Abbas ricevuto da Meloni, Mattarella e Bergoglio torna a casa con una certezza: l’Italia può mettere in campo uno schema virtuoso, sia in qualità di vicino occidentale “di area” con riferimento al bacino mediterraneo, sia in virtù della presenza italiana nella missione Unifil in Libano, cerniera determinante al fine della gestione del conflitto a Gaza e del suo auspicabile superamento. Il ruolo della Casa Bianca e gli intrecci con la Siria
Gaza
A cosa punta la Turchia come componente della Nato
Erdogan riceve Rutte pensando a Trump: il primo meeting di una fase del tutto nuova del Bosforo va letto in filigrana rispetto a due elementi che si intrecciano geopoliticamente, la possibile cooperazione in materia di forniture all’industria della difesa e l’adesione turca alla Brics. Sullo sfondo l’ambizione erdoganiana di essere “ceo del post guerre”
Ucraina, Gaza, Africa. Cosa ha detto Tajani all'apertura dei Med Dialogues
“Le vostre discussioni arricchiranno il G7 offrendo spunti, punti di vista, prospettive nuove che saranno molto importanti per i nostri lavori. Vogliamo essere all’altezza della sfida della pace, del dialogo e della crescita. Lo faremo con l’orgoglio di una diplomazia che costruisce ponti e vuole aprire sempre nuovi canali di dialogo”. L’intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai Dialoghi Mediterranei
Le priorità italiane su Ue, Kyiv e Gaza. Tajani al Consiglio esteri di Bruxelles
Le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, la contingenza nel Mar Rosso, il caso Venezuela, la nuova amministrazione americana con cui confrontarsi. Un quadro in cui, secondo Tajani, rimandare la Commissione europea sarebbe un grave errore
Così Meloni farà da ponte tra Ue e gli Usa di Trump. La versione di Fidanza
“Mi auguro che con Trump continui l’ottimo lavoro iniziato da Giorgia Meloni con l’amministrazione Biden per fare dell’Italia la portabandiera di una nuova visione europea e occidentale verso il Mediterraneo e l’Africa”. Conversazione con il Capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza
Rutte-Meloni. Il ruolo dell'Italia dopo il conflitto in Ucraina secondo Cangelosi
“Il rapporto fra Meloni e Rutte è buono e credo che la posizione che il premier ha preso sui dossier principali sia molto netta e decisamente pro Ucraina, però l’Italia, assieme ad altri Paesi, dovrebbe pensare al dopo, cioè a come mettere fine a questo conflitto”. Conversazione con l’ambasciatore Rocco Cangelosi, già rappresentante permanente per l’Italia a Bruxelles e consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano
Gli interessi attorno al gas che la guerra a Gaza nasconde
Le mire di Tshuva, l’accantonamento del gasdotto Eastmed, le nuove proposte di Chevron e le previsioni di Eni sul campo Cronos2 a Cipro: lo scontro in Medio Oriente ha di fatto messo in stand by la grande partita che si sta giocando sul gas. Un dossier che prevede il rischio di contrapposizioni accanto alle ambizioni dei Paesi coinvolti
De Gasperi e non Napoleone. Quale modello per la nuova Ue
Come osservato da Giorgia Meloni in occasione delle comunicazioni al Senato in vista dell’ultimo Consiglio europeo, le ultime elezioni europee hanno segnato un punto di non ritorno. “L’Europa di domani non può essere più uguale a quella di ieri e di oggi. Deve cambiare, ripensare completamente le sue priorità, il suo approccio, la sua postura”
Unifil e Paesi del Golfo, così si può uscire dalla crisi di Gaza. Parla Craxi
“Unifil? La missione deve proseguire, e qualsiasi scelta diversa smentirebbe un impegno che si protrae da decenni. L’Iran e il nucleare per usi militari? Non può essere accettato dalla comunità internazionale. I Paesi del Golfo? Possono giocare un ruolo fondamentale, in primo luogo attraverso la normalizzazione delle relazioni con Israele”. Conversazione con la presidente della commissione Esteri/Difesa del Senato
Non solo energia, come cresce la cooperazione tra Italia e Qatar
Migranti, Medio Oriente, Piano Mattei, cooperazione bilaterale al centro del vertice Meloni-Al Thani: obiettivo, guardare avanti per stabilire una partnership veramente strategica: questo il primo passo della dichiarazione congiunta firmata dai due leader, anche al fine di migliorare l’eccellente rapporto esistente su questioni regionali e globali