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Theresa May è primo ministro

Theresa May è stata incaricata dalla Regina Elisabetta II di formare un nuovo governo. Si apre, a quanto pare, una nuova fase nella travagliata politica britannica. Dopo l'esito del Referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell'Unione Europea, risultato negativo, una intera classe dirigente è stata travolta: David Cameron, il leader dei conservatori britannici, che da poco vinto le elezioni conquistando…

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Euro e Ue, perché la Germania preferisce lo status quo

Brexit ha prodotto effetti contraddittori. In patria ha determinato il completo azzeramento del gruppo dirigente inglese. Guai tanto nel Partito conservatore, quanto tra i laburisti. Con Theresa May, la nuova leader dei Tories, chiamata a svolgere più la funzione del commissario liquidatore, che non quella di primo ministro. E le dimissioni del trionfatore assoluto dello scontro appena terminato. Quel Nigel…

Chi è Angela Eagle, la scacchista che vuole sfrattare Corbyn dal Partito Laburista

È il tempo delle donne in Gran Bretagna, secondo l’emittente Bbc. Dopo l’arrivo di Theresa May al posto del premier David Cameron (qui l’articolo di Formiche.net), un’altra donna fa un passo in avanti per il rinnovamento della leadership politica britannica. La deputata laburista Angela Eagle ha presentato formalmente la sua candidatura per sfidare il leader laburista Jeremy Corbyn (qui il ritratto…

Brexit? Uno choc politico, non finanziario

A livello personale, da francese che vive a Londra, pensavo che la situazione politica sarebbe stata meno incerta nel Regno Unito. Devo dire che gli eventi recenti battono la maggior parte degli episodi di disordine politico che ho visto in Francia. L’esito del referendum ha creato più dubbi che risposte e il fronte politico pro Brexit sembra completamente impreparato. Probabilmente,…

Come cambia la politica britannica con la Brexit

Il terremoto-Brexit sta cambiando la politica britannica, ridisegnandone i paradigmi, come non succedeva dal 1979, anno della rivoluzione thatcheriana. Un primo ministro dimissionario, uno scenario di cospirazioni e pugnalate da dramma scespiriano per la sua successione, un leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, sfiduciato dal suo gruppo parlamentare ma arroccato sulla sua poltrona, una nuova ondata di nazionalismo indipendentista scozzese e,…

londra

Cosa si dice a Londra del futuro della City post Brexit

Di Simon Clark e Anuj Gangahar

Londra rischia di cedere migliaia di posti di lavoro nella finanza ad altri centri europei. Secondo un esponente di City of London Corp dipende tutto dall’abilità del Regno Unito di trovare un accordo politico che gli consenta, ora come outsider, di accedere al mercato unico. City of London Corp ha governato il miglio quadrato attorno alla Bank of England e…

Gove e May

Gove e May, analogie e differenze di chi punta alla poltrona di Cameron

Tutti pensavano che dopo la vittoria della Brexit Boris Johnson, sindaco di Londra e icona della campagna per l’uscita del Regno Unito dall'Unione europea, avrebbe percorso senza ostacoli la corsi verso la direzione del Partito Conservatore, vuoto di leadership lasciato dal dimissionario David Cameron. Invece ieri, a sorpresa, l’eccentrico politico ha annunciato che non si presenterà alle elezioni per la successione del premier.…

Ecco come le élite continuano a sbagliare anche dopo la Brexit

La maggioranza degli inglesi ha deciso di abbandonare il mercato comune europeo (il Brexit), dato che dall’euro erano restati fuori. Prima di ogni altra considerazione il cittadino italiano vuole sapere se la decisione avrà conseguenze negative sulla sua vita futura. Allo stato attuale delle conoscenze, la risposta non può che essere “dipende da ciò che farà l’Unione Europea”: se nega…

Vi racconto da Londra come e perché ha vinto la Brexit. Parla Caterina Soffici

Il risultato finale del referendum in Gran Bretagna ha confermato l’incapacità dei sondaggi di prevedere cosa vogliono gli elettori. Gli exit poll sono strumenti superati, non più efficaci, che anche sulla Brexit si sono sbagliati. A urne chiuse, le prime previsioni davano per certo il "remain", anche se con un margine ristretto. Soltanto la Bbc si è limitata a comunicare…

Brexit? Juncker si dimetta. Parla Ward

Il voto del Regno Unito, a favore dell’uscita dall’Unione europea, è un voto contro lo status quo. Il popolo britannico, spaccato a metà, ha deciso di non appartenere più all’Europa. Il processo di separazione, inedito finora, sarà lungo e complicato. Gli effetti sull’Ue saranno tanti, alcuni immediati. Ma non solo, anche il Regno Unito cambierà fisionomia dopo il voto di ieri…

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