Il consigliere della sicurezza nazionale del presidente egiziano Mohamed Morsi, Essam al-Haddad, ha detto che il golpe militare è iniziato. Una dichiarazione che arriva dopo che fonti militari hanno reso noto che la sicurezza egiziana ha proibito al presidente Mohammed Morsi e ad altri importanti esponenti dei Fratelli Musulmani di lasciare il Paese, nel quadro di un'inchiesta su un'evasione dal carcere…
Esteri
Che cosa succede in Egitto
E' scaduto alle ore 16,30 ora italiana l’ultimatum dei militari al governo di Mohamed Morsi. Il presidente egiziano ha detto di rifiutare la minaccia e che è “disposto a morire” prima di dimettersi. Ma cosa succederà ora? Secondo un’analisi dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), è esclusa un’altra situazione come quella della Primavera araba contro Hosni Mubarak, quando…
Il governo portoghese si sfascia sotto i colpi dell'austerity
Nonostante i media portoghesi diano più spazio e visibilità all’impasse diplomatica con la Bolivia a causa della vicenda Datagate, il governo in Portogallo è in crisi. Nel giro di 24 ore hanno presentato le dimissioni il ministro degli Affari esteri, Paulo Portas – uno dei uomini più forti della politica portoghese e leader del Cds, pietra angolare della coalizione del governo…
L'allerta dell'ambasciata sugli italiani in Egitto
Continuano le tensioni in Egitto. Ma nelle ultime ore le ripercussioni della protesta arrivano anche in Italia. Secondo l’ambasciata italiana al Cairo diversi cittadini stranieri, tra cui anche alcuni italiani, sono stati arrestati. “La situazione generale di sicurezza sul terreno rimane estremamente fluida”, ha comunicato la sede diplomatica attraverso un bollettino pubblicato oggi sul suo sito web. Le condizioni di…
Egitto, cosa succede quando i militari entrano in scena
Anche questa volta sono i militari a decidere il corso degli avvenimenti in Egitto. Dopo l’ultimatum del movimento di opposizione Tamarud al presidente Mohamed Morsi, per oggi è arrivata un’altra scadenza da parte dei generali egiziani. Una situazione che ricorda, anche troppo, le rivolte che hanno preceduto la caduta di Hosni Mubarak, che si è rifiutato (come oggi fa anche…
Cos’è Tamarud, il movimento che vuole far cadere Morsi in Egitto
Da sabato scorso le proteste hanno riacceso i riflettori su piazza Tahirir. Milioni di manifestanti chiedono le dimissioni del presidente dell’Egitto, Mohamed Morsi. Il vertice militare ha avvertito che il governo ha 48 ore per soddisfare le richieste della popolazione, ma Morsi si è rifiutato. Nonostante cinque dei suoi ministri si siano dimessi, lui tiene duro. A differenza della rivolta…
Datagate, ecco perché il caso Snowden favorisce Pechino
Quando Edward Snowden è entrato in scena, tra la Cina e gli Stati Uniti doveva esserci un incontro ufficiale di alto livello per risolvere le tensioni. Le polemiche sullo spionaggio informatico avevano esasperato gli animi: Washington accusava Pechino di furto di segreti industriali attraverso l’hackeraggio e di penetrare nei software di grandi aziende. E molto probabilmente aveva ragione. Dopo le…
Germania, il futuro (incerto) della grande coalizione
La proposta proveniente da alcuni ambienti socialdemocratici di escludere già prima del voto ogni ipotesi di grande coalizione con il partito della signora Merkel parrebbe essere una mossa intelligente per ricompattare le fila progressiste a tre mesi dalle elezioni. L’SPD è indietro di circa quindici punti rispetto agli avversari cristianodemocratici e cristianosociali. Non passa giorno senza che si rincorrano voci…
Datagate, con la Bonino torna la Realpolitik
"Essere visionari è cosa diversa dall'essere velleitari". La grande politica estera torna in Italia e lo fa attraverso una donna, Emma Bonino, capace di sorprendere per la sua abilità di muoversi con disinvolta compostezza e autorevolezza nelle dinamiche, talvolta impazzite, della diplomazia globale. Aveva sorpreso la sua apertura nei confronti di Russia e Iran sul caso Siria. Contrarissima all'opzione militare…
Datagate, il "baratto" tra Putin e Obama visto da Twitter
Le parole del presidente russo Vladimir Putin sulla permanenza di Snowden in Russia e l’avvertenza che deve smettere di “danneggiare i partner americani” fanno sorridere la Rete. Ma non meno di quanto detto dal suo omologo Barack Obama. “Putin: non daremo #Snowden agli Usa ma, deve smettere di danneggiare i nostri partner americani. (ma non è meraviglioso?)”, scrive su Twitter…
















