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Tito Boeri e l'avanzata di Repubblica nei Palazzi

I più maligni sostengono una sorta di convergenza parallela sempre più stretta fra il premier Matteo Renzi e l'ingegner Carlo De Benedetti. I maliziosi sottolineano come il quotidiano la Repubblica sia sempre più renziano a differenza di un Corriere della Sera sempre meno asettico nei confronti del presidente del Consiglio, verso cui il quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli non…

Tutte le grane di Putin

La Russia è la grande vittima di quello che sta accadendo. L’America, nei giorni scorsi, ha accarezzato l’idea di fare saltare Putin e di fare tornare la Russia ai tempi di Eltsin, quando era inoffensiva e in bancarotta. Putin ha agito in modo razionale, arretrando significativamente ma tracciando una linea da non superare. Senza troppo clamore ha congelato la situazione militare in…

Ecco come Napolitano ha strigliato i magistrati

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class e dell’autore, pubblichiamo il commento di Massimo Tosti uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Alla vigilia stretta delle dimissioni (annunciate e inderogabili) Giorgio Napolitano si è levato alcuni sassolini dalle scarpe. Soprattutto nei confronti della magistratura. Come presidente del Csm, avrebbe potuto, nel corso degli anni, sollecitare maggiormente le toghe a non…

Cyber security, le relazioni fra Italia e Cina con Huawei

Erano oltre cento gli ospiti che il 10 dicembre hanno accettato l’invito dei cinesi di Huawei a festeggiare il decennale della presenza in Italia del colosso di Pechino specializzato nelle infrastrutture delle tlc. C’erano rappresentanti del governo, dirigenti dei ministeri, vertici delle aziende italiane della telefonia, esponenti della finanza cinese ma nessun rappresentante di gruppi americani. Solo un caso? Per Palazzo Chigi…

Torti e ragioni del premier sull'articolo 18 stile Renzi

Quando polemizza con gli esponenti di Area popolare che criticano lo schema di decreto legislativo sul contratto a tutela crescente (con annessa la disciplina del recesso) Matteo Renzi usa un argomento difficile da smontare: loro, a suo tempo, hanno governato per anni, ma si sono guardati bene – dopo lo scontro con Sergio Cofferati nel 2002 – dal riproporre nuovamente…

Tra Renzi e Alfano scherzi di Natale o colpi di grazia?

Chissà se Roberto Speranza, il giovane presidente del gruppo del Partito Democratico a Montecitorio, avrà avuto modo di leggere il saluto natalizio di Pierluigi Magnaschi ai lettori di Formiche.net. E di arrossire un po’ di vergogna per l’uso assai maldestro ch’egli ha fatto degli auguri in questi giorni. Magnaschi ha raccontato, fra l’altro, del Buon Natale in tedesco gridato di…

Ecco come Bergoglio ha modificato i rapporti fra Vaticano e politica italiana

La ventata di freschezza evangelica di papa Bergoglio ha spazzato via con una rapidità impressionante il clima torbido e velenoso che aveva ammorbato la fase conclusiva del pontificato di Benedetto XVI e l’aveva convinto che fossero necessarie caratteristiche d’animo e di corpo che l’anziano teologo sentiva di non possedere. Non c’è dubbio – ne avevo indicato alcuni significati dal punto…

Ecco il vero scandalo di Roma

Ci sono giornalisti che chiacchierano e giornalisti che prima di parlare studiano e si tuffano in documenti ponderosi e numeri tristi. Marco Cobianchi, giornalista di Panorama e saggista, fa parte della seconda categoria. Una delle sue ultime passioni è cercare di capire - a latere di Mafia Capitale - i veri conti del Campidoglio, debito più, debito meno. Cobianchi, non…

All'Europa manca un'idea di futuro

In Europa, il 2014 sarà ricordato come l’anno in cui si sono ribaltate le prospettive: doveva essere finalmente l’anno della svolta, della ripresa economica, anche per l’Italia. Si conclude, invece, con molti più interrogativi di quanti non ce ne fossero a dicembre scorso: l’economia tende alla stagnazione mentre i prezzi al consumo calano. Prevale un senso di generale disorientamento. I…

La nuova geopolitica del petrolio

Ad accelerare la decisione saudita ci sono state anche considerazioni strategiche di natura geopolitica. La casa di Saud è consapevole della sua fragilità e vive nel costante terrore di essere estromessa dal potere da un militare nasserista, qaidista o legato alla Fratellanza Musulmana o all’Isis. Teme anche rivolte fomentate dall’Iran dei suoi cittadini sciiti. Il caos yemenita è del resto…

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