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Fusione nucleare, obiettivo 2035. Così crescono ricerca e investimenti

Ad oggi 43 realtà private promettono di commercializzare la fusione a stretto giro. Finora hanno attratto 6,2 miliardi di dollari e l’attenzione crescente di investitori e governi, che a loro volta si stanno muovendo per catalizzare lo sviluppo

Germania, è comunque austerity. Una cattiva medicina, secondo Polillo

Mettendosi in riga con un taglio al bilancio di un punto di Pil, Berlino vuole tornare l’ancora di stabilità Ue e ristabilire la coerenza. Ma sarà proprio così?

Dal de-risking ai toni morbidi. La parabola dell’Ue sulla Cina

Negli ultimi giorni i rappresentanti di alcuni Paesi Ue avrebbero lavorato per diluire il comunicato finale del Consiglio europeo per quanto riguarda Pechino, abbandonando il principio del de-risking in favore di apertura e attenzione all’economia. E guardando agli ultimi mesi, non è difficile indovinare chi ci sia dietro

Patto tra Roma, Berlino e Parigi sui materiali critici. Tutti i dettagli

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Di Gabriele Carrer e Otto Lanzavecchia

I ministri Habeck, Le Maire e Urso hanno promesso di espandere la cooperazione nei settori dell’estrazione, della raffinazione e del riciclaggio. Così le tre maggiori economie dell’Ue cercano di guidare gli sforzi del blocco per rafforzare le catene di approvvigionamento e ridurre il rischio cinese

Cosa (non) c’è nel nuovo documento strategico della Germania

Il governo ha pubblicato l’attesa Strategia di sicurezza nazionale. Mancano riferimenti a Taiwan e alla partnership sempre più forte tra Cina e Russia. Freyrie (Iai): “Ci dice quali sono gli interessi tedeschi ma non ne fornisce la scala di priorità”

Italia-Germania, tutte le occasioni di cooperazione nella Difesa. Paper Iai

Di Federico Castiglioni e Michelangelo Freyrie

Berlino e Roma sono due pilastri della base dell’industria della difesa europea: una più stretta cooperazione bilaterale faciliterebbe il consolidarsi della difesa dell’Ue e aumenterebbe la credibilità militare dell’Europa. Il futuro Piano d’azione italo-tedesco è un’ottima occasione per definire una strategia di difesa congiunta incentrata su settori di reciproco interesse. L’analisi di Federico Castiglioni e Michelangelo Freyrie (Istituto Affari Internazionali)

I dettagli del Piano d’azione annunciato oggi da Meloni e Scholz

Nell’incontro a Palazzo Chigi i due leader hanno chiuso il documento, che verrà firmato entro fine anno in occasione di un vertice intergovernativo. Crescita, politica estera, clima, Europa e cultura i settori interessati. Previsto un formato 2+2 Esteri-Difesa

De-risking, in arrivo la dottrina di sicurezza economica Ue (con vista sulla Cina)

A breve la Commissione di Ursula von der Leyen presenterà una strategia comune per ridurre l’esposizione ai rischi economici esterni. Si parla di controlli su aziende, limiti all’outsourcing, sanzioni anti-dumping, screening degli investimenti e non solo. L’elefante nella stanza è la Cina, ma non tutti i Paesi Ue sono pronti al de-risking. Ecco perché la Germania resta scettica

Meloni vede Scholz. Ita-Lutfhansa e sinergie industriali in agenda

Incontro a margine dei lavori del G7 di Hiroshima, in Giappone. Il cancelliere atteso a Roma a inizio giugno per sbloccare il Piano d’azione italo-tedesco

Cosa cambia per Trieste con il sì di Scholz alla cinese Cosco

Dopo mesi di tira e molla, il governo tedesco ha dato l’ok all’ingresso del colosso di Pechino nel porto nel Nord della Germania. Mesi fa, Ghiretti (Merics) spiegava a Formiche.net le conseguenze per Trieste

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