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Disinformazione russa, perché l’Italia è un caso di studio per le elezioni

La minaccia di interferenze straniere incombe sulle elezioni cruciali del 2024, ma il fenomeno si può contrastare. In un evento al Senato, gli esperti di Ecfr e DFRLab hanno disegnato una mappa delle operazioni di disinformazione durante le politiche del 2022 e tracciano il modus operandi di Mosca e Pechino. Con Caniglia, Coratella, Terzi, Varvelli

Mai più i cinesi in Alpi Aviation. Il governo usa il Golden Power

Via libera al ritorno delle quote dell’azienda di droni al fondatore Moreno Stinat. Ma a patto che la società di Hong Kong non ne rientri mai in possesso e che le parti tengano costantemente aggiornata la presidenza del Consiglio

Le urne si avvicinano nel Regno Unito (ma anche le spie cinesi)

Dopo il caso del ricercatore parlamentare arrestato con l’accusa di spionaggio per conto di Pechino, ora spuntano gli avvertimenti di MI5 al Partito conservatore sui legami pericolosi di due potenziali candidati. Le ultime notizie intrecciano il dibattito interno al governo sull’opportunità di designare la Cina come minaccia per la sicurezza nazionale

Ecco cosa sappiamo dell’agente cinese che lavorava a Westminster

Chris Cash, 28 anni, ha lavorato come ricercatore per diversi esponenti di spicco del Partito conservatore. Arrestato a marzo assieme a un altro uomo, nascondeva l’attività di interferenza dietro l’immagine del falco ma ragionevole

Quale riforma per gli 007 italiani? La proposta del gen. Costantini

Di Paolo Costantini

Il vero cambio di passo consisterà nel considerare le agenzie come uno dei capisaldi di indirizzo nazionale, quindi alla Presidenza della Repubblica. L’opinione di Paolo Costantini, generale di brigata in congedo della Guardia di Finanza, già funzionario dei servizi di intelligence

Così la Cia prova a reclutare funzionari russi. Ecco il nuovo video

Già a maggio Langley aveva diffuso un filmato per convincere i delusi dalla guerra di Putin a mettersi in contatto. Come ha spiegato il direttore Burns, il conflitto in Ucraina è un’occasione unica per il servizio di human intelligence (come la rivoluzione ungherese del 1956 o la Primavera di Praga del 1968)

La guerra del Kippur, il Mossad e l’ammiraglio Martini

A ridosso del cinquantesimo anniversario del conflitto, l’agenzia israeliana ha pubblicato un volume con cablo, analisi, fotografie e altri documenti che confermano l’intuizione (non ascoltata dalla politica). Già nel 1971 il Sid aveva messo in guardia Tel Aviv, come raccontato da Ulisse

Chiude il consolato a Monaco e le spie russe piangono

Berlino ha imposto a Mosca la chiusura della maggior parte delle rappresentanze. Quella in Baviera è da sempre fondamentale per l’intelligence, vista la vicinanza ad aziende della difesa e al parlamento locale. I precedenti

Tu recluti i miei ma io… La risposta degli 007 russi a quelli Usa

L’intelligence di Mosca non rimarrà mai senza l’assistenza di persone “ideologicamente vicine”, ha dichiarato Naryshkin, capo dell’Svr, replicando di fatto alla controparte, il direttore della Cia, che nelle scorse settimane aveva parlato di occasione unica per agganciare nuove fonti

Chi è Scott Bray, nuovo capo dell’intelligence Nato

Lascia la guida della Naval Intelligence degli Stati Uniti per diventare assistente segretario generale dell’alleanza. Porta a Bruxelles la sua grande esperienza sulla Cina. Prende il posto di un altro americano, David Cattler, da quattro anni al fianco di Stoltenberg

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