Senza accesso diffuso all’energia, ai mezzi tecnici, alle infrastrutture locali, l’agricoltura non cresce. L’interconnessione, la multimodalità, il saper leggere e mettere in correlazione elementi apparentemente differenti, il saper rivolgersi a strutture preesistenti e a reti di rapporti locali consolidati sono solo parte degli ingredienti necessari per i rilanci dei territori. L’intervento sul Piano Mattei per l’Africa del parlamentare campano, membro della commissione agricoltura
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Onu e sicurezza alimentare. Meloni porta in Etiopia il paradigma Piano Mattei
Meloni e Abiy co-presiedono il vertice Onu. La crisi del grano insegna: cibo e guerra sono interconnessi. L’Etiopia, inoltre, in quanto attore determinante per l’equilibrio geopolitico in Africa Orientale, cerca anche di costruirsi un ruolo chiave nella regione, a partire dall’ambito energetico. Un’opportunità per l’Italia
Italia-Africa un anno dopo. Tappe e obiettivi del Piano Mattei
Nonostante il Piano sia a tutti gli effetti un’iniziativa italiana, Giorgia Meloni da sempre ha osservato che l’appoggio dell’Unione europea e di tutti gli Stati membri è fondamentale per garantire al Piano stesso un maggiore respiro e una interlocuzione produttiva ai fini degli obiettivi da raggiungere
Meloni al G20, la partecipazione italiana tra G7 e Piano Mattei
Particolare attenzione verrà riservata dalla presidente del Consiglio nel suo intervento alle molteplici iniziative assunte in ambito G7, come l’Apulia Food System Initiative, lanciata durante il Vertice di Borgo Egnazia e che si pone l’obiettivo di rafforzare la produzione agricola nel Continente africano, sia in termini di quantità che di qualità, e rendere più resilienti i suoi sistemi alimentari
Perché nucleare, acqua e gas legano il G7 italiano al Piano Mattei
Una summa, questa Carta, che ha l’ambizione di contenere al proprio interno carbone, biocarburanti, nucleare, fusione, ricerca e sperimentazione. Punto di caduta comune è l’energia pulita al fine di dare continuità alle azioni che dovranno armonizzare il continuo aumento del consumo. Due le macro aree sotto i riflettori: Africa e Mediterraneo
Piano Mattei, su cosa dovrà lavorare adesso il governo
La dotazione iniziale da 5,5 miliardi dimostra che i primi fondi ci sono; la presenza di 25 capi di Stato a Roma è la conferma del riscontro positivo dai territori; il plauso dei vertici europei, non scontato, è la dimostrazione che l’idea è quella giusta. Ora si lavorerà per i “decreti attuativi” del Piano Mattei
Salute, Energia e istruzione. Cosa c'è scritto nel Piano Mattei
I cinque settori-obiettivi dell’iniziativa italiana: istruzione e formazione, agricoltura, salute, energia, acqua. Meloni: “Deve essere mantenuto il legame millenario tra uomo e terra”
Acqua cercasi. Una lezione inglese per la crisi idrica
L’Italia è stretta nella morsa della crisi idrica. Ma basta guardarsi intorno per cercare una via d’uscita. Dal Regno Unito può arrivare una lezione, a metà tra mano invisibile del mercato e pugno di ferro del “sovrano”. L’analisi di Uberto Andreatta
Non solo Ucraina. L'Italia è nell'occhio di una crisi idrica
Mentre gli occhi del mondo sono puntati sul Baltico, nel Mediterraneo cova una crisi climatica e alimentare senza precedenti. L’acqua è la chiave di volta per capire la tempesta in arrivo. E l’Italia è nell’occhio del ciclone. L’analisi di Dario Quintavalle
Si chiama water diplomacy la nuova leva di Wareg, i regolatori dell'acqua
La transizione verde e digitale nel settore idrico europeo è la nuova frontiera soprattutto in aree obiettivo come i Balcani: dall’Associazione europea dei regolatori dell’acqua ecco il forum europeo sulla regolamentazione dei servizi idrici. “I regolatori economici per il servizio idrico rappresentano il principale alleato delle istituzioni europee e nazionali”, ha detto Andrea Guerrini Commissario di Arera, l’Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente e presidente di Wareg a Formiche.net