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Così Italia e Turchia collaborano per la stabilità del Mediterraneo

L’ottavo incontro del numero uno della Farnesina con la controparte turca, (l’ultimo era stato ad Antalya a margine del Vertice Nato di maggio) dimostra una volta di più la progettualità del governo italiano in una macro area strategica, come quella a cavallo tra il quadrante euromediterraneo e quello mediorientale. Difesa, energia e sicurezza i temi comuni di cooperazione

Seconde a chi? Un nuovo capitolo per le aziende europee della difesa

Se un tempo erano gli americani a fare la voce grossa, qualcosa sta cambiando anche per l’Europa. La guerra in Ucraina ha fatto sì che la sicurezza diventasse una priorità, lasciando emergere diverse realtà. La prova sta nei numeri degli investitori, che non guardano più solo Oltreoceano

Nel boom di Palantir c'entra anche Trump. Ecco perché

L’enorme incremento dei profitti registrato nel secondo trimestre ha portato la società di Denver a rivedere in positivo le stime iniziali. Il successo è sotto gli occhi di tutti, sebbene qualcuno sia convinto che si tratti di un momento di passaggio che si andrà inevitabilmente a sgonfiare. Forse sì, ma è anche una conseguenza dell’impatto dell’AI e delle politiche di Donald Trump, che con il suo One Big Beautiful Bill Act ha dato un grande impulso a tutto il comparto delle start-up che lavorano con la Difesa

Crosetto in Egitto. Houthi e stabilità regionale tra Roma e Il Cairo

La visita ufficiale in Egitto del ministro della Difesa, Guido Crosetto, conferma la presenza italiana nel Mar Rosso e le direttrici di marcia che Roma ha impresso a tutela della libertà di navigazione, anche commerciale. Nell’occasione il titolare della Difesa ha incontrato il personale militare italiano impiegato nella missione Multinational Force and Observers

Ecco il teorema Fitto sulla nuova coesione europea

A Bari Fitto porta come paradigma l’invasione russa dell’Ucraina, che ha impattato su più fronti, come l’energia, le infrastrutture, ma anche l’approvvigionamento dei materiali critici, passando per il grano. “Non è più possibile decidere una serie di priorità e mantenerle tali per sette anni a fronte di cambiamenti repentini”, ha aggiunto. E ricorda come aree europee limitrofe alla Russia si stiano progressivamente spopolando a causa del conflitto e proprio in quei confini le politiche di coesione rappresentano l’unico strumento per produrre un plus

Dalla Nato ai Balcani. I voti di Minuto Rizzo ai mille giorni di Meloni

“Governo coerente sull’atlantismo. Per qualcuno può sembrare normale ma invece non è ovvio se raffrontato al quadro complessivo, in passato l’Italia ha avuto anche degli accenti terzomondisti e dissonanti. La riunificazione balcanica? Replicando leggi speciali ad hoc”. Conversazione con l’ex vice segretario generale della Nato

Europarlamento. Popolari e conservatori, più intese che differenze

Lo scorso 29 aprile Manfred Weber è stato rieletto presidente del Ppe grazie all’89% dei consensi con questa traccia programmatica: “Viktor Orban, Marine Le Pen e Alice Weidel sacrificano gli interessi europei per fare una foto con Vladimir Putin”, disse a spoglio ultimato. Un indirizzo preciso, che però non chiude la porta a una riflessione altrettanto precisa e pragmatica sui temi come quelli su cui Ecr e Ppe dialogano in aula

Cosa succede (fuori e dentro la Turchia) dopo il disarmo del Pkk

Energia, difesa e geopolitica sono connessi nelle priorità di Ankara come dimostrano le frizioni in Libia, il caso migranti e le rivendicazioni sul gas. Non va dimenticato che la macro area del Mediterraneo centrale e orientale si trova in una fase decisiva del suo sviluppo energetico, grazie da un lato alla presenza di vari giacimenti/nuove interconnessioni e dall’altro all’incrocio geopolitico con i destini dei Paesi che vi si affacciano come Italia, Grecia, Cipro, Egitto, Siria, Libano, Israele, Giordania, oltre alla stessa Turchia

Il riarmo russo impone scelte irrinunciabili. La linea di Crosetto e Tajani

I ministri di Esteri e Difesa nel corso dell’audizione davanti alle commissioni riunite sugli esiti dell’ultimo vertice Nato mettono due accenti. Primo, i quotidiani attacchi hacker sono atti di guerra. Secondo, è oggettivo il peggioramento della situazione generale alla voce sicurezza. Premessa concettuale è che la Russia è sempre più armata e rappresenta una potenziale minaccia dal momento che entro 5 anni potrà colpire territori Nato

Semiconduttori e gnl. Così l'Italia punta su Malesia (e Asean)

Presenti nella capitale italiana il ministro degli Investimenti, del Commercio e dell’Industria malese, Tengku Zafrul Aziz, il ministro degli Esteri Mohamad Hasan a dimostrazione del crescente interesse che Kuala Lumpur nutre nei confronti dell’Italia, dal momento che rappresenta la terza economia dell’Asean e la seconda in termini di reddito pro-capite della regione dopo Singapore. Che la strada imboccata sia giusta lo conferma l’interesse di Giappone e Indonesia alla joint-venture Eni-Petronas

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