Wen Jiabao ha voluto essere franco, come lui stesso ha detto in occasione dell'ottavo vertice Ue-Cina a Bruxelles. Pechino ha sollevato nuovamente i due punti dolenti delle relazioni con l'Europa: la revoca dell'embargo sulla vendita di armi imposto nel 1989 in risposta alla repressione del movimento di piazza Tian'anmen e il riconoscimento per la Cina dello status di economia di…
Esteri
Cina, l'Ue da primo amore a partner senza prospettive?
Il XV vertice annuale Cina-Ue avviene in attesa del cambio di potere generazionale a Pechino. In questi ultimi anni la Cina ha intensificato l’interazione col mondo. I programmi di studio per gli stranieri sono aumentati. Pechino accoglie strutture per le quali molte università farebbero a gara.Il numero degli studenti che entrano nei campus dell´impero di mezzo è cresciuto molto raggiungendo americani ed europei messi insieme.…
L'appello di Google & C. per non strozzare Internet
Il prossimo dicembre potrebbe decidersi il futuro di Internet. Il tanto atteso summit internazionale che si terrà a Dubai per aggiornare gli Accordi Internazionali in materia di Telecomunicazioni (Itrs), sta generando tensione, soprattutto per le misure di revisione regolamentare che l’agenzia Onu, Itu (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni) intende adattare a Internet. I 193 paesi membri si riuniranno quindi nella Conferenza…
Islam, una battaglia tra religione e al Qaeda?
Il mondo discute delle caricature di Maometto apparse sul settimanale francese Charlie Hedbo, rischiando di non vedere la peculiarità di queste giornate tumultuose. Più vaste erano state le proteste islamiche contro il libro, Versi satanici, di Salman Rushdie e le vignette danesi su Maometto. Oggi il video è ovviamente respinto dai musulmani ma non solo da loro. A differenza del passato, però, anche parte dell´islam non…
Stabilità e primavere mancate
Un appello a passeggiare “democraticamente” sull´onda delle sollevazioni che infiammavano il mondo arabo e islamico contro regimi in piedi da decenni fu lanciato sull´internet cinese il 20 febbraio 2011. Fu l´inizio di quella che sarà chiamata la “rivoluzione dei Gelsomini”. Ne parlano in Cina, la primavera mancata (edizioni L´Asino d´oro), Sonia Montrella, Simone Pieranni, Alessandra Spalletta e Antonio Talia, giornalisti…
Capriles: "Sfiderò Chávez per cambiare il Venezuela"
Quando a 26 anni Henrique Capriles Radonski è diventato deputato del Parlamento, in Venezuela regnava l’apatia. I cittadini erano diffidenti verso i partiti tradizionali. Erano stanchi di vivere nella contraddizione di essere un paese ricchissimo, grazie al reddito petrolifero, ma con indici di povertà tra più alti del mondo. Una realtà che purtroppo non è ancora cambiata, anche se la…
Chi sono, e che fine faranno, Los Zetas
Qualche giorno fa è stato arrestato Jorge Eduardo Costilla, “El Coss”, uno dei leader del cartello del Golfo in Messico. Così come un ragazzo di sedici anni, coinvolto in cinquanta omicidi in Cualiacán. È questa la realtà che vive il Messico oggi: una zona di guerra, quella del narcotraffico, che non conosce leggi ne diritti civili. E che sta implodendo…
L’uscita giapponese dal nucleare è una opportunità per l'Italia
Il 14 settembre il governo giapponese ha annunciato l’arresto progressivo della produzione nucleare da qui al 2040. La decisione, secondo Le Monde, è stata una scelta semi-irrazionale presa sull’onda dell’emozione per l’incidente di Fukushima. A sostegno di questa tesi, il quotidiano dell’Esagono cita le voci del business nipponico, scettiche sulla realizzabilità di un progetto così ambizioso. Essendo comunque passati…
Obama o Romney, Usa e Russia sono lontani
L’amministrazione Obama era ottimista. Il riavvio dei rapporti tra Usa e Russia avvenuto mentre Putin si trovava in una posizione centrale di governo, si faceva notare a Washington, continuerà anche dopo il ritorno al Cremlino del vecchio presidente. Il 26 marzo a Seul, Barack Obama faceva un ulteriore segno di apertura. Discutendo con Medvedev davanti a microblog aperti, il presidente…
Parsi: La vera minaccia per l’Occidente è un attacco di Israele
L’amministrazione di Barack Obama ha smesso di sostenere i dittatori del mondo arabo e questa scelta è tornata contro gli Stati Uniti. Per Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore, “il vuoto, la mancanza di un nemico interno ha spinto le popolazioni del Nord Africa a combattere contro un nemico esterno”. E in questo caso…