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matteo renzi

Salvate il soldato Renzi (e le banche italiane). Le voci (poche) dalla Germania

Ha fatto scalpore l’affermazione di David Folkerts-Landau. Secondo il capo economista della Deutsche Bank, "una ricapitalizzazione per 150 miliardi di euro del settore bancario dell’Unione Europea è inevitabile". A conti fatti sarebbe assai meno di quanto gli americani sborsarono nel 2008 per salvare i loro istituti. E’ assai probabile che Folkerts-Landau parli pro domo sua visto che la Deutsche Bank…

Renzi e Merkel

In Germania non si parla delle magagne delle banche tedesche e si sparla degli istituti italiani

“Tutti al muro del pianto al Palazzo dei congressi”, titola l’online del quotidiano economico Handelsblatt. Nel pezzo si spiega poi che dal referendum britannico in poi la situazione delle banche italiane è progressivamente peggiorata. Il che rende anche per il premier Renzi le cose molto difficili. “Gli incontri annuali dei bancari sono solitamente occasioni per pacche sulle spalle, rassicurarsi a vicenda…

Che cosa sta escogitando la Germania per l'Europa post Brexit

Qualcuno forse fu sorpreso, all’indomani del referendum inglese, dalla freddezza con la quale la Cancelliera Merkel aveva reagito alla proposta di Hollande e di Renzi, di una più stretta integrazione europea. Ma come? Non erano gli inglesi a ostacolare i progressi verso l’unione politica  dell’Europa? Usciti loro, avrebbe dovuto essere più facile muovere speditamente verso questo traguardo. In realtà la…

Banco Popolare e Ubi, ecco tutte le insofferenti baruffe con la Bce

Sale alle stelle la tensione intorno alle sofferenze delle banche italiane, cioè i crediti che hanno meno probabilità di essere restituiti. Un "bubbone" che vale circa 85 miliardi come ammontare netto e circa 200 in termini lordi (vale a dire non considerando gli accantonamenti già effettuati a bilancio). Non a caso, è proprio per risolvere questo problema, che potrebbe portare…

Perché Regno Unito e Unione Europea sono quasi incompatibili

La si può pensare come si vuole. Un fatto è, tuttavia, incontrovertibile. Alla fine due diversi tipi di capitalismo non sono riusciti a convivere sotto lo stesso tetto e il divorzio è risultato inevitabile. Da un lato il modello anglo-sassone, tutto mercato. Dall’altra l’economia sociale, seppur coniugata nelle due forme distinte: il colbertismo e il modello renano. Parigi da un…

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Tutte le divergenze fra Germania, Francia e Italia

Se all’indomani dell’esito del referendum inglese si voleva dare il senso di una maggiore unità dell’Europa, e se addirittura si voleva attribuire a una specie di direttorio europeo, composto dalla Germania, dalla Francia e dall’Italia, un ruolo trainante dell’Unione nella direzione di una più stretta integrazione, bisogna dire che si è partiti con il piede sbagliato. Altro che visione comune…

Ecco come e perché l'Europa va in ordine sparso nel dopo Brexit

Se c’è un’occasione in cui si capisce poco di Europa è precisamente durante i periodici vertici dei capi di Stato e di governo. L’agenda è sempre fitta di argomenti, proposti da una serie di consigli (dei ministri) e soprattutto da quello Affari generali, preparato da Coreper e dal gruppo Antici. C’è troppa confusione:  28 capi di Stato e di governo,…

Tutte le nuove sbandate di Volkswagen

Erano in molti ad aspettarsi la rivolta dei piccoli azionisti lo scorso mercoledì all’assemblea generale della VW. In molti che avrebbero scommesso nella messa in discussione di Hans Dieter Pötsch, dallo scorso settembre nuovo grande capo del gruppo di Wolfsburg. Invece, nonostante dalle indagini sul Diesel Gate – lo scandalo esploso l’anno scorso attorno alle emissioni truccate – appaia sempre…

Ecco il piano B di Germania e Francia sull'Europa post Brexit

Il “Piano B” del tandem franco-tedesco è dunque divenuto pubblico. Come Formiche aveva ricostruito, se ne aveva avuto sentore nel corso della conferenza stampa congiunta Ayrault-Steinmeier del 15 giugno scorso, e ci si era chiesti dove fosse il documento d’emergenza a ridosso della Brexit. E’ stato poi sottoposto nella riunione dei sei ministri degli esteri dei Paesi fondatori, sabato 25…

Serve più o meno Europa dopo la Brexit?

Forte della sua tradizione di indipendenza, l’Inghilterra aveva sempre nutrito dubbi, fin dal celebre discorso di Churchill del ’46 all’Università di Zurigo, se essa dovesse far parte di un’Europa unita. Aveva accettato il mercato comune e l’area di libero scambio per i loro evidenti vantaggi economici, ma non il traguardo ultimo dell’unità europea. Il fattore scatenante della crisi dell’Europa si…

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