Al suo primo vertice con gli investitori, il premier britannico punta sull’eliminazione della burocrazia per far piovere soldi nel Regno Unito. Intanto rivendica gli oltre 40 miliardi di sterline promesse dalle grandi aziende di intelligenza artificiale. E si accende lo scontro con Elon Musk, grande assente al summit
Tutti gli approfondimenti di Formiche.net dedicati al mondo dell’innovazione
OpenAI blocca oltre 20 operazioni di disinformazione alimentate dall’IA
Dalle elezioni americane a quelle europee, l’azienda di ChatGPT ha fermato più di 20 operazioni, dimostrando l’incapacità di questi tentativi di manipolazione di ottenere trazione significativa online. Nel rapporto anche un caso che riguarda l’Italia
Un cloud senza confini. La richiesta delle aziende arriva sul tavolo del G7
Business Software Alliance (Bsa), un’associazione internazionale che raggruppa aziende come Microsoft e Ibm, ha esplicitato il desiderio di vedere una maggiore collaborazione tra le economie più forti, così da aumentare le competenze e ridurre i pericoli derivanti dall’intelligenza artificiale. Il G7 intende andare in questa direzione e dalla ministeriale della prossima settimana si vedrà se il messaggio è stato recepito
Vi spiego le ragioni del reclamo all'Ue contro Microsoft. Parla Amit Zavery (Google)
Il vice president & general manager, head of platform di Google Cloud racconta a Formiche.net il perché la sua azienda si è rivolta alla Commissione europea per porre un freno al modus operandi dell’azienda di Redmond
L'innovazione in Europa non sia solo una moda d'inizio autunno. L'intervento di Iozzia
Ci si sta finalmente rendendo conto che il rischio di “perdere il treno” è grande. Forniamo competenze, conoscenze, esperienze ma abbiamo lasciato il controllo delle scelte e delle tecnologie altrove, Stati Uniti e Cina in prima fila. E le tecnologie non sono più soltanto tecnologie (lo sono forse mai state?) ma economia, politica, potere. L’intervento di Giovanni Iozzia, direttore Economyup.it e vicepresidente Fondazione Pensiero Solido
Lavoro, bene l'osservatorio sull'IA ma... I consigli di Martone
La scelta dell’esecutivo di istituire un Osservatorio sull’Intelligenza Artificiale non può che essere salutata con favore. Ma sarebbe opportuna una dotazione finanziaria autonoma. Il commento del giuslavorista ed ex viceministro del Lavoro
Un primo maggio nel mezzo della primavera dell’AI. Tre effetti sul lavoro secondo Bentivogli
Il mercato del lavoro italiano già fortemente polarizzato, rischia una ulteriore polarizzazione tra chi sarà coinvolto dentro questa trasformazione e chi ne resterà marginalizzato. Più che agitare un futuro di lavoro povero generalizzato bisogna costruire le condizioni perché il processo di innovazione sia un processo di diffusa e vasta partecipazione
IA, è veramente il primato normativo quello di cui l’Italia ha bisogno? Scrive Zecchini
Sarebbe stato molto più proficuo detenere un primato nell’avanzamento di questa tecnologia e soprattutto nella sua diffusione a largo raggio, tra le imprese, la Pubblica amministrazione e i cittadini. Ma su questi versanti il Paese avanza con difficoltà e non appare in linea con i progressi dei più rilevanti partner europei. L’analisi di Salvatore Zecchini
Ultima chiamata per lo sviluppo tecnologico europeo. Bani spiega perché è il momento
Nell’intelligenza artificiale, l’Europa si trova in una situazione molto simile a quella che si trovava nell’aeronautica nel 1970 o nel Gps nel 2000. Noi europei abbiamo la stessa sensazione di allora: non ci sarà mai un’azienda europea in grado di competere con i leader del mercato. E in effetti stiamo perdendo la corsa all’innovazione: non abbiamo nessuna azienda europea nel gruppo delle prime 20 aziende tecnologiche. Ma deve essere per forza così? Il commento di Marco Bani, responsabile Relazioni Istituzionali, Formazione, Digitalizzazione Partito Democratico – IDP
Verso un’IA a misura d’uomo. Meloni porta per la prima volta un papa al G7
Con un videomessaggio, la presidente del Consiglio ha dato la notizia: Bergoglio prenderà parte al vertice di giugno e interverrà per parlare dell’uso etico e responsabile della tecnologia. L’obiettivo è porre l’uomo al centro della “più grande sfida di quest’epoca”