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Nvidia blocca gli ordini alla Cina. L'altro lato della medaglia delle restrizioni di Biden

L’azienda americana ha 5 miliardi di prodotti bloccati. Vista la sua centralità nel mercato, non avrà grandi problemi nel trovare nuovi clienti. Ma per le altre realtà più piccole, le restrizioni all’export tecnologico potrebbero diventarlo. La Cina intanto soffre, ma non crolla

Nvidia e Foxconn costruiranno "fabbriche dell'IA", per la gioia di Joe Biden

Il colosso statunitense e quello taiwanese hanno deciso di unire le forze per cambiare le regole del gioco della produzione elettronica. Una mossa che segue l’ultimo export sui microchip imposto dagli Usa alla Cina, che ha risposto con la stessa moneta

 

Le sanzioni all'export non frenano la corsa delle aziende cinesi. Report Csis

Da un rapporto del Csis emerge come le società tecnologiche di Pechino abbiano avuto dei problemi derivanti dai divieti all’export voluti da Donald Trump e Joe Biden. Huawei anche non ne è esentata, ma allo stesso tempo, con il lancio del suo smartphone Mate 60 Pro, è rientrata nella partita sul 5G. Le lezioni che l’America deve imparare per risolvere i problemi sono diverse

E se il chip sovrano di Huawei diventasse un boomerang per la Cina?

Pechino sembra aver scommesso forte su un circuito difficile da commercializzare soltanto per convincere Washington a cancellare le sanzioni. Ma ora potrebbero essere perfino inasprite

Tecnologie critiche, l’Ue svela cosa proteggere dalla Cina

Chip, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche e biotecnologie sono le quattro aree sensibili in cui la Commissione vuole mitigare i rischi relativi all’esposizione ai rivali geopolitici (leggi: Pechino) e al technology transfer. Così Bruxelles si allinea con Washington e Tokyo

Usa-Cina, altra stretta sull’export dei chip. Ma Biden opta per la trasparenza

Chip, nuove restrizioni in arrivo. Washington avverte Pechino

La Casa Bianca ha già avvertito Pechino di aspettarsi un aggiornamento dei controlli alle esportazioni sui semiconduttori, a un anno dalla stretta che ha dato il via alla “guerra dei chip”. Ma la mossa è anche parte della strategia di Washington per stabilizzare la relazione tra le due superpotenze. Si va verso un appuntamento Biden-Xi al forum Apec?

Chip, così Intel rilancia la leadership tecnologica americana

Il colosso dei semiconduttori statunitense ha annunciato di proseguire con il suo piano tecno-industriale per recuperare il terreno perduto nei confronti dei rivali taiwanesi e coreani. Focus sui chip avanzati. E intanto inaugura la strumentazione Euv nel suo impianto in Irlanda

Chip, niente fondi pubblici alle aziende cinesi? Il governo ci pensa

La Lega aveva presentato un emendamento per escludere le aziende “controllate o che collaborano con imprese controllate da entità di Paesi che non condividono i princìpi dell’Ue” dal credito di imposta maggiorato per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei semiconduttori. Dopo il parere contrario dell’esecutivo, la proposta è stata trasformata in ordine del giorno, approvato ma con riformulazione dell’impegno a valutare la possibilità

Chip, niente fondi a russi e cinesi. L’emendamento della Lega

La proposta prevede di escludere dal credito di imposta le imprese controllate o che collaborano con imprese controllate da entità di Paesi che non condividono i princìpi dell’Ue. Si aspetta il parere del governo

Chip, la Cina aggira le sanzioni Usa? Il faro della Casa Bianca

Il nuovo chip annunciato da Huawei attira l’attenzione di Washington. Il consigliere Sullivan: “Servono più informazioni per stabilirne la tecnologia”.  Nonostante i passi avanti dei suoi campioni high-tech, restano ancora dei dubbi sull’autonomia di Pechino nel settore. Rimane  il collo di bottiglia lungo la  supply chain: i macchinari olandesi, con ulteriori restrizioni che scattano nel 2024. Intanto la Cina prepara un nuovo fondo d’investimento sui chip…

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