La conferenza stampa di fine anno del premier Matteo Renzi ha visto in un gesto di indubbio impatto visivo il suo passaggio più efficace. Affrontando il tema della riforma elettorale, il Presidente del Consiglio ha preso in mano e mostrato ai giornalisti il facsimile di una scheda per il voto politico modellata sulle regole all’esame del Parlamento. Renzellum come Mattarellum?…
Politica
Jobs Act, ecco fatti e commenti
Non c'è la clausola dell'opting out per cancellare del tutto il reintegro (come auspicava il Nuovo Centrodestra confluito con l'Udc e parte di Scelta Civica nel gruppo Area Popolare). Il reintegro viene limitato nei licenziamenti disciplinari alla sola insussistenza del fatto materiale. E la riscrittura dell'articolo 18 interesserà anche i licenziamenti collettivi. Non solo: le nuove regole varranno anche per…
Che cosa avrei chiesto io a Renzi nella conferenza stampa di fine anno. Parla Claudio Velardi
“Nel 2014 è stata compiuta in Italia una rivoluzione copernicana, grazie al mutamento del ritmo della politica in tutti i campi cruciali: istituzioni, lavoro, giustizia, educazione”. Il messaggio lanciato da Matteo Renzi ieri nella conferenza stampa di fine anno sprigiona fiducia e ottimismo per il futuro. Per capire se e in che modo le parole del premier trovino riscontro negli…
Quirinale, il vero incubo di Renzi è Prodi
A dispetto della sicurezza politica, a tratti persino minacciosa, che ostenta in pubblico e che si è imposta anche per la conferenza stampa di fine anno, Matteo Renzi ha un incubo: la candidatura di Romano Prodi al Quirinale. Un incubo cui lui stesso per eccesso di furbizia e di tattica, allo scopo di tenersi buona la minoranza del suo partito,…
Ecco il giusto profilo geopolitico del successore di Napolitano
L'anno che verrà in Italia sarà segnato dal nuovo presidente della Repubblica e in Europa dalla nuova ambizione tedesca. L'una cosa e l'altra non sono affatto disgiunte. Wolfgang Schäuble, ministro delle Finanze e cervello fine della CDU, ha parlato già di un progetto dall’ampio respiro: una politica fiscale comune e un ministro delle Finanze europeo, passo avanti verso l'integrazione. L'Italia…
Cattolici nel Pd, quel caso locale che diventa nazionale
C'è ancora spazio per i cattolici nel Pd renziano? C'è ancora la possibilità che le loro idee possano venire accettate? E' contemplato il dissenso interno sui temi etici? A sentire Mario Adinolfi, giornalista e già deputato del Pd, verrebbe da dire di no. Lui da tempo rivendica la necessità di un'iniziativa da sinistra in difesa della famiglia naturale e contro le…
Licenziamenti nel settore statale, ecco verità e falsità
Che il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (con annessa la disciplina del licenziamento individuale) non si applichi ai pubblici dipendenti aggiunge un ulteriore dubbio, tra i tanti, sulla qualità e l’efficacia del provvedimento. Altro che rivoluzione copernicana! Per l’esercito della pubblica amministrazione è il sole che continua a girare intorno alla terra. LE BIZZARRIE DEL MINISTRO MADIA Prima…
Cosa (non) farà il successore di Napolitano al Quirinale
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Sergio Soave apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi L'elezione del nuovo capo dello stato sembra sostanzialmente incardinata sui binari del patto del Nazareno, che, piaccia o non piaccia, risulta l'unico asse politico su cui si può costruire la necessaria riforma istituzionale, di cui appunto il Quirinale…
Con le Camere di commercio più giustizia per le imprese
Se vogliamo che l’Italia torni ad essere appetibile agli occhi degli investitori stranieri, occorre rendere più efficiente e credibile il sistema della giustizia civile. E per farlo dobbiamo puntare su un profondo cambiamento culturale che privilegi la cultura dell’accordo rispetto a quella del conflitto. E’ proprio per accelerare questo processo nella nostra società che le Camere di commercio si sono…
Renzi non è stato troppo renziano sull'articolo 18
Questo articolo è stato pubblicato oggi su La Gazzetta di Parma E’ encomiabile, dopo decenni di non-decisioni, che Matteo Renzi abbia rivendicato il suo dovere d’assumersi ogni responsabilità e il suo diritto di “fare delle scelte”. Per lungo tempo i nostri presidenti di Consiglio si nascondevano dietro le loro composite e perfino “strane” maggioranze -così fu ribattezzata quella dell’esecutivo Monti-,…