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Chi è Paul Manafort, il lobbista italo-americano ingaggiato da Trump

"La nostra data limite è il 7 giugno. L’obiettivo però è che Donald Trump sia nominato candidato a metà maggio". Questo è il calendario strategico del team che sostiene il magnate americano nella corsa verso la Casa Bianca, svelato dal suo principale consigliere, Paul Manafort, al Washington Post, agli inizi di aprile. Secondo i calcoli, è impossibile arrivare ai 1237 delegati prima delle…

Repubblicani, l'America s'è assuefatta a Trump candidato

L’America conservatrice si sta assuefacendo all’idea che un miliardario stravagante e populista come Donald Trump possa essere il candidato repubblicano alla Casa Bianca, dopo avere accettato l’idea che potesse davvero essere un aspirante alla nomination (e non solo una macchietta di cui scandalizzarsi, ma anche con cui divertirsi, nel pre-partita, ma poi destinata a uscire di scena). Resta da vedere…

Delegati: la conta, il bottino di New York può fare una differenza

Alle primarie di New York, che oggi assegnano rispettivamente 291 e 95 delegati, democratici e repubblicani arrivano con posizioni ben definite, in vista delle convention di luglio. Ma le corse sono ancora aperte, non solo formalmente. Hillary Clinton e Donald Trump, i due battistrada, sono anzi stati avvicinati nel mese di aprile dai loro principali contendenti Bernie Sanders e Ted…

Primarie, come finisce la corsa dei candidati a fare i newyorchesi

Sta per concludersi la gara degli aspiranti alla nomination "a fare i newyorchesi": che siano veraci come Donald Trump, solo di origine come Bernie Sanders - nato a Brooklyn, ma con tutta la carriera politica fatta altrove - o di risulta, come Hillary Clinton, nata a Chicago, arrivata alla politica nell’Arkansas, vissuta otto anni alla Casa Bianca e solo dal 2000…

Democratici litigano sui soldi, repubblicani sui delegati

A 48 re dal voto nello Stato di New York, la campagna delle primarie è più accesa che mai: i rivali litigano sui fondi – in campo democratico, Hillary Clinton e Bernie Sanders – e sui delegati – in campo repubblicano, Donald Trump e Ted Cruz –. Le scene delle contese sono lontane dalla Grande Mela: la California, con le "cene dei…

Obama, Trump e Hiroshima

Settant'anni dopo, sette leader in piedi davanti alla tomba simbolica di centocinquantamila morti. Così si è concluso il prevertice dei ministri degli Esteri dei Sette "paesi più industrializzati" che, fino a pochi anni fa, potevano ancora essere definiti i Sette Grandi, prima che la globalizzazione e la robotizzazione cambiassero gli atlanti. Non c'era ancora la Cina, non c'era più la Russia,…

Clinton e Sanders uniti solo nel rimbrottare la tirchieria dell'Europa

Su un punto sono d’accordo fra di loro, e persino con l’arci-nemico Donald Trump: che gli alleati della Nato, cioè essenzialmente gli europei, paghino di più per la difesa e la sicurezza collettive. Ma su tutto il resto Hillary Clinton e Bernie Sanders, i due aspiranti alla nomination democratica, sono protagonisti di un vivace confronto, forse il più duro della…

New York: Trump e Cruz, show in tv con le famiglie

Prima, la famiglia Trump al gran completo, poi, quella Cruz; e, infine, questa sera, il dibattito in tv, da Brooklyn, fra i candidati democratici Hillary Clinton e Bernie Sanders, giusto appena prima che il senatore del Vermont voli a Roma per il convegno vaticano cui è stato invitato. La campagna per le primarie nello Stato di New York, martedì 19…

Tutti gli ultimi trambusti fra i Repubblicani

Lo speaker della Camera Paul Ryan torna a sfilarsi dalla nomination repubblicana, con parole più nette che mai, mentre la famiglia Trump al gran completo apre i fuochi d’artificio della campagna per le primarie di New York – si vota il 19 – , prestandosi a un fuoco di fila di domande sulla Cnn. Oggi, toccherà alla famiglia Cruz; e domani…

Convention aperta, gli elettori non vogliono giochetti

Fra i conservatori moderati, sta diventando un ritornello: "Scordatevi Trump. Tocca a Ryan". E’ più una speranza che una previsione. L’ipotesi della nomination allo speaker della Camera Paul Ryan è infatti subordinata alla condizione di arrivare a Cleveland a luglio con una "convention aperta", cioè senza che nessun aspirante abbia raggiunto la maggioranza assoluta dei delegati repubblicani, cioè 1237 su…

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