Dietro Iraq, Gabon e Togo. I tempi della giustizia italiana secondo il rapporto “Doing Business 2013” curato dalla Banca Mondiale sono imbarazzanti: con il 160° posto sui 185 Paesi analizzati, per la durata singola di una semplicissima controversia di carattere commerciale. Una deficienza strutturale che non solo ha riverberi sulla vita dei cittadini, ma influisce negativamente sul pil del Paese.…
Politica
Il Centro guardi all'Europa (dimenticando il passato)
Caro Direttore, non senza stupore sui quotidiani cartacei ho letto fra ieri e oggi fiumi di inchiostro sul rapporto tormentato fra Scelta civica e Udc. Si potrebbe discutere a lungo sulle scelte editoriali della stampa italiana, ma non è questa né la sede né il momento giusto per farlo. Vorrei condividere con te e con i tuoi lettori una riflessione…
Italia Aperta: ambizioni, metodi e obiettivi
Mettiamocelo bene in testa: pochi, in Italia, credono nelle soluzioni liberali. I più ne ignorano l’esistenza, o le confondono con un turbocapitalismo senza regole, o la propensione a evadere il fisco, o i governi del Cav.. Non sentivano certo la mancanza di ItaliAperta, come non sentono quella della libertà economica (di cui non saprebbero che farsi), della competizione (che temono)…
La riforma delle nomine per le spa del Tesoro è una sconfitta per la politica. Parla Sapelli
La necessità di norme che regolino la nomina e la decadenza dei componenti degli organi di amministrazione delle società controllate del Tesoro segnala una debolezza strutturale della politica. Ad esserne convinto è lo storico ed economista Giulio Sapelli, che in una conversazione con Formiche.net spiega perché la mozione votata dal Senato è un clamoroso autogol. Professore, perché la riforma sulle…
Tutti i guai di Silvio Berlusconi. Lo speciale di Formiche.net
Il futuro giudiziario di Silvio Berlusconi rischia ancora una volta di condizionare le sorti della politica italiana e, in questo caso, del governo Letta. I prossimi giorni saranno densi di appuntamenti per l'ex premier, per il quale molti processi giugno al momento finale. Il loro epilogo, positivo o negativo, deciderà il clima politico italiano del futuro prossimo e il proseguimento…
Idem, nella "sua" Germania si sarebbe già dimessa? Sì, no, forse
Non si placano le polemiche sul presunto mancato pagamento dell'Ici su un immobile di proprietà dell’olimpionica italo-tedesca Josefa Idem (nella foto). La Idem, ministro dello Sport, Pari opportunità e Politiche giovanili del governo Letta, ha incassato per il momento la fiducia del premier che ritiene sufficienti le spiegazioni offerte dall’olimpionica, secondo la quale si tratterebbe di un errore al quale…
Perché Adele Gambaro è stata fortunata a essere espulsa dal M5S
Nell’ormai lontano 1962 (straordinari gli anni ’60!) uscì nelle sale cinematografiche un piccolo capolavoro di un grande regista come Dino Risi dal titolo "La marcia su Roma", interpretato da due attori geniali come Vittorio Gassman ed Ugo Tognazzi. Il film narrava la storia di due perdigiorno che, dopo aver collezionato tanti fallimenti, si intruppano con le squadracce fasciste e – abbacinati…
Ecco perché D'Alema sostiene Renzi
La peculiare parabola di Massimo D'Alema - biografica, psicologica, politica - è stata raccontata in molti modi. Uno di questi è racchiuso nelle pagine del libro “Il peggiore. Ascesa e caduta di Massimo D'Alema e della sinistra italiana”, scritto da Giuseppe Salvaggiulo per Chiarelettere. In una conversazione con Formiche.net, il giornalista della Stampa spiega le prossime mosse dell’ex presidente del Consiglio e cosa…
Di che cosa ha bisogno l'Italia
Sarà perché la regola di “Chatam House” scioglie le ingessature e libera riflessioni più schiette. Sarà perché a sbrogliare la matassa di dubbi ed incertezze è intervenuto “un sapiente nel frattempo divenuto saggio”, così come lo hanno definito i componenti dell’Associazione “Ego”, promotori dell’incontro insieme alla Fondazione De Gasperi. Fatto sta che, nonostante la calura della giornata, in sole due…
Da Renzi a Rodotà, le larghe intese di D'Alema
C’era una volta Massimo D’Alema l’auto-rottamato. Certo, la spinta era stata data dal suo nemico numero uno chiamato Matteo Renzi e dal suo tormentone sulla rottamazione. Ma l’ex presidente del Consiglio aveva annunciato di fare un passo indietro, di non candidarsi e non concorrere più da leader nell’agone politico. Una storia che in realtà sembra andare molto diversamente. L’asse con…