Scettico in passato, profondamente affascinato adesso. Il cofondatore di Oracle ha superato Elon Musk nella classifica degli uomini più facoltosi del pianeta e molto lo deve all’intelligenza artificiale, che ha permesso alla sua azienda di entrare nell’Olimpo tecnologico. Ovvero fin dentro la Casa Bianca
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Apple lancia iPhone 17, ma non risolve i problemi. Ecco il motivo
L’azienda ha annunciato l’ultima gamma di iPhone 17, di cui a fare la voce grossa è iPhone Air. Si tratta di modelli innovativi, soprattutto nel design, ma che potrebbero non bastare a far superare il momento turbolento. Il nodo dell’intelligenza artificiale e le conseguenze dei dazi sono ancora da sciogliere
La sentenza Google come paradigma. L'antitrust Usa non risolve i problemi
Il fatto che a un anno di distanza lo stesso giudice che aveva sentenziato contro Big G, considerandolo un monopolista, abbia utilizzato delle contromisure a dir poco deboli, è una conferma di come le regole sull’anticoncorrenza possano rappresentare uno strumento inefficace per cambiare le regole del mercato
Perché Nvidia e Amd pagheranno il 15% dei ricavi agli Usa
Il presidente americano ha dato il via libera alle sue aziende per riprendere l’export di chip in Cina. Ma devono versare una quota dei ricavi al governo americano. Le stime prevedono che Washington incasserà oltre 2 miliardi di dollari, ma gli analisti avvertono che la decisione può aprire un precedente che mette in pericolo la sicurezza nazionale
AI Act, al via la seconda fase. Breve excursus di una legge ambiziosa
Il 2 agosto rappresenta il secondo passo previsto dalla legislazione, la prima al mondo con cui si intende regolare l’intelligenza artificiale. Entreranno in vigore le norme e gli obblighi pensati per i modelli di intelligenza artificiale, mentre gli Stati membri dovranno comunicare a Bruxelles la propria Autorità nazionale di controllo che sarà responsabile della messa in pratica della legge
Sam il democratico. Altman batte il ferro sui valori dell'AI
Meno potere nelle mani di pochi. Il principio che il ceo di OpenAI ha più volte espresso è un crocevia fondamentale per il futuro. Più l’intelligenza artificiale sarà al servizio dell’uomo, maggiori saranno i benefici e migliore sarà la considerazione che si avrà della tecnologia. Lo ribadirà di nuovo in una conferenza alla Federal Reserve
Così gli Usa intendono diventare capitale dell'intelligenza artificiale. Il piano
Mercoledì è atteso l’annuncio da parte del presidente Donald Trump. Si tratta della decisione più importante in tema tecnologico da quando è tornato alla Casa Bianca. Fin da subito aveva dato mandato di stilare un progetto a sua immagine e somiglianza: meno regolamentazione, meno woke e più competitività. Una ricetta che Washington è convinta la porterà a essere leader del settore
Trump punta tutto su IA e Energia. Pronto un piano da 70 miliardi per la Pennsylvania
Il presidente americano è atteso all’Energy and Innovation Summit organizzato dal senatore repubblicano McCormick, da dove annuncerà il maxi investimento con cui andrà a costruire nuovi data center e infrastrutture energetiche, oltre alla creazione di migliaia di posti di lavoro. La conferma che Washington non vuole perdere terreno sulla tecnologia
Due miliardi di Starlink in xAI. Musk spinge sull’intelligenza artificiale
SpaceX investe 2 miliardi di dollari in xAI, rafforzando l’ecosistema AI di Elon Musk e puntando sull’integrazione tra Grok, Starlink e i robot Tesla. L’operazione porta la valutazione del gruppo xAI-X a 113 miliardi, ma solleva interrogativi sui rischi finanziari e reputazionali. Nonostante le controversie su Grok, Musk accelera sull’AI come pilastro strategico per il futuro delle sue aziende
L'IA inguaia Apple. Ecco i motivi del rallentamento
L’azienda di Cupertino è fortemente indietro sull’intelligenza artificiale rispetto alle rivali. Il risultato lo si vede nei numeri, visto il calo del prezzo delle azioni, oltre che dalla perdita di attrattività. La mancanza di innovazione è dovuta anche ad altri fattori, come le tariffe commerciali e la perdita di figure di spicco che lasciano la società. Urge dunque un cambio di rotta, come suggeriscono gli analisti