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Occhio, tornano i politici con i tecnici

Sarà solo un segnale che magari non indica un’inversione di tendenza. Ma la voglia montante tra i Palazzi della politica di spodestare i tecnici non è più una sensazione o una congettura. Il caso delle nomine dell’Autorità sui trasporti è emblematico delle difficoltà del governo dei tecnici di mandare in porto nomine tecniche.   Sui nomi di Pasquale De Lise,…

Signori, prendiamo sul serio il ritorno di Berlusconi

L’intervista di Silvio Berlusconi uscita ieri sul Giornale ha indubbiamente un’enorme importanza, sebbene ovviamente non sia intelligente attendersi novità sensazionali da un politico che si presenta per la sesta volta come leader di Governo. Dal punto di vista pubblico siamo davanti al più deciso manifesto d’intenti del Cavaliere degli ultimi mesi, particolarmente interessante soprattutto perché fatto a casa propria, ossia…

La flessibilità sessuale dell'Unione europea

Nella piccola repubblica baltica della Lituania si accendono i toni tra le parti politiche e il casus belli è presto servito. Il giorno in cui Friedrich diventò Frida e ll giorno in cui Rikke diventò Rasmus, due best-seller danesi – firmati da Luisa Windfeldt e Katrine Clanton – già impiegati per spiegare ai bambini dell’asilo la parità dei sessi attraverso…

Polverini, una risata la seppellirà?

L’inondazione di Firenze del 1966, la Costa Concordia che si schianta al largo del Giglio, tumori come quelli della sua gola da estirpare. È un discorso duro, durissimo quello che la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha pronunciato per prendere le distanze dalla “banda della Pisana”, come hanno ribattezzato su twitter lo scandalo delle spese con troppi zero che ha coinvolto…

L'Italia e il ritorno all'affidabilità istituzionale

L’eccezionalismo politico italiano (la cronica incapacità di produrre governi coesi, sostenuti da stabili maggioranze parlamentari) sta indebolendo l’Europa e minacciando la sopravvivenza dell’eurozona. In Italia ci vuole più di una riforma elettorale: è necessario un rinnovo istituzionale complessivo. Le caratteristiche particolari del Paese accentuano le ragioni di contrasto tra il sistema politico-istituzionale nazionale e le altre democrazie, e mettono in…

Della Valle ora scortica Passera

Della Valle one man show. Il presidente e ad di Tod’s continua la sua battaglia personale contro la decisione di Fiat di ritirare il piano d’investimenti Fabbrica Italia. Ma il suo obiettivo non sono solo il Lingotto e il suo ad, Sergio Marchionne.    Nel suo intervento nel programma "L’Infedele" di Gad Lerner, andato in onda ieri sera su La7, Diego…

Signori, prendiamo sul serio il ritorno di Berlusconi

L’intervista di Silvio Berlusconi uscita ieri sul Giornale ha indubbiamente un’enorme importanza, sebbene ovviamente non sia intelligente attendersi novità sensazionali da un politico che si presenta per la sesta volta come leader di Governo. Dal punto di vista pubblico siamo davanti al più deciso manifesto d’intenti del Cavaliere degli ultimi mesi, particolarmente interessante soprattutto perché fatto a casa propria, ossia…

Letta a Monti: Finmeccanica isolata

Enrico Letta esce allo scoperto su Finmeccanica e lancia l’allarme. Secondo il vice segretario del Pd, la questione della fusione tra i due colossi Eads e Bae "è da seguire con la massima attenzione. Si tratterebbe infatti di una delle più rilevanti scelte di politica industriale europea. Essa provocherebbe un riassetto degli equilibri continentali da cui l´Italia rischierebbe conseguenze penalizzanti".…

La favola del mostro populista

Ecco la favola. Un fantasma cattivo si aggira per l’Europa: il populismo. A esso se ne contrappone uno buono: l’europeismo. Il fantasma cattivo ha un pessimo carattere: odia l’euro, non ha mai amato l’unità del Vecchio continente, diffida delle banche, in qualche caso è xenofobo se non razzista, ha paura del nuovo, difende il territorio e la nazione, è stufo…

I lettori del Giornale criticano il Giornale e difendono Monti

Il 23 agosto il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti ha scritto che Mario Monti stava villeggiando in Svizzera al costo di 10mila euro a settimana per pagare una villa a due piani, ironizzando sulle “sobrie vacanze” del premier.   Qualche ora dopo un comunicato di Palazzo Chigi ha precisato: l’affitto è di 15mila franchi svizzeri, 12.500 euro, per quattro mesi…

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