Dopo quasi un anno dall’aggressione russa all’Ucraina, “non decidere” sui Leopard è una scelta amletica. Delude Kiev e rallegra Mosca. Fa della Germania il battitore libero della squadra occidentale che sostiene l’Ucraina. Il commento di Stefano Stefanini, già rappresentante permanente dell’Italia alla Nato
germania
I Leopard e il falò della credibilità tedesca. L’editoriale di Edward Lucas
Il tentennamento di Scholz danneggia l’Ucraina, la Germania e l’Occidente. Ci sono sei motivi per cui il cancelliere potrebbe essere restio a dare il via libera ai carri armati richiesti da Kyiv. Ma nessuno regge alla prova dei fatti
Leopard 2 a Kiev? Alla fine Berlino cederà, dice il generale Davis
“Credo che la posizione tedesca sia in fase di sviluppo, perché i cambiamenti in atto nel contesto internazionale richiedono nuove politiche dal governo tedesco”, spiega l’ex vicesegretario generale aggiunto della Nato commentando la riunione degli alleati a Ramstein. “Il momento di decidere è questo. Anche l’Italia deve prendere esempio dagli altri alleati che hanno inviato armamenti decisivi”
Costruiamo un Darpa italiano. Pelanda sull'intervista di Crosetto
“L’interesse nazionale non si traduce in nazionalismi novecenteschi, ma nel potenziare le capacità negoziali”, così Carlo Pelanda commenta le affermazioni del ministro Crosetto a Formiche.net sui programmi di difesa globale per l’Italia. “Abbiamo un’occasione per sfruttare il potenziale italiano nelle tradizionali alleanze europee e atlantiche e traghettare l’Italia dalla serie B alla serie A”
Cosa (non) sappiamo sull’agente russo arrestato in Germania
La storia di Carsten L., a capo della divisione signals intelligence del Bnd, ha diversi interrogativi aperti che riguardano l’affidabilità dei servizi tedeschi ma anche gli equilibri tra quelli russi
Cianuro e ricina. Cosa sappiamo sui due arrestati in Germania
In manette un iraniano di 32 anni che stava pianificando un attentato “di matrice islamista” e suo fratello, già noto alle autorità. Il precedente di Colonia
G7, Ue e Nato. Le tappe internazionali di Meloni nel nuovo anno
Rilanciare il Trattato del Quirinale, chiudere le intese con Germania e Regno Unito, rilanciare la sicurezza europea come pilastro Nato, preparare il G7 italiano del 2024. Una panoramica sul nuovo anno del presidente del Consiglio
La Cina è meno vicina. L’Ue vuole controllare gli investimenti in uscita
I Ventisette stanno considerando come monitorare l’operato delle proprie aziende in Cina. L’obiettivo è duplice: evitare di finanziare e offrire il fianco al rivale sistemico. E con la svolta tedesca in arrivo, la postura europea è sul punto di cambiare
Il caso dell’agente russo in Germania preoccupa gli 007 occidentali
Un funzionario dell’intelligence di Berlino è stato arrestato con l’accusa di alto tradimento per la presunta trasmissione a Mosca di segreti di Stato. Lavorava nella divisione Sigint, tra le più importanti in Europa e cruciale nella guerra in Ucraina. Che cosa sapeva? Che cosa ha passato? Le risposte a queste domande determineranno la credibilità futura dell’agenzia ”bucata”
La (ritrovata) concordia franco-tedesca sui sussidi europei. Lo sguardo di Redeker
I governi di Parigi e Berlino ritrovano la concordia dopo le frizioni degli ultimi mesi. Spingeranno in due direzioni: da un lato perché le aziende strategiche europee possano godere dei sussidi green nordamericani, dall’altro perché l’Unione europea allenti le regole sugli aiuti di Stato. Le relazioni con la Cina restano un nodo da sciogliere. Conversazione con Nils Redeker, vicedirettore del Jacques Delors Centre
















