Una delle cose più sorprendenti e che fa riflettere è l'inizio stesso del testo del decreto, che stravolge completamente i miei (inutili ormai) convincimenti universitari: "ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di avviare il processo di riforma del settore bancario cooperativo...". La riforma del credito cooperativo è stata messa sullo stesso piano di una calamità naturale, di un terremoto. Ci…
Bcc
Cosa prevede davvero la riforma delle Bcc
A detta di Federcasse e Confcooperative, scesa in campo in soccorso della prima associazione, l’introduzione della way out avrebbe innescato problemi di legittimità costituzionale perché attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva verrebbero affrancate le riserve, c.d. indivisibili, che hanno beneficiato dell’esenzione parziale (e non totale) dalla tassazione degli utili che le hanno prodotte. Eppure di norme fiscali agevolative che hanno…
Bcc, tutte le perplessità sulla riforma di Renzi e Lotti
Con le dovute cautele reclamate dall’esistenza di un decreto che costituirà base per la discussione, si propongono alcune perplessità e varianti anche alla luce delle reazioni già intervenute. In primo luogo viene messa in discussione la natura e la sussistenza del movimento cooperativo sovrastato da strutture societarie classiche che potrebbero avere al proprio interno soci rilevanti di diversa matrice. Sotto…
Cosa (non) va nella riforma delle Bcc. Parla Liberati (Bcc Roma)
C'è qualcosa che agita il mondo delle Bcc in questi giorni di febbraio. Certo, la riforma appena firmata dal Capo dello Stato era attesa, dopo mesi di dibattito dentro e fuori il credito cooperativo. Eppure, il meccanismo del cosidetto way out, ovvero la possibilità di non aderire alla holding unica, in cambio della trasformazione in spa e dell'obbligo di dotarsi di almeno 200…
Bcc, ecco pregi e difetti della riforma targata Renzi e Lotti
Premesso che il pensiero espresso in questa sede verte su una lettura sommaria del decreto legge appena firmato dal Presidente della Repubblica (pubblicato in Gazzetta Ufficiale) e che, comunque, rispecchia interamente il contenuto del Comunicato Stampa ufficiale del Consiglio dei Ministri del 11 febbraio 2016, si potrebbe dire, mutuando da un economista e giornalista che ha ripreso una famosa battuta…
Chi vuole azzoppare le Bcc
Il decreto del Governo sulla riforma del credito cooperativo contiene qualche apertura verso le richieste avanzate dal mondo della cooperazione, come la holding unica, potenzialmente in grado di costituire il terzo colosso del credito in Italia. Questa apertura è necessario che continui in sede parlamentare anche per sgombrare il campo dall'equivoco che la dimensione di questi particolari istituti di credito…
A chi serve la riforma delle Bcc?
Con l'autoriforma e il Gruppo Unico voluto da Azzi & C. probabilmente celebreremo, dopo 130 anni, il funerale del credito cooperativo delle persone per passare a quello dei capitali. Le BCC non avranno verosimilmente nessuna autonomia e finiranno per essere "possedute" dall'attuale (inamovibile) cerchio magico del credito cooperativo cioè da coloro che ci hanno governato talmente bene fino a farci…
Ecco come sarà la riforma delle Bcc
Dopo un anno di attesa e diversi ripensamenti nelle ultime settimane, domani la riforma del credito cooperativo potrebbe finalmente arrivare sul tavolo del consiglio dei ministri insieme alle nuove misure in materia di sofferenze. Se le linee generali del documento sono note da tempo (capogruppo unica, contratto di coesione, soglia minima di capitale), c'è un aspetto decisivo ancora da chiarire.…
Come fare una buona riforma delle Bcc
Caro Taddei, pare che la nostra auto riforma sia in dirittura d'arrivo. Ci fa piacere. Ma vorrei fare alcune ulteriori considerazioni che non mi sembrano banali. 1. In Italia oggi il 25% della popolazione vive su una superficie pari al 75% del territorio. Di conseguenza il 75% del territorio è abitato dal 25% della popolazione. È in atto uno spopolamento…
Ecco la migliore riforma per le Bcc
Probabilmente molti non saranno d'accordo, ma l'ennesimo rinvio del decreto di riforma delle Banche di Credito Cooperativo da parte del governo, il quale intende trattare in un unico giorno anche le norme sulla garanzia pubblica per le cartolarizzazioni delle sofferenze, è da interpretare in senso positivo. Non è facile comprendere i contorni che saranno delineati per una riforma in gestazione da…