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Analisi sociale della rivoluzione iraniana. Scrive Paolo Ceri

Per capire la natura della protesta e del movimento collettivo che la anima vale più guardare alle sue manifestazioni iniziali che alle implicazioni sul piano politico e geopolitico. Beninteso, in un contesto di instabilità la possibilità di un cambio di regime è la principale posta in gioco. Ma per capirne le cause è essenziale guardare alla natura e agli attori della protesta. L’analisi di Paolo Ceri, già ordinario di Sociologia all’Università di Firenze

Brasile, che fine farà Bolsonaro (negli Usa)?

Mentre continuano gli arresti e Lula da Silva annuncia una linea dura contro i “terroristi”, l’ex presidente brasiliano si trova ricoverato in Florida, da dove potrebbe essere espulso

La democrazia è in pericolo (non solo in Brasile). Parla Ariel Goldstein

Di Giulia Gigante

Dopo l’attacco degli estremisti di destra alle istituzioni brasiliane, i punti interrogativi aumentano. Chi c’è dietro? Conversazione con Ariel Goldstein, professore presso la facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Buenos Aires

Perché Berlino frena sui carri armati all'Ucraina. Il commento di Gilli (Ndc)

Nonostante le reticenze tedesche, dopo aver ricevuto i blindati per la fanteria Kiev richiede con insistenza carri armati pesanti per fronteggiare l’invasione. Il motivo? “I main battle tanks e gli infantry fighting vehicles sono complementari” secondo Andrea Gilli, senior researcher del Nato Defense College

Qin in Africa per consolidare la Cina nel sud del mondo

Il nuovo ministro degli Esteri cinese conferma la tradizione (trentennale) di visitare l’Africa come prima tappa annuale. Viaggio di Stato in cinque Paesi per stringere la cooperazione win-win e il ruolo cinese tra il Sud del Mondo

Così il Giappone è diventato un partner strategico per l’Italia

Per Meloni e Kishida un incontro e un pranzo di lavoro più lunghi di quanto previsto, a sottolineare il clima “molto produttivo”. I due leader hanno annunciato il rafforzamento delle relazioni bilaterali e un meccanismo di consultazioni Esteri-Difesa che dovrebbe riunirsi per la prima volta nel corso di quest’anno. Soltanto un mese fa, con il britannico Sunak, la firma sull’intesa per il nuovo jet, che può trasformarsi in un volano per la cooperazione industriale

Ue-Nato, avanti così. Putin ha unito i "consumatori di sicurezza". Parla Pontecorvo

Conversazione con l’ambasciatore italiano: “Se si legge un comunicato Nato o dell’Ue sull’Iran o sull’Ucraina o sulla Bielorussia, non si avverte la differenza e deve essere così perché c’è una sintonia globale, ma il dissidio greco-turco impedisce di andare avanti. In Ucraina l’Occidente sta facendo veramente il massimo”

Armi a Kiev per dare la spallata a Putin. Conversazione con Mikhelidze

Secondo Mikhelidze (Iai), il governo italiano è consapevole che Usa, Ue e Nato si stanno muovendo per spingere l’assistenza militare a Kiev. La Russia è ferma, vittima delle divisioni militari interne, e in primavera potrebbero arrivare importanti controffensive. Unico modo per fermare Putin

“Super Mario” per fermare la Cina? L’idea a Bruxelles

Serve qualcuno che rimetta in carreggiata l’iniziativa Global Gateway, la risposta europea alla Via della Seta. E l’Unione pensa all’ex premier che già a Palazzo Chigi…

Kishida in viaggio (anche a Roma) per il G7. Parla Brad Glosserman 

Il vicedirettore del Center for Rule-Making Strategies alla Tama University di Tokyo riassume con una parola giapponese il tour del premier: “nemawashi”, cioè lavorare intorno alle radici, in vista del summit del G7. “Spiegherà anche il significato dei nuovi documenti sulla sicurezza nazionale, ci sono molte notizie errate sulle finalità”, afferma sottolineando che definire il Paese asiatico come “pacifista” è fuorviante

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