"Gli Stati Uniti sono il nostro modello". Proprio mentre Matteo Renzi alla Casa Bianca proclamava la sua dottrina accanto a Barack Obama, poco più in là, nel grigio palazzo del Fondo Monetario Internazionale, si discuteva di come e perché gli Stati Uniti si stanno ritirando dall'arena mondiale mentre di loro ci sarebbe più che mai bisogno, come sottolinea un bell'articolo…
Politica
Vi racconto Renato Altissimo, liberale malagodiano e cossighiano
Renato Altissimo fu l’ultimo vero segretario del Partito Liberale Italiano, dal 1986 al 1993, pur essendogli succeduto Raffaele Costa per gestire solo l’appendice di quello che era stato il Pli della cosiddetta Prima Repubblica. Un’appendice derivata dal nubifragio di Tangentopoli, che aveva travolto anche Altissimo per un finanziamento illecito, e onestamente ammesso, di 200 milioni di lire. Ciò avrebbe poi…
Liguria, cosa non capisco del caso Paita
Sono costretto a riprendere il discorso di ieri, quando criticavo il fatto che solo ora, alla vigilia delle elezioni, la procura di Genova ha inviato alla candidata del PD, Raffaella Paita, un avviso di garanzia per i disastri provocati dall’alluvione dell’ottobre scorso. Alcuni lettori hanno reagito criticando il mio ragionamento con argomenti che io rispetto, ma considero sbagliati. E ne…
Renzi da Obama. Evitiamo trionfalismi
Può sembrare un paradosso, ma il capo del governo italiano che più ha proclamato di ispirarsi al modello politico americano (sia pur di una America progressista) ha penato un anno prima di farsi ricevere da Barack Obama alla Casa Bianca. Il Corriere della Sera ci tranquillizza: i rapporti sono consolidati. Ma non sono in realtà numerosi i colloqui privati in…
Perché l'Italicum va rottamato
Caro direttore, Noi di Italia Unica fin dal gennaio 2014, ossia dal primo momento, ci siamo battuti contro l'Italicum e la riforma del Senato, quasi sempre in solitudine e scontando l'indifferenza o, peggio, l'ostracismo delle altre forze politiche. Oggi il nodo arriva al pettine e tutti possono vedere quante lacerazioni, scontri, divaricazioni dentro e fuori dai partiti quei provvedimenti stanno…
Giornalisti in toga
Non ha tutti i torti, diciamo pure che ha tutte le ragioni, l’insospettabile Luciano Violante, già magistrato, già presidente della Commissione parlamentare antimafia, già presidente della Camera, già dirigente comunista e post-comunista, già accusato sarcasticamente dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga di essere emulo di un assai tristemente famoso procuratore di Stalin nei tragici anni delle purghe sovietiche, quando nella…
Cooperative, così le bianche bacchettano le rosse
I recenti scandali che hanno travolto alcune cooperative rosse, dalla romana 29 giugno di Salvatore Buzzi all'emiliana Cpl Concordia, rischiano di ostacolare il percorso di unificazione delle tre centrali nell'Alleanza delle cooperative italiane, un'organizzazione capace di riunire 43mila imprese per 1,2 milioni di soci e 140 miliardi di euro di fatturato. Nella bufera giudiziaria – e nel conseguente tritacarne mediatico…
Agid, ecco i 189 candidati alla poltrona di Poggiani
Dopo le dimissioni di Alessandra Poggiani, avvenute il 30 marzo scorso senza i 4 mesi di preavviso stabiliti dal contratto, hanno risposto in 189 all’avviso pubblico per la selezione del nuovo direttore generale dell'Agenzia per l'Italia digitale. Poggiani potrà svolgere l'ordinaria amministrazione solo fino al 30 aprile, e l’accelerazione impressa dal ministro con delega al digitale, Marianna Madia, lascia pensare a tempi…
Così Fitto e Capezzone vogliono riscrivere il Def di Renzi
Parte distruttiva, parte costruttiva. Critiche feroci e proposte ficcanti. I Ricostruttori di Raffaele Fitto e Daniele Capezzone hanno passato al setacco il Def (Documento di economia e finanza) del governo e ne hanno tratto alcune conclusioni in un rapporto presentato oggi da Fitto, Capezzone e Cinzia Bonfrisco, tre degli esponenti di spicco della pattuglia dei forzisti critici verso i vertici…
La lezione di Strasburgo su Bruno Contrada
La sentenza della Corte di Strasburgo sul caso di Bruno Contrada chiude – dopo 23 anni di sofferenze - una pagina poco onorevole della giustizia italiana. E soprattutto mette in evidenza l’ambiguità di un reato come il concorso esterno in associazione mafiosa. E’ su questo aspetto che occorrerebbe riflettere. ++++ Lo scontro nella direzione del Pd, le dimissioni del capogruppo alla Camera…