Skip to main content

Cosa rimane del G7 giapponese in vista di quello italiano? Risponde Mayer

L’anno prossimo la presidenza italiana dovrà dare impulso, continuità e sostanza a una visione nuova del summit, aperto ai problemi del mondo e non condizionato esclusivamente dagli interessi e dalle politiche dei Paesi più avanzati

Xi ci punisce se usciamo dalla Via della Seta? Un debunking

Da Hiroshima il G7 manda un chiaro segnale alla Cina, mostrandosi compatto contro le pratiche coercitive. Ma anche all’Italia, con il governo Meloni chiamato a decidere sul memorandum. Gli esempi di Lituania e Australia raccontano che le minacce di Pechino possono perfino essere un boomerang

G7, Cina e Pacifico. Tripodi spiega la strategia del governo italiano

Pechino è “un partner commerciale importante e i rapporti bilaterali rientrano nella normalità delle relazioni commerciali e diplomatiche”, dice Maria Tripodi, sottosegretario agli Esteri, a Formiche.net. “Spetta però al nostro governo valutare approfonditamente quale sia la scelta migliore” sulla Via della Seta “per tutelare l’interesse nazionale”

India-Ue, avanti su commercio e tecnologia (ma occhio a petrolio e clima)

La prima riunione del Consiglio commercio e tecnologia è stata incupita da tensioni sul petrolio indiano di derivazione russa e sulle eco-tasse Ue in arrivo. Tuttavia, segna il progresso di una collaborazione più profonda e multisettoriale tra le due democrazie più grandi del mondo. Sviluppo tecnologico, barriere al commercio, intesa sui semiconduttori e molto altro: ecco i punti salienti

Cosa significa (anche per l’Italia) l’ingresso della Spagna in Blue Dot Network

Madrid si unisce a Washington, Tokyo, Canberra e Londra nel meccanismo lanciato per promuovere standard elevati negli investimenti pubblico-privati infrastrutturali nel mondo, anche nei Paesi in via di sviluppo. Cioè per fronteggiare l’espansionismo cinese

Più competitività, più in fretta, e meno Cina. La ricetta di Macron per l’industria verde

Il presidente francese ha in mente una cura ricostituente per il Paese, che dopo la riforma delle pensioni passa dal bruciare le tappe della conversione industriale verde per aumentare l’attrattività. Rispondendo al protezionismo Usa, ma allineandosi alle posizioni di Washington sul limitare l’esposizione al dumping cinese (prima di tutti gli altri)

La Cina è un nostro competitor. Le parole di Tajani sulla Via della Seta

“Stiamo riflettendo se rinnovare il memorandum”, ha detto il ministro degli Esteri. “Vogliamo buoni rapporti ma le regole devono essere uguali per tutti”

Zelensky, il Papa e gli equilibri Usa-Cina. L’analisi del prof. Giovagnoli

Se oggi russi e ucraini sono più che mai uniti contro la pace, conviene allargare lo sguardo. Nello scenario internazionale sono in corso evoluzioni interessanti. L’opinione del professor Agostino Giovagnoli, storico dell’Università Cattolica di Milano

Ecco cos’ha detto Giorgetti al G7 su Cina e Via della Seta

Dal Giappone il ministro dell’Economia ha spiegato che “una valutazione di questo tipo strategico si impone non soltanto per l’Italia ma per tutti i Paesi del G7”

A Civiltà Cattolica ieri si è vista la Chiesa globale, e parla anche cinese

Trovarsi in un pomeriggio romano in un salone stracolmo di sacerdoti cinesi che parlano perfettamente italiano dovrebbe avvisarci di novità rilevanti, già in atto. Il racconto di Riccardo Cristiano

×

Iscriviti alla newsletter