Il governo britannico lancia un monito senza precedenti: la Cina è ormai una “cyberpotenza” con capacità e ambizioni tali da rappresentare una seria minaccia alla sicurezza nazionale. E la diffusione dell’intelligenza artificiale promette di moltiplicare frequenza e pericolosità degli attacchi, rendendo obsoleto l’approccio tradizionale alla difesa
Gchq
Il Copasir britannico tuona. Il controllo parlamentare sull’intelligence conta
Un rapporto bipartisan denuncia una spesa non controllata di circa 3 miliardi di sterline l’anno da parte dei servizi segreti britannici. Le risorse dell’organismo di vigilanza, invece, non vengono aumentate da oltre un decennio
Il futuro dell’intelligence è il servizio unico? Il dibattito a Londra
Dalle dichiarazioni di Younger e Fleming, ex Sis e Gchq, è nato un paper sul “Rusi Journal” che approfondisce le sfide per le agenzie davanti alle nuove minacce, anche ibride, alla sicurezza nazionale. Parker-Vincent e Goodman osservano: la fusione comporterebbe notevoli sfide culturali. Come fare allora? Guardando a Usa e Australia
La Russia prepara attacchi cyber ma anche fisici. L’alert britannico
La guerra ibrida contro l’Europa continua. I servizi segreti di Mosca stanno rafforzando i rapporti con i gruppi criminali, non soltanto nel quinto dominio, dice Keast-Butler (Gchq)
La Russia ha gioco facile se la società è divisa. Parla Ciaran Martin
Parla il primo direttore del National Cyber Security Centre del Regno Unito. “È molto più difficile usare la tecnologia per dividere una società che non è già profondamente lacerata”, spiega citando il caso degli Stati Uniti
Ai servizi segreti di oggi serve un cambiamento. Che si dice a Londra
Younger e Fleming, già a capo di MI6 e GCHQ, si dicono d’accordo sulla necessità di riorganizzare le agenzie per rafforzare l’integrazione. Attenzione, però: nel Regno Unito non si lavora al servizio unico
WhatsApp per le scelte del governo, sì o no? Il dibattito nel Regno Unito
Sir Omand, ex capo dell’agenzia di cyber-intelligence, contro gli “scambi informali” su certe piattaforme. Il dibattito nato dalle conversazioni dell’ex ministro Hancock sul Covid
Xi non vuole Putin umiliato. Le parole del capo dei cyber 007 di Londra
Sir Fleming sta per passare il testimone a Keast-Butler, prima donna a capo dell’agenzia britannica di signals intelligence. Al Financial Times fa il punto sui suoi sei anni di direzione, culminati con la guerra in Ucraina. La Cina? “La più grande sfida per l’Occidente”
Chi è Keast-Butler, prima donna a capo della cyber intellingence britannica
Già numero due e responsabile delle operazioni a MI5, prenderà il posto di Fleming a maggio. In cima alla sua agenda c’era e ci sarà ancora la guerra in Ucraina
Lezioni cyber dall’Ucraina. Il report britannico letto dall’avvocato Mele
Il conflitto ha dimostrato quanto siamo interconnessi, sottolineato l’importanza della cooperazione tra governo e grandi aziende nazionali e fatto prendere coscienza del ruolo delle infrastrutture fisiche come i cavi sottomarini, spiega il responsabile della cybersecurity dello Studio Gianni&Origoni