Skip to main content

Meloni-Merz, non solo intese su migranti e difesa. In ballo il futuro dell'Ue

Roma e Berlino possono gettare le basi per una seria progettazione europea, anche in relazione al link con Londra dove Keir Starmer si sta dimostrando pragmatico e non ideologico negli approcci ai temi (difesa) e nelle scelte diplomatiche (accordo con Usa)

Pilastro europeo della Nato. La difesa di domani secondo Meloni

Il ragionamento della premier italiana al vertice Nato è tarato sulla realpolitik, sia per evitare doppioni con la difesa Ue, sia per investire in settori che stanno diventando sempre più primari, come il fronte sud, la cooperazione fra alleati in chiave di strategia industriale, l’interlocuzione imprescindibile con gli Usa e il binomio target di spese-autonomia/sovranità. Le parole di Meloni all’Aja

Meeting Assemblea parlamentare Nato. L'occasione persa del campo largo

Solo il Pd risponde presente all’appello di Cesa, in un momento in cui da un lato si avvicina il vertice dell’Aja e dall’altro l’Ue dialoga con l’Iran per capire i margini diplomatici. Calovini (FdI), occasione persa “per dare un segnale di maturità politica anche all’Europa”

Ucraina, Medio Oriente, Nato. Verso il G7 in Canada (con vista Piano Mattei)

Dal Canada a Villa Pamphilj, la traccia italiana segue coordinate precise: la guerra in Ucraina, il sostegno a Kyiv, le difesa della Nato e le pressioni sugli alleati. Le Figaro sulla premier: “Meloni primadonna, è diventata la matrice di una nuova destra: disinibita, disciplinata e tremendamente efficace”

Rutte, Roma e il risveglio della Nato. L’Europa tra spese militari e minacce ibride secondo Minuto Rizzo

Sarà fondamentale per l’opinione pubblica ricordare che non si comprano solo cannoni, ma quando si parla di sicurezza ci si riferisce a un concetto molto più ampio che in passato, toccando la disinformazione o forme di guerra ibrida come i black out elettrici. Conversazione con l’ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, già consigliere del ministro della Difesa Andreatta e attualmente presidente della Nato College Foundation

Tutti gli incontri a Washington del gruppo di amicizia Italia-Usa

Gli incontri istituzionali, economici e con think-thank per il gruppo di amicizia Italia-Usa raccontano di una considerazione che cresce costantemente per il governo italiano, impreziosita da una certezza: troppo solido il legame fra Roma e Washington, un rapporto secolare che mai sarà scalfito. Inoltre cresce anche negli Usa una consapevolezza che ha colpito tutti: Giorgia Meloni è l’unica in Europa ad avere la possibilità di chiamare Donald Trump sul cellulare, con lui che risponde. Il racconto di Calovini e Gelmini

Guerre e Nato, niente 5% ma accelerazione sull'industria della difesa

L’Italia ha bisogno di una Difesa credibile, pienamente integrata nel sistema Nato e capace di “contribuire con determinazione alla costruzione di un autentico pilastro europeo della sicurezza”. L’Ue deve essere pronta. In questa direzione, e alla luce del fatto che la Commissione Europea ha esentato l’Italia da nuove misure di risanamento, va anche il ragionamento sul personale e sul possibile cambio legislativo. Ecco cosa ha detto il ministro Crosetto a margine della ministeriale Nato a Bruxelles

Difesa, così si riorganizza l'Ue verso il vertice Nato all'Aja

Il summit Nato 2025 si svolgerà all’Aja, nei Paesi Bassi, dal 24 al 26 giugno. In questa sede, si ridefinirà il contributo europeo alla difesa, alla luce del disimpegno Usa dall’Europa. Gli alleati Ue e Canada presenteranno una strategia comune contro nuove minacce, puntando su cooperazione e aumento della spesa militare

La politica estera di Meloni? Fedele alla tradizione euro-atlantica. Castiglioni spiega perché

Di Federico Castiglioni

Il governo Meloni, al di là delle critiche, sta seguendo una politica estera perfettamente in linea con la tradizione euro-atlantica e tesa ad arginare un’Europa delle nazioni in cui l’Italia ha ben poco da guadagnare. L’analisi di Federico Castiglioni, ricercatore nel programma “Ue, politica e istituzioni” dell’Istituto Affari Internazionali

 

Appalti congiunti e non solo. L’accordo Ue-Uk letto da Marrone (Iai)

Londra e Bruxelles vogliono voltare pagina a quasi nove anni dal referendum Brexit. Si riparte da sicurezza e valori condivisi. Per i prestiti Safe al Regno Unito servirà un adeguamento delle regole attuali, spiega Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dell’Istituto Affari Internazionali

×

Iscriviti alla newsletter