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Così l’Iran corteggia l’uranio del Niger

Ci sono difficoltà logistiche e un lavoro statunitense per fornire alternative, ma i negoziati tra Niger e Iran sull’uranio procedono da mesi e potrebbero essere a buon punto, stando ai dettagli forniti da un sito francese piuttosto informato. Il rischio è alimentare il programma atomico iraniano e aprire spazi di influenza in Africa della Repubblica islamica

Che succede se viene meno la cooperazione transatlantica in Ucraina. Gli scenari di Lesser (Gmf)

Secondo il vicepresidente del German Marshall Fund, servirà tempo agli aiuti americani per impattare sulle operazioni militari. Nel frattempo, è strettamente necessario mantenere la coesione politica sul sostegno a Kyiv. O le conseguenze potrebbero non tardare ad arrivare

I fatti di Tbilisi mostrano una Georgia a metà tra Europa e Russia

Le proteste violente avvenute nella capitale georgiana simboleggiano il profondo frazionamento interno al Paese caucasico e alla sua società civile, divisa tra il desiderio di integrazione europea e il mantenimento dei legami con la Russia

G7 Energia, contro le dipendenze serve de-risking

Al G7 Energia di Torino si è parlato anche di sicurezza energetica. Dopo l’inizio dell’invasione su larga scala russa, è diventato evidente che il gruppo non può rischiare dipendenze né nelle forniture attuali, né in quelle future. Il de-risking è per questo cruciale

Ecco come Modi ha cambiato volto all'India. L'analisi di Pant

Di Harsh V. Pant

La diplomazia di Modi sulla scena globale è riuscita a dare il massimo all’aspirazione dell’India di svolgere un ruolo internazionale più ampio e, di conseguenza, la politica estera indiana è riuscita a sfruttare al meglio questo punto di svolta negli affari mondiali. L’analisi di Harsh V. Pant, professore di Relazioni internazionali presso il King’s College di Londra

Il Messico e l’asse della rivolta. La lettura globale di Andreatta sulle prossime elezioni

Le elezioni presidenziali che a giugno di quest’anno decreteranno chi succederà a Angel Manuel Lopez Obrador, leader di centrosinistra alla guida del Paese dal 2018 saranno decisive per il Messico. Uberto Andreatta spiega perché

Nave Fasan abbatte un altro drone. Nel Mar Rosso gli Houthi non si fermano

La minaccia Houthi non si sta fermando, il ritmo degli attacchi cresce e la milizia yemenita rafforza anche le postazioni di attacco. Sta emergendo la necessità di aumentare l’impegno operativo su un livello di difesa-proattiva al fine di depauperare le capacità del gruppo e dissuaderlo a continuare la destabilizzazione dell’Indo Mediterraneo

Il corridoio marittimo per Gaza sarà pronto entro pochi giorni. Parola del Pentagono

Il Pentagono diffonde le immagini dei lavori per creare il porto galleggiante del corridoio marittimo per Gaza. Nel momentum diplomatico, Washington si porta avanti sull’assistenza umanitaria. Anche i prodotti dell’iniziativa Food for Gaza saranno inviati tramite l’infrastruttura che sarà operativa tra pochi giorni

Il viaggio di Blinken a Riad, tra mega-deal con i sauditi e tregua a Gaza

Per Blinken (e per Washington), un cessate il fuoco a Gaza è anche un vettore per tornare a parlare con insistenza del “mega-deal” con Riad. C’è in ballo un accordo che potrebbe ridefinire gli equilibri mediorientali, e non a caso il segretario insiste — dall’Arabia Saudita — appena rientrato dalla Cina

La Cina e la rana che bolle. L'analisi di Aquilino, che saluta IndoPaCom

Il capo dell’Indo-Pacific Command del Pentagono, l’ammiraglio Aquilino, lascerà tra poco il suo incarico e in un’intervista con il Financial Times descrive la situazione nella regione riguardo alla Cina, che sta alzando la tensione (fino al rischio di ritrovarsi in guerra senza nemmeno accorgersene). Analisi che non stride con la linea dettata da Blinken a Pechino

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