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Come il Club de Periodistas è diventato la base della propaganda russa in Messico

Nel centro storico di Città del Messico, il Club de Periodistas rappresenta un presidio di eccellenza giornalistica dal 1952. Una ricostruzione condotta da Factchequeado con il supporto dell’Icj rivela però un’altra realtà: l’organizzazione è oggi divenuta un vettore strutturato di propaganda russa, un moltiplicatore di narrative allineate al Cremlino e un punto di connessione privilegiato tra diplomatici russi, disinformatori internazionali e parte dell’ecosistema mediatico messicano

Da Bruxelles arriva la difesa contro la guerra informativa. Ecco lo scudo democratico

L’Ue crea un centro di resilienza democratica per contrastare propaganda, interferenze e manipolazioni digitali. Uno scudo a difesa dell’informazione

Da Mosca, anatomia di un’operazione di influenza

Il Cremlino utilizza testate internazionali, oltre a quelle statali, come strumento di influenza e di propaganda ibrida volta a modellare la percezione globale del conflitto e della Russia stessa. Eccone un caso pratico

Interferenze russe, oggi e domani il disinfo test per Praga

Gli elettori cechi si recano oggi alle urne per una tornata elettorale che intreccia futuro del Paese e nuove tecniche di influenza online del Cremlino. In gioco non c’è solo la sfida tra il premier uscente Petr Fiala e il populista Andrej Babiš, ma anche il posizionamento futuro di Praga dentro l’Unione europea e nel fronte occidentale di sostegno all’Ucraina

Dopo la Moldavia, occhi su Praga. Così Mosca tenta di condizionare le elezioni ceche

Alla vigilia del voto del 3 e 4 ottobre, la Repubblica Ceca è nel mirino di campagne ibride per seminare sfiducia e polarizzare il dibattito. Sullo sfondo, la sfida tra Petr Fiala, premier filo-Ue e pro-Kyiv, e Andrej Babiš, populista in testa ai sondaggi pronto a riallineare Praga agli amici Orbán e Fico. Per il Cremlino un’occasione strategica per incrinare l’unità europea sul fronte ucraino

Alla vigilia delle elezioni, occhi puntati sulle interferenze russe in Moldavia

Il Cremlino sta costruendo le condizioni per scatenare proteste di piazza, potenzialmente violente, con l’obiettivo di indebolire o perfino rimuovere Maia Sandu all’indomani delle parlamentari del 28 settembre. Ecco come

Elezioni e destabilizzazione. Continua l’analisi sulla strategia russa in Moldavia

Da settimane seguiamo e analizziamo la Moldavia come laboratorio della guerra ibrida russa. Operazioni di influenza elettorale, campagne multivettore che uniscono disinformazione, sabotaggi tentati e sfruttamento narrativo della Transnistria per destabilizzare Chișinău. Gli aggiornamenti

L’allarme sulle narrazioni russe nei libri di testo italiani arriva in Senato

Alla sala Nassirya del Senato è stato presentato il rapporto dell’Istituto Gino Germani sulle narrazioni strategiche russe nei manuali scolastici italiani. Iryna Kashchey  a Formiche.net: Mosca “è molto abile nell’utilizzare i canali e gli strumenti della democrazia”, come i libri di testo per le scuole

La (nostra) casa Russia. Venti di Mosca soffiano in Italia

La Russia alimenta narrazioni utili a destabilizzare l’opinione pubblica europea, e in Italia trova terreno fertile tra politica, social e dibattito intellettuale

Mosca vuole Chisinau. Secondo il Cremlino, Ue e Nato pronte a invadere la Moldavia

Alla vigilia delle elezioni, il Cremlino diffonde tramite lo Svr e la Tass una narrativa che dipinge Ue e Nato come pronte a “occupare” Chișinău. L’obiettivo? Confondere, polarizzare, spaventare, disinformare. Intorbidire l’acqua per catturare i pesci

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