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Il G7 italiano nel mirino di Pechino. Ecco perché

In nome di una presunta “neutralità” che però non può che significare sostenere l’aggressore sull’aggredito, i media cinesi criticano il comunicato dei Sette riunitisi sabato sotto la guida di Meloni, in visita a Kyiv. Obiettivo: indebolire l’Occidente e minare gli sforzi diplomatici di Washington

Chi è Eusebio Filopatro? I media cinesi rispondono a Formiche.net

Il Global Times spiega di aver pubblicato un editoriale sotto pseudonimo (ma senza precisarlo) visti i timori dell’autore, che cita le “intimazioni” subite da Orsini e Basile per le loro idee diverse da quelle “dell’élite al potere in Italia”. Il paradosso: il professore e l’ex diplomatica scrivono quasi ogni giorno su uno dei giornali più letti del Paese, mentre l’analista ha scelto di celare la sua identità sui media controllati da un regime che limita la libertà d’espressione

Via della Seta, pronti all’uscita. I piani di Meloni e la rassegnazione di Pechino

Via della Seta, pronti all’uscita. I piani di Meloni

Pechino ha risposto a Crosetto (che ha definito “scellerata” l’adesione italiana alla Belt and Road cinese) con un comunicato sottotono sui benefici della cooperazione. Secondo il Foglio è perché la Cina ha già mandato giù l’uscita dell’Italia, programmata per settembre, prima del viaggio cinese di Meloni. Ecco i dettagli

Draghi resta? Draghi vai! Il coro da Russia e Cina

Draghi l’antirusso, Draghi il filoucraino. Russia e Cina si affacciano sulla crisi italiana con due analisi firmate da Tass e Global Times. La rottura? Colpa del sostegno a Kiev e “un favore” a Putin. Pechino teme l’instabilità, “sarà un contagio”, Mosca sogghigna

Mosca, Teheran, Pechino. Ecco chi celebra le rivolte di Trump

I media dei regimi, da Pechino a Teheran passando per Mosca, rilanciano le immagini delle violenze a Capitol Hill provando a sfruttarle per rilanciare, all’interno e all’esterno, la loro agenda illiberale

coronavirus, Li Wenliang

Gli occhi del Dragone sulla Libia, l'attacco all'Occidente per il caos a Tripoli

Il caos in Libia è di ampio interesse anche per Pechino. Non un caso, a dimostrazione dell'ormai evidente espansione della Cina sia in Africa che in Europa. L'attacco ai Paesi occidentali (e agli Usa in particolar modo) arriva dal Global Times, uno dei più influenti giornali cinesi, pubblicato dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa ufficiale del Partito Comunista. "La…

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