Senza l’accettazione che l’ecosistema di Internet è un’unica industria, non possiamo avere un dibattito costruttivo sulla fair share o tax. L’intervento di Laura Rovizzi, amministratore delegato di Open Gate Italia
Fair Share
Fair share, Urso sta con l’Ue e scuote le aziende
L’Italia schierata per il contributo degli operatori ai costi delle infrastrutture e dei servizi. Ma è necessario approfondire con uno studio di settore l’impatto reale, ha dichiarato il ministro
Fair share, il no degli stakeholder. E Breton guarda al 2025
Dai risultati della consultazione (pubblicati con mesi di ritardo) emerge che la maggior parte dei partecipanti all’economia digitale non sostiene l’idea di tassare le Big Tech per investire nello sviluppo delle infrastrutture. Intanto il commissario al Mercato interno annuncia un “Digital Networks Act” dopo le elezioni europee. Le reazioni delle aziende tech e delle telco
Fair share, le aziende telco tornano all’attacco. Ma Bruxelles non si è mossa
I Ceo di venti gruppi europei di telecomunicazioni hanno scritto alle istituzioni Ue per chiedere che le Big Tech contribuiscano allo sviluppo delle infrastrutture. Breton è dalla loro parte, le capitali (tra cui Roma) oppongono resistenza. Appuntamento a fine ottobre
Cosa prevede la nuova Strategia nazionale per la banda ultra larga
La nuova strategia prevede investimenti per circa 2,8 miliardi di euro, di cui una parte derivante dalle economie maturate nell’ambito degli interventi Pnrr. Quattro aree di intervento. E sul Fair Share…
La fair contribution, utile a correggere (alcune) distorsioni. Scrive Basso (WindTre)
Nelle ultime settimane è tornato di grande attualità il tema dell’equo contributo, cioè la richiesta da parte delle telco che gli operatori che ne beneficiano, in particolare le piattaforme di grandi dimensioni, contribuiscano agli investimenti necessari alla realizzazione delle reti di nuova generazione. Il contributo al dibattito lanciato da Formiche.net di Roberto Basso, Director External Affairs and Sustainability, Wind Tre