Un gruppo di deputati e Lord chiede al governo di vietare la vendita di prodotti Hikvision e Dahua in nome dei diritti umani. Una faccenda tra innovazione e sicurezza che riguarda tutto l’Occidente, Italia compresa
Dahua
Così la sorveglianza cinese continua a fare affari in Russia
Mentre le società occidentali lasciano il Paese di Putin, quelle della Repubblica popolare come Hikvision e Dahua non si fermano. Ecco quali possono essere le conseguenze, anche per noi
Dopo 5G e chip, basta occhi cinesi nelle città. Il Parlamento di Londra sfida Pechino
La commissione Affari esteri della Camera dei Comuni chiede al governo Johnson di bandire “aziende come Hikvision e Dahua” per i presunti legami con la repressione cinese nello Xinjiang. Sono le stesse società che forniscono le Procure italiane e Palazzo Chigi (era Conte)
Città più sicure o più spiate da Pechino? Il report svedese Sccs
“Strumenti anti-pandemia per città sicure”. Così i media di Stato hanno spinto la narrazione e l’export delle tecnologie cinesi per le smart city. Ma ci sono rischi per la privacy (e non solo), spiega un report svedese. Una sfida anche per l’Italia
Silenzio, il cinese ti ascolta (e vede)! I rischi per l’Italia
L’intelligence britannica ha pubblicato le linee guida sulle smart city sottolineando i rischi legati ai fornitori cinesi (Alibaba, Huawei, Dahua e Hikvision). Sul 5G il dibattito nel Regno Unito ha anticipato quello in Europa, Italia compresa. Sarà così anche sulle città intelligenti dopo i casi dei termoscanner a Palazzo Chigi e delle telecamere nelle Procure?
Tecnologia e diritti umani, dove il confine? Cosa insegna il caso Cina
Il governo cinese corre per dettare gli standard globali. Un esempio? Difendere i diritti umani sarebbe, per Pechino, una violazione del diritto internazionale. E lo stesso rischia di accadere anche con la tecnologia. Un tema che ci riguarda, visti i recenti casi di videosorveglianza “made in China”
Occhio, la Cina ci osserva (da molto vicino). Fino a quando?
Termoscanner a Palazzo Chigi e telecamere nelle Procure: la tecnologia cinese avanza nella Pubblica amministrazione italiana oltreché nelle nostre città. Zennaro (Lega): “Necessari un approfondimento sugli acquisti da Paesi non alleati e una revisione delle modalità di gara”