“La possibilità di ricadute sulla Libia sono molto elevate, bisogna essere pronti. Se il capofila può essere l’Italia, con l’Ue, ciò significa che va sollecitata Washington a sostenere economicamente la Tunisia, soprattutto se tarderanno i prestiti del Fmi”. Conversazione Alessia Melcangi, docente e analista dello Iai
Eni
Spazio, agri-hub ed energia. Tutti i dossier della visita di Mattarella in Kenya
La presenza del Capo dello Stato si collega istituzionalmente all’attivismo di Eni, basilare anche per distendere il peso specifico dell’Italia in Africa, con l’obiettivo di una più ampia e costante cooperazione
Italia-Emirati Arabi Uniti, inizia una nuova fase. Scrive Bellodi
È indubbio che in passato ci siano state delle forti tensioni, commerciali in primis, e che alcune differenze non rendono facile l’interlocuzione con i Paesi del Golfo. Ma la visita di Meloni ad Abu Dhabi rappresenta un cambio di passo importante. L’analisi di Leonardo Bellodi
Meloni torna da Abu Dhabi con più certezze. Ecco perché
Dal lato italiano spicca la soddisfazione per i bilaterali a Nuova Delhi e ad Abu Dhabi, andati “oltre le aspettative”. Non solo perché dopo il battesimo di Bali rappresentano il secondo step del presidente del Consiglio (in attesa del terzo negli Usa), ma anche per gli intrecci con dossier altamente strategici. Primo fra tutti la Via della Seta che è “ancora in via di valutazione”
Ricominciare e ricucire. Le ragioni di Meloni ad Abu Dhabi
Oltre alla firma della cooperazione rafforzata nell’ambito della Cop28, verrà siglato un accordo fra Eni e Adnoc che coprirà molteplici ambiti della transizione energetica. Per questa ragione è presente l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, a dimostrazione di una vivacità costante da parte del Cane a sei zampe che dal 2018 produce in loco 60mila barili
Che succede alla frontiera delle tecnologie emergenti? Risposte dal panel Csa
Intelligenza artificiale, calcolo quantistico, tecnologie abilitanti e uno scenario futuro, tra sviluppo e sicurezza, ancora tutto da mappare. Al Centro Studi Americani si sono confrontati Accoto (Mit), Curioni (Ibm), Marradi (Aeronautica), Pagani (Eni) e Starling (Atlantic Council) sulle implicazioni della corsa alle tecnologie emergenti in campo industriale e militare
Se la Lega russa su Eni ed Enel. Le nomine di primavera e la geopolitica dell’energia
Non solo poltrone. Salvini mette nel mirino i vertici di Eni ed Enel, e anche le scelte di Draghi e Meloni che hanno marginalizzato il peso della Russia mettendo in sicurezza gli approvvigionamenti energetici dell’Italia. Le dichiarazioni a Formiche.net dell’ex diplomatico americano Douglas Hengel
Le tre mosse italiane per fare scacco sul gas
Il potenziamento sulla dorsale adriatica permetterebbe di portare in Nord Europa molto più gas da Algeria, Azerbaijan e Libia, facendo dell’Italia l’hub europeo del metano. Senza dimenticare l’assoluta centralità politica del gasdotto tra Israele e Salento che produrrebbe due vantaggi
La corsa al gas, il Tap e l'energia nel Mediterraneo orientale
Adesso un rapido raddoppio dei flussi (come annunciato dal ministro Pichetto) permetterebbe all’Italia di far fronte alla crisi del gas con una concezione molto diversa. Roma in qualche modo c’è, soprattutto nell’obiettivo di mantenere l’area in equilibrio smorzando le tensioni e comunque promuovendo il proprio interesse nazionale
G7, Difesa e investimenti. Cosa aspettarsi dal bilaterale Meloni-Kishida
Il tour diplomatico del premier giapponese farà tappa anche a Roma. Nell’incontro con il presidente del Consiglio si parlerà del nuovo jet ma anche di energia