Pubblichiamo un articolo del dossier “Verso il voto tedesco, Diktat disarmo alla Siria” di Affari Internazionali. Bruxelles e le maggiori capitali europee attendono le elezioni federali tedesche del 22 settembre con la speranza che l’esito della consultazione nel paese leader in Europa possa sbloccare una agenda europea sostanzialmente paralizzata e priva di un grande progetto unificante. Speranze e previsioni Sarebbe…
Esteri
Stati Uniti ed Europa, una relazione che dura ancora
I rapporti tra gli Stati Uniti e l’Europa sono, storicamente, stretti e armoniosi. Nonostante la popolarità del presidente americano Barack Obama sia scesa negli ultimi tempi a causa di alcune scelte nella gestione della politica estera, l’idillio non ne risente. E anche quest'anno il tradizionale rapporto Transatlantic Trends lo conferma. La presentazione dello studio realizzato dal German Marshall Fund of…
Ecco come cambierà la Germania dopo il voto
Pubblichiamo un articolo del dossier “Verso il voto tedesco, Diktat disarmo alla Siria” di Affari Internazionali. Tutti gli occhi dell’Europa sono puntati sulla Germania. Molti sperano che il nuovo governo tedesco che si formerà dopo le elezioni del 22 settembre abbia una visione dell’Europa più lungimirante dell’approccio “step-by-step” della cancelliera Angela Merkel con la sua insistenza ossessiva sull’austerità. Scarsa ambizione…
Assad ha svelato le debolezze di America ed Europa
Da qualche settimana assistiamo, nei diversi servizi giornalistici che provengono dal Medio Oriente ed in particolare dalla Siria, a significativi cambiamenti nella descrizione degli scenari. Da una visione che individuava buoni (i ribelli) e cattivi (i lealisti) oggi cominciamo a capire che questa semplificazione non è più possibile. Chi ha avuto l’opportunità, ad esempio, di vedere gli ottimi servizi su…
L’antiamericanismo che accende il Medio Oriente
Il Medio Oriente è ancora in rivolta. Gli Stati della regione sono diversi e vivono in continuo conflitto, ma un unico elemento gli accomuna. Tra le correnti nazionaliste e islamiste c’è un sentimento collettivo: l’odio verso gli Stati Uniti. La mancanza di una posizione chiara e decisa da parte del presidente Barack Obama gli ha provocato un’importante perdita di popolarità…
Perché le elezioni tedesche possono cambiare l'Europa. L'opinione di Gramaglia
Il numero di simpatizzanti dell’Unione democratica cristiana della cancelliera Angela Merkel è alto, ma quello dei suoi alleati al governo, i liberali del Fdp, è molto più basso rispetto a quattro anni fa. La prospettiva di perdere sostegno è il retrogusto che i risultati delle elezioni di domenica scorsa in Baviera ha lasciato alla Merkel. Se questo scenario si ripetesse il 22…
L'apertura nucleare dell’Iran che non eccita Washington
Il presidente iraniano Hassan Rouhani sposa la linea del pragmatismo e del dialogo e, rispettando le attese, segna un netto distacco politico sul piano pubblico dal suo predecessore Mahmoud Ahmadinejad. La prima dimostrazione concreta di questo orientamento si è avuta in Siria dove, al netto del sostegno militare alle truppe di Assad - provato da un video di cui dà…
Us Navy Yard, ecco chi è l'uomo che ha colpito la Marina americana
Le indagini della Polizia americana portano a un afroamericano di Fort Worth in Texas, nato 34 anni fa a New York. Secondo il Washington Post è questo l’identikit dell’uomo che si sospetta abbia compiuto ieri la strage alla Us Navy Yard. Il suo nome è Aaron Alexis ed è un dipendente di una società che gestisce servizi per conto dell'esercito Usa.…
In Germania la Merkel gioisce ma non troppo
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento del direttore del quotidiano Italia Oggi Pierluigi Magnaschi. Il sistema politico elettorale tedesco non è facile da spiegare a un italiano. In Germania, ad esempio, non c'è solo una Democrazia cristiana (la Cdu) ma ne hanno addirittura due (c'è infatti anche la Csu che è la Dc autonoma che opera in…
Come e perché il partito di Sarkozy sta virando a destra
Copè contro Fillon: è maretta nell'UMP francese con il rischio che sbandi troppo a droit. Il presidente dell'UMP non vuole "reagire a caldo" alle dichiarazioni del suo ex rivale, che venerdì scorso ha aperto un dibattito circa la posizione del Fronte Nazionale di Marine Le Pen. E dice: "La situazione è grave". In gioco il futuro democratico dei conservatori francesi, se moderni ed europei o se schiacciati all'estrema…