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Dalla Libia alla Cina. Perché è a rischio la sicurezza nazionale. Parla Delmastro (FdI)

“Dovremmo assolutamente impedire una balcanizzazione della Libia, perché così si rischierebbe la retrocessione dell'Eni”. Lo dice a Formiche.net il deputato Andrea Delmastro, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Esteri, secondo cui al momento c'è un'azione a tenaglia di Ankara e Parigi che danneggia gli interessi italiani nel dossier energetico e accusa Roma di aver aperto frettolosamente alla Via della Seta…

Che succede alla rotta del petrolio verso la Cina dopo la crisi iraniana?

L'agricoltura cela il vero obiettivo di Pechino nei suoi rapporti con l'Iran? Salvare l'accordo nucleare ed evitare un maggiore conflitto nel Golfo è tra i desiderata di Xi Jinping anche in questi giorni di altissima tensione internazionale? L'accordo nucleare con l'Iran è stato firmato sotto l'allora presidente Barack Obama nell'estate del 2015. Ma a Pechino sta a cuore il trasporto…

Ombre cinesi. Gli occhi degli Usa sull'asse (di Seta) fra Cina e Turchia

I 150 anni dal completamento del Canale di Suez coincidono con il lancio di un'altra grande infrastruttura su scala mondiale che sta monopolizzando equilibri e rapporti intercontinentali: la Via della Seta, che punta a cementare nuovi legami commerciali tra Oriente e Occidente con particolare attenzione al quadrante a cavallo tra l'area euromediterranea e quella mediorientale dove gli intrecci commerciali di…

Cina e 5G, cosa cambia dopo il dossier Copasir? Lo spiega Urso (FdI)

Più consapevolezza sulla sicurezza nazionale, e l'auspicio che l'Italia sia avanguardia in Europa ed Occidente, ergendosi a modello per gli altri Paesi. È quanto si augura ai microfoni di Formiche.net il vicepresidente del Copasir Adolfo Urso (FdI) commentando il rapporto conclusivo dell'indagine sulla sicurezza delle telecomunicazioni a proposito di 5G e Cina. L’ingresso delle aziende cinesi nella rete 5G italiana…

Via le sanzioni. L'asse Russia-Cina contro Trump in Corea del Nord

La Reuters ha avuto modo di visionare la bozza di un documento che Russia e Cina intendono presentare in forma congiunta per chiedere al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di avviare l'allentamento delle sanzioni contro la Corea del Nord. Non ci sono ancora tempistiche, né è chiaro se i due Paesi alla fine faranno la mossa, ma intanto il documento…

La Cina farà da calmante per i nervosismi di Kim con Trump?

La Corea del Nord potrebbe annunciare entro la fine del mese la decisione unilaterale di uscire dai negoziati con gli Stati Uniti. Una decisione resa "definitiva", dicono da Pyongyang, dal recente meeting del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul programma nucleare del Nord. Un "dibattito aperto" organizzato dagli americani – che hanno la presidenza di turno del CdS –…

Da Tienanmen un messaggio a Hong Kong. Il capo della polizia a rapporto a Pechino

Il capo della polizia di Hong Kong, Tang Ping-keung, eletto meno di un mese fa, venerdì e sabato era a Pechino per incontri con alti ufficiali cinesi — i suoi capi, tra questi il ministro della Pubblica sicurezza Zhao Kezhi. C’è da gestire la crisi per niente risolta nel Porto Profumato, e la Cina vuole spiegare la strategia e la tattica ai suoi uomini.…

Stop soldi alla Cina! Trump contro la Banca Mondiale

Nello scontro tra Cina e Stati Uniti ci finisce anche la Banca Mondiale. Il presidente Donald Trump spara un tweet dei suoi: “Perché la Banca mondiale sta prestando soldi alla Cina? È possibile? La Cina è piena di soldi e se non li hanno li creano. Stop!". Ieri la World Bank ha approvato un piano di prestiti a Pechino, nonostante…

La Camera Usa chiede a Trump di sanzionare la Cina per lo Xinjiang

Lo scontro sul terreno dei diritti tra Stati Uniti e Cina sale ancora di tono. La Camera statunitense — sotto il controllo dei Democratici — ha votato quasi unanime (406 a 1) una legge che chiede alla Casa Bianca di imporre sanzioni contro il Partito Comunista cinese per la campagna di internamento nello Xinjiang. Una regione in cui Pechino ha…

Putin e Xi collegati dal gasdotto che taglia la Siberia

Il presidente russo, Vladimir Putin, era a Mosca; il segretario del Partito Comunista cinese, il capo dello stato Xi Jinping, a Pechino. A collegarli una videoconferenza, ma anche molto di più. Un’articolazione fisica, il gasdotto “Power of Siberia”, in un’area che per i rapporti sino-russi non è sempre stata florida. Un collegamento fisico che rafforza una partnership delicata, che in…

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