Bassem Youssef è un comico famosissimo in Egitto. Il suo programma settimanale “El-barnameg” (“Il programma”) faceva ridere milioni di ascoltatori grazie ad una raffinata satira politica. Ma il governo islamico non trovava la grazia di questi scherzi e domenica scorsa ha arrestato il presentatore. Secondo la Bbc, Youssef è stato messo in libertà sotto cauzione e dovrà rispondere all'accusa di avere “insultato il presidente…
Esteri
La Slovenia sblocca l'adesione della Croazia all'Ue
La Camera di Stato, il parlamento sloveno, ha oggi ratificato il Trattato di adesione all'Ue per la Croazia. La ratifica richiedeva i due terzi di voti a favore, margine che è stato ampiamente superato, con 82 voti favorevoli su 82 parlamentari presenti. Alla sessione plenaria del parlamento sloveno hanno partecipato anche due ospiti ''eccellenti'' dalla Croazia, il premier Zoran Milanovic…
Perché Marine Le Pen vuole incontrare Beppe Grillo
Il leader di estrema destra francese, Marine Le Pen, ha espresso il desiderio di incontrare Beppe Grillo durante una conferenza stampa ieri a Parigi. A unirli sarebbe l’euroscetticismo, lo stimolo di cambiare l’Europa. “I popoli europei devono riprendere la mano, sono loro che hanno diritto alla sovranità, non si può continuare a costruire un'Europa totalitaria, costruita contro di loro. I…
Gli addestramenti dell'Ue per l'esercito in Mali
Comincia oggi la missione dell'Unione europea per l'addestramento dell'esercito maliano, nell'ambito degli sforzi compiuti dai governi occidentali al fianco del governo di Bamako per contrastare l'avanzata dei ribelli islamici. Il primo dei quattro battaglioni maliani ha iniziato la sua fase di addestramento presso la base di Koulikoro, a circa 60 chilometri dalla capitale. Alla missione partecipano 550 militari in rappresentanza…
Il muro franco-tedesco contro le richieste di Cameron sull'Ue
Nein. La bocciatura tedesca stavolta riguarda le proposte del premier britannico David Cameron. E a farle da sponda, la Germania ritrova la Francia. La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande hanno infatti snobbato la tanto annunciata richiesta inglese di revisione sulle relazioni tra Bruxelles e gli Stati membri. L'asse franco-tedesco Il Foreign Office inglese ha invitato,…
Marò, la Corte indiana revoca le restrizioni all'ambasciatore italiano
La Corte suprema indiana ha revocato le restrizioni per l'ambasciatore Daniele Mancini in relazione alla vicenda dei due marò. Contro di lui era stata disposta una ordinanza che gli impediva di lasciare il Paese. L'udienza sul caso è stata aggiornata al 16 aprile prossimo.
Armi nucleari e un premier per Pyongyang
La minaccia nucleare nordcoreana ha ora anche il benestare del Parlamento di Pyongyang. L'Assemblea suprema del popolo ha dato oggi il via libera al rafforzamento del programma d'armamento nucleare del regime dei Kim. L'organismo ha semplicemente il compito di ratificare decisioni già prese in altre sedi, in particolare nella potente Commissione nazionale di difesa, vero centro del potere nordcoreano, ma…
Marò, l'India riapre le indagine e le affida alla Nia
Il ministero dell'Interno indiano ha affidato alla Nia, l'Agenzia Nazionale per le Indagini, nuove indagini riguardanti la morte di due pescatori locali, il 15 febbraio 2012, morte di cui sono accusati i maro' italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La decisione, che era gia' stata preannunciata dalla stampa indiana, segue la sentenza della Corte Suprema che aveva deciso che il…
Le minacce nucleari del leader nordcoreano Kim Jong-un
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha promesso di rafforzare l'arsenale nucleare aprendo oggi i lavori della riunione plenaria del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori. Lo annuncia l'agenzia ufficiale Kcna, secondo cui Pyongyang migliorera' il deterrente atomico "qualitativamente e quantitativamente" per contrastare le minacce Usa. Kim, nel dispaccio diffuso in serata dalla Kcna, ha poi promesso di promuovere costruzione economica…
Iran, le sanzioni non funzionano
Nessuno credeva veramente che l’ultimo round di negoziazioni internazionali con l’Iran sul programma nucleare avrebbe prodotto risultati importanti. Ecco perché non ci si sorprende che così non sia stato, a dispetto delle concessioni fatte al meeting dei Cinque + Uno (Cina, Francia, Russia, Gran Bretagna, Stati Uniti più Germania) in Kazakhistan. L’idea americana che pesanti sanzioni potessero spingere l’Iran a…