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Danimarca, come e perché ha vinto la destra

Grande sconfitta per il premier danese Helle Thorning-Schmidt. Nonostante sia il primo partito del Paese, i socialdemocratici hanno ottenuto il 26,3% dei voti. Ma il risultato non basta per restare al governo. Il blocco conservatore dell'ex premier Lars Lokke Rasmussen ha vinto le elezioni legislative in Danimarca, con un complessivo 51,5% dei voti e ha la maggioranza per governare il…

Cosa faremo noi giovani ora alla guida dell'Italia

La sfida oggi è far diventare adulta la Seconda Repubblica. E il paradosso è che il compito tocchi proprio alla generazione più giovane. A quella che è stata descritta per anni come la più immatura, la meno coraggiosa e la più schiacciata sul presente. Ora, a questa generazione segnata dalla precarietà, dall’abolizione del lungo periodo in tutti gli ambiti della…

Perché sono troppi (e inutili) i consigli a Matteo Renzi

Già abbondanti quando Matteo Renzi sembrava invulnerabile, spinto dal quasi 41 per cento dei voti raccolto nelle elezioni europee dell’anno scorso, i consigli giornalistici al presidente del Consiglio sono diventati incontenibili da quando egli ha dovuto ammettere l’”insuccesso” nelle elezioni regionali e comunali di questa primavera. E si è addirittura sdoppiato autocriticamente nel positivo “Renzi 1” della rottamazione e nel…

Il Corriere della Sera (di Bazoli e di Putin)

“Il Corriere della Sera o il Corriere di Putin?”. Non c’è troppo malanimo nel collega rizzoliano che sbuffa dopo aver letto quella che definisce l’ultima “putinata” del quotidiano diretto ora da Luciano Fontana che ha preso il posto di Ferruccio de Bortoli. Da settimane gli addetti ai lavori scorgono una linea filo-russa che stride con la storia tradizione liberale e…

Ecco le basi di un'alternativa popolare al Pd

Pubblichiamo uno stralcio della relazione tenuta dal presidente di Mcl, Carlo Costalli, al Consiglio nazionale del Movimento cristiano lavoratori che inizia oggi a Milano Tre, a mio avviso, sono i problemi principali nel nostro Paese: 1) le decisioni in questi anni si sono prese solo per esigenze di bilancio. Ma sui tagli non si crea una classe dirigente. Nemmeno la Thatcher…

Cosa insegna la storia delle unioni monetarie ad Atene e Bruxelles

Al termine di un fine settimana inconcludente (e in cui le posizioni delle parti si sono irrigidite, oltre quanto prevedibile) al tavolo della roulette greca il punto interrogativo è d’obbligo dopo la consueta frase del croupier –rien ne va plus?-prima della chiusura dei giochi. In primo luogo, le cronache dei negoziati tra la Grecia, da un lato, e le istituzioni…

Stipendi dipendenti statali, cosa (non) farà la Corte Costituzionale

Si avvicina un’altra scadenza importante per i conti pubblici. Il prossimo 23 giugno la Consulta si pronuncerà  sulla costituzionalità del blocco dei contratti del pubblico impiego. A meno che i ‘’giudici delle leggi’’ abbiano deciso di bombardare a bella posta il Quartier generale, non esiste nella Carta un diritto al rinnovo dei contratti.  Quindi il ricorso dovrebbe essere respinto. L’art.…

Caro Papa Francesco, mi permetta un appunto sui salvataggi delle banche

“Gioca con i fanti e lascia stare i santi”, mi dicevano i Fratelli delle scuole cristiane del San Giuseppe di Torino dove ho frequentato le elementari. E ho sempre rispettato, pur da laico, questo insegnamento, ritenendolo ragionevole, figlio del buon senso, del saper vivere civilmente. Non voglio disattenderlo proprio oggi, dopo tanti anni, celiando sull’enciclica “Laudato si’” di papa Bergoglio…

Chi è Helly Luv, la cantante curda che lotta contro Isis

Tacchi alti, divisa militare, anelli con la forma di un mitra e pallottole sul petto prominente. Helan Abdulla, conosciuta come Helly Luv, è diventata il simbolo pop della lotta dei curdi iracheni contro lo Stato Islamico. DALL'IRAK ALLA FINLANDIA  Nata nel 1988, Helly Luv è cresciuta in una famiglia di rifugiati curdi nei peggiori anni della campagna Anfal, con la…

Cosa chiediamo a Renzi per accogliere i profughi a Milano. Parla l'assessore Majorino

Sfilano lungo i binari a testa bassa, con in spalla uno zaino o tra le mani una sacca di tessuto in cui hanno racchiuso la vita. A Milano lo sbarco dei profughi siriani, eritrei, somali non si arresta e con una frequenza, più o meno precisa, mamme, papà e bambini vengono prontamente accolti da volontari e forze dell’ordine. Le facce…

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