Gli Stati Uniti accusano Xu Zewei, presunto hacker cinese arrestato in Italia, di aver rubato dati su vaccini e cure anti-Covid mentre Pechino evitava di condividere informazioni sulla pandemia. Secondo Washington, l’uomo agiva diretto dall’intelligence cinese. Ora si attende il parere del ministero della Giustizia italiano sull’estradizione
Cina
Errore d’identità o pedina dello scontro Usa-Cina? Il caso Xu Zewei
Il cittadino cinese finito in carcere a Milano per accuse di hackeraggio si dichiara estraneo: “Qualcuno ha usato il mio account”. L’Fbi lo accusa, il legale parla di errore e l’ambasciata americana spinge per l’estradizione. Con l’ombra del precedente Uss e il viaggio di Salvini a Pechino, il caso è anche politico
Ucraina, l’Ue alzi la voce con la Cina. La versione di Mayer
Si riaccende il dibattito sulla strategia occidentale per l’Ucraina. Di fronte all’intransigenza russa, la vera leva diplomatica potrebbe essere Pechino. L’Unione europea, e in particolare l’Italia, possono e devono giocare un ruolo più deciso sul piano economico e geopolitico
Scontro sui dispositivi medici. Pechino risponde all’Ue con nuove restrizioni
Pechino risponde a Bruxelles con restrizioni sugli acquisti pubblici di dispositivi medici Ue, dopo l’esclusione delle aziende cinesi dalle gare europee. La Commissione europea ribadisce la legittimità delle proprie misure e si dice pronta al dialogo, ma accusa la Cina di escalation
Cosa sappiamo del presunto hacker cinese arrestato a Malpensa
Un cittadino cinese di 33 anni, Xu Zewei, è stato arrestato il 3 luglio all’aeroporto di Malpensa in esecuzione di un mandato d’arresto statunitense emesso dal Distretto meridionale del Texas per un’indagine Fbi su un gruppo di hacker noti come Hafnium. L’uomo è accusato di furto di segreti sui vaccini anti‑Covid sviluppati presso l’Università del Texas e di altre attività di intrusione informatica finalizzate allo spionaggio di politiche governative statunitensi
Xi non vuole che Putin perda? Il segreto di Pulcinella
Durante un incontro con l’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas, il ministro cinese Wang Yi avrebbe dichiarato che Pechino non può permettere una sconfitta russa in Ucraina. Il motivo? Evitare che Washington si concentri completamente sul contenimento della Cina in Asia. Una posizione che conferma i sospetti europei
Ecco il nuovo sistema britannico contro l'influenza russa e iraniana
Il nuovo sistema si divide in due livelli: uno per chi fa attività di influenza politica per conto di Stati stranieri, un altro si applica a Russia e Iran, considerati minacce significative. Nonostante le pressioni, la Cina non è stata inclusa nella seconda fascia, sollevando critiche e dibattiti politici. Questo modello segue una tendenza internazionale che chiama in causa anche l’Italia
Neutralità in bilico? Cosa dice la relazione delle spie svizzere
La crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina-Russia mette a dura prova la tradizionale neutralità elvetica, esponendo la Svizzera a spionaggio, proliferazione e guerre ibride. Il rapporto annuale dell’intelligence chiede strategie avanzate di cyber-difesa, alleanze rafforzate e programmi di prevenzione del terrorismo digitale
Usa e Cina provano a intendersi. Washington cancella i limiti all'export di chip
Dopo l’accordo commerciale, Washington dà seguito alle prime promesse. Cadence Design Systems, Synopsys e Siemens sono già state preallertate per tornare a vendere nella Terra del Dragone. Ora sta a Pechino fare la seconda mossa
L’Fbi smantella una rete di spie cinesi. L’obiettivo era la Marina
Due cittadini cinesi sono stati arrestati negli Stati Uniti con l’accusa di spionaggio e reclutamento di militari della Marina per conto dell’intelligence cinese. La loro rete clandestina, che operava attraverso “dead drop” di denaro e raccolta di informazioni riservate, è stata smantellata in un’operazione coordinata dell’Fbi. L’accusa evidenzia come la Cina continui a cercare di compromettere la sicurezza nazionale americana dall’interno
















