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Che cosa faranno i nuovi ambasciatori Usa in Turchia e Grecia

Le decisioni della Casa Bianca sui nuovi ambasciatori ad Ankara e Atene confermano il metro scelto da Trump: fiducia, amicizia e famiglia. Ma le due rappresentanze dovranno confrontarsi con due scenari sensibili, che mescolano difesa, energia e geopolitica

Guerra e pace. Gli ultimi due obiettivi politici di Erdogan

Ankara pivot, non solo nell’affaire russo-ucraino ma anche in chiave Pakistan, Kazakistan e Azerbaigian: l’attivismo erdoganiano non passa certo inosservato ma questa volta potrebbe avere reali possibilità di portare risultati concreti

Come cambierà la Turchia con gli F-16 americani

La postura pro-Nato di Ankara è stata prodromica alla conclusione dell’affare, dopo che gli Usa avevano espulso la Turchia dal programma per gli F-35. Così prosegue la cooperazione sulla difesa tra i due Paesi

L'Occidente isoli la Russia e sostenga l'Ucraina. L'appello di Zelensky al Delphi Forum

Si apre il tradizionale appuntamento economico in Grecia con il discorso in videoconferenza del presidente ucraino che punta il dito contro Berlino e Washington, alla presenza tra gli altri del commissario europeo Paolo Gentiloni. Che osserva come “la Grecia è uno dei pochi Stati membri dell’Ue che soddisfa, e addirittura supera, l’impegno della Nato per il 2% del Pil investito in spesa per la difesa che nel 2023 si è attestata al 3%. Ciò dovrebbe incoraggiare coloro che sono in ritardo a intensificare i loro sforzi”

Più sicurezza nel Mediterraneo con il via libera Usa ai caccia per Turchia e Grecia

Dal Dipartimento di Stato americano semaforo verde per gli F-16 ad Ankara e per gli F-35 ad Atene, strumento geopolitico per allargare la sfera di difesa e sicurezza in un’area attraversata da vecchie e nuove tensioni. Intanto a Istanbul due killer sparano nella chiesa cattolica

Non solo Gaza. Così Blinken si prepara alla visita in Turchia e Grecia

Ad Ankara premono sugli F-16 promessi da Biden ma su cui il Congresso è diviso. Ad Atene (che ha già richiesto 20 F-35) la stabilità nell’Egeo. Nel mezzo la postura di Iran, Libano e Russia che guardano a Erdogan

F-16, Eurofighters, Nato, e sicurezza nel Mar Nero. Braccio di ferro Usa-Turchia

Due mesi senza contatti tra Usa e Turchia, a dimostrare una certa tensione non solo sul caso Gaza ma anche sul portato complessivo che ha in pancia l’allargamento della Nato alla Svezia, i caccia militari chiesti agli Usa ma anche alla Germania e più in generale la postura che la Turchia si appresta ad attuare in questo anno delicato che precede le presidenziali americane

Grecia e Turchia all'anno zero. Dialogo e niente frizioni (ma occhio alla Bri)

I due rivali storici provano, con cauto ottimismo, a concentrarsi sulla cooperazione su questioni di reciproco interesse, adottando al tempo stesso un approccio a lungo termine per risolvere le diffidenze. Troppo importante il Mediterraneo orientale come fazzoletto di acque da cui osservare i fronti caldi. Tra i punti in comune la relazione sempre più forte di entrambi con la Cina.

Come sta cambiando il dialogo tra Ankara e Bruxelles

Che l’Ue e la Turchia stiano provando a scrivere una pagina nuova di relazioni, dialoghi e posizionamenti è apparso chiaro sin dal giorno immediatamente successivo all’invasione russa dell’Ucraina. Troppo peculiare lo status del Bosforo come intreccio di interessi e alleanze, che si spingono tanto in Oriente, quanto nel Golfo e nel Caucaso

Cosa c'è dietro lo stop turco ai colloqui Nato con Svezia e Finlandia

Nella partita si intrecciano gas, Mediterraneo e nuove forniture di F16 e F35. Alessandro Politi: “Il governo svedese potrebbe correre il rischio di cadere nella stessa trappola in cui è caduto il governo danese con Rasmussen nella crisi delle vignette islamiche”

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