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Speciale AI tech

Perché Nvidia e Amd pagheranno il 15% dei ricavi agli Usa

Il presidente americano ha dato la scorsa settimana il via libera alle sue aziende per riprendere l’export di chip in Cina. Ma devono versare una quota dei ricavi al governo americano. Le stime prevedono che Washington incasserà oltre 2 miliardi di dollari, ma gli analisti avvertono che la decisione può aprire un precedente che mette in pericolo la sicurezza nazionale

AI Act, al via la seconda fase. Breve excursus di una legge ambiziosa

Il 2 agosto rappresenta il secondo passo previsto dalla legislazione, la prima al mondo con cui si intende regolare l’intelligenza artificiale. Entreranno  in vigore le norme e gli obblighi pensati per i modelli di intelligenza artificiale, mentre gli Stati membri dovranno comunicare a Bruxelles la propria Autorità nazionale di controllo che sarà responsabile della messa in pratica della legge

Sam il democratico. Altman batte il ferro sui valori dell'AI

Meno potere nelle mani di pochi. Il principio che il ceo di OpenAI ha più volte espresso è un crocevia fondamentale per il futuro. Più l’intelligenza artificiale sarà al servizio dell’uomo, maggiori saranno i benefici e migliore sarà la considerazione che si avrà della tecnologia. Lo ribadirà di nuovo in una conferenza alla Federal Reserve

Così gli Usa intendono diventare capitale dell'intelligenza artificiale. Il piano

Mercoledì è atteso l’annuncio da parte del presidente Donald Trump. Si tratta della decisione più importante in tema tecnologico da quando è tornato alla Casa Bianca. Fin da subito aveva dato mandato di stilare un progetto a sua immagine e somiglianza: meno regolamentazione, meno woke e più competitività. Una ricetta che Washington è convinta la porterà a essere leader del settore

Trump punta tutto su IA e Energia. Pronto un piano da 70 miliardi per la Pennsylvania

Il presidente americano è atteso all’Energy and Innovation Summit organizzato dal senatore repubblicano McCormick, da dove annuncerà il maxi investimento con cui andrà a costruire nuovi data center e infrastrutture energetiche, oltre alla creazione di migliaia di posti di lavoro. La conferma che Washington non vuole perdere terreno sulla tecnologia

Due miliardi di Starlink in xAI. Musk spinge sull’intelligenza artificiale

SpaceX investe 2 miliardi di dollari in xAI, rafforzando l’ecosistema AI di Elon Musk e puntando sull’integrazione tra Grok, Starlink e i robot Tesla. L’operazione porta la valutazione del gruppo xAI-X a 113 miliardi, ma solleva interrogativi sui rischi finanziari e reputazionali. Nonostante le controversie su Grok, Musk accelera sull’AI come pilastro strategico per il futuro delle sue aziende

L'IA inguaia Apple. Ecco i motivi del rallentamento

L’azienda di Cupertino è fortemente indietro sull’intelligenza artificiale rispetto alle rivali. Il risultato lo si vede nei numeri, visto il calo del prezzo delle azioni, oltre che dalla perdita di attrattività. La mancanza di innovazione è dovuta anche ad altri fattori, come le tariffe commerciali e la perdita di figure di spicco che lasciano la società. Urge dunque un cambio di rotta, come suggeriscono gli analisti

Il record di Nvidia non arriva per caso. Aresu spiega perché

Il colosso dei semiconduttori guidato da Jensen Huang ha toccato quota 4.000 miliardi di capitalizzazione, diventando la prima compagnia a raggiungere questo traguardo. Ci è riuscita grazie all’accelerazione sull’intelligenza artificiale, con le Big Tech che si riforniscono dei suoi servizi per rimanere competitivi. E il futuro appare sempre più promettente

Usa e Cina provano a intendersi. Washington cancella i limiti all'export di chip

Dopo l’accordo commerciale, Washington dà seguito alle prime promesse. Cadence Design Systems, Synopsys e Siemens sono già state preallertate per tornare a vendere nella Terra del Dragone. Ora sta a Pechino fare la seconda mossa

ll terzo salvavita di Trump a TikTok non piace alla base del Gop. Ecco perché

Contro la terza proroga dell’entrata in vigore del divieto della piattaforma non ci sono solamente i democratici ma anche una parte di senatori repubblicani, che la considerano ancora una minaccia nazionale. Per questo, vorrebbero che il presidente americano adottasse la legge bipartisan votata tempo fa al Congresso. Non è detto che ciò avvenga, ma nei suoi calcoli il presidente americano deve tener conto anche di questo malumore

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