presidente Moahmmed Morsi; nella penisola del Sinai gli estremisti islamici hanno preso di mira esercito e polizia, uccidendo cinque agenti e un militare, oltre ad un…

Kazakhstan, nuovo intrigo internazionale

L’espulsione dall’Italia della signora Alma Salabayeva e della ragazzina Alua, rispettivamente moglie e figlia di Mukhtar Ablyazov, principale oppositore del presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev (nella foto), ha tutti gli ingredienti per diventare presto un caso internazionale sul quale sia accenderanno i riflettori dei media. Ieri La Stampa riportava la notizia secondo cui l’espulsione - a detta di una sentenza del…

Elezioni in Germania, Angela Merkel non ha alternative

Pubblichiamo un articolo del dossier “Speciale Germania: Verso le elezioni di settembre” di Affari Internazionali. Se fossimo in Italia, le elezioni tedesche del 22 settembre sarebbero subito etichettate come un plebiscito - horribile dictu per i tedeschi - pro o contro la cancelliera Angela Merkel che gode di un prestigio popolare transpartitico, essendo considerata la garante della sovranità politica tedesca…

Egitto, una transizione tutta da rifare

Pubblichiamo un articolo del dossier “Egitto reset, Obama chiama Ue, gas in Italia” di Affari Internazionali. La nostra autrice ci scrive dal Cairo. "Reset, tutto da rifare. Punto a capo, si riinizia la transizione più preparati di prima". Con queste parole il giovane analista e attivista Bassem Sabry butta giù il boccone amaro dell’intervento militare. Alla scadenza dell’ultimatum che il…

Egitto, dalla rivolta popolare al golpe militare. Lo speciale di Formiche.net

Due anni dopo le dimissioni di Hosni Mubarak, l'Egitto è rimasto un'altra volta senza guida politica. Le pressioni dei cittadini hanno spinto l'esercito a intervenire costringendo alla deposizione il presidente islamista Mohammed Morsi. Un intervento che, sostenuto dal volere popolare, è stato definito un "golpe di velluto". Dopo l'euforia iniziale l'Egitto deve però fare i conti con una profonda crisi…

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