Mancano poche ore al primo incontro ufficiale tra il segretario di Stato americano, John Kerry, e il nuovo governo italiano. Oggi la visita di Kerry a Roma prosegue con una riunione insieme al presidente del Consiglio, Enrico Letta, il ministro degli Esteri, Emma Bonino. Al centro dei colloqui il Medio Oriente e in particolare la Siria. Kerry ha incontrato ieri…
Esteri
Muos, promemoria per l'incontro Letta-Kerry
Oggi il primo ministro Letta e il ministro degli esteri Bonino si incontreranno con il Segretario di Stato, John Kerry. Sarà un'occasione per il capo della diplomazia Usa per conoscere la nuova compagine governativa italiana. E, naturalmente, per fare il punto sugli impegni di politica estera e sui dossier bilaterali più importanti tra i due Paesi. Questione Muos Tra questi…
Kerry a Roma per la Siria (e contro Assad)
“Il presidente siriano Bashar al-Assad non può far parte di un governo di transizione in Siria”. L’affermazione è del segretario di Stato americano, John Kerry, in visita a Roma per discutere sulla Siria e rilanciare i dialoghi per la pace in Medio Oriente. Kerry è nella capitale italiana da ieri. Ha incontrato il ministro della Giustizia israeliano,Tzipi Livni, e oggi…
L'Italia denigrata dagli italiani (e dalla Farnesina) all'estero
Gli italiani hanno molti pregi ma anche qualche nota caratteristica, ad esempio quella di avere poco amor di patria. Un difetto che però assume tutto un altro significato quando a incarnarlo è lo Stato in persona. Una contraddizione in termini a ben vedere, ma che pure accade. Fa riflettere, infatti, il metodo e il merito - e anche al tempismo,…
Bangladesh, le vittime del palazzo crollato sono 912
Un nuovo drammatico bilancio delle vittime del crollo della palazzina avvenuta due settimane a Dacca è stato fornito dalle autorità. Tra le macerie sono stati scoperti 912 morti, secondo la polizia del Bangladesh. I soccorritori hanno infatti scoperto nella notte un centinaio di corpi intrappolati fra le macerie del Rana Plaza. Un altro incidente a Dacca Altre sette persone sono…
Vi spiego il vero interesse della Cina in Medio Oriente
Dietro l'attivismo cinese in Medio Oriente “non ci sono motivi politici, ma economici”. Francesco Sisci, editorialista del Sole24ore ha spiegato a Formiche.net su quali basi nasca l'interesse cinese per la regione. Nei giorni scorsi la contemporanea presenza nella Repubblica popolare cinese sia del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sia del presidente palestinese, Mahmoud Abbas, la disponibilità della dirigenza cinese a…
L'effetto Nigel Farage nel Regno Unito
C’è un nuovo episodio nella storia inglese d’amore e odio verso l’Europa. Questa volta uno dei protagonisti della scena politica, il conservatore Nigel Lawson, è stato molto chiaro nell'esprimere la sua idea: la Gran Bretagna dovrebbe uscire dall'Unione europea. Mostruosità burocratica In un articolo pubblicato sul Times, Lawson ha scritto ieri che il problema “non è l’Europa con la sua grande storia, ma l’Unione”.…
Gli Stati Uniti preparano un canale libero verso la Siria in Giordania
Il Pentagono è pronto. Davanti alla possibilità che il conflitto in Siria porti ad un collasso totale della regione, è in preparazione un piano di azione per contenere le tensioni e le ondate di profughi verso i paesi vicini. Secondo il Wall Street Journal, il Pentagono si sta organizzando nella creazione di una zona di riserva in Giordania, paese alleato…
Il ritorno di Kerry in Medio Oriente
Atterrato in Italia, il segretario di Stato americano, John Kerry ha annunciato che farà il suo ritorno in Israele intorno al 21 maggio. Kerry è da oggi nella capitale italiana per proseguire l'iniziativa di rilancio del negoziato israelo-palestinese affidatagli dal presidente Barak Obama, protagonista, nel marzo scorso, di una prima visita in Israele e nei Territori palestinesi. I colloqui avviati…
Le priorità di Washington in Siria
Pubblichiamo un articolo dell’Aspen Institute Italia Il violento conflitto in corso in Siria è una guerra civile (anche) settaria, un grave contagio regionale, e un disastro umanitario senza immediata prospettiva di risoluzione: di fatto, dunque, quasi tutti i temuti effetti di un eventuale coinvolgimento americano si sono manifestati anche senza alcun intervento diretto da parte americana o più ampiamente occidentale.…