Il partito che de facto ha guidato il Paese negli ultimi dieci anni sembra abbia timore di specchiarsi nella propria storia e nelle proprie decisioni passate. Come quella sul sostegno a Kiev nel solco dell’atlantismo (su cui già c’è stato l’harakiri del M5S con la Via della Seta)
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Social & istituzioni. Gli appunti di Giorgia secondo De Tomaso
Meloni ha fatto bene ad aprire questo canale diretto con il popolo del web. I sondaggi la premiano. Le opposizioni la agevolano. I mercati le stanno concedendo fiducia. Potrebbe davvero nei suoi primi cento giorni al governo incidere con riforme di struttura, per usare un lessico d’antan, sfidando pure l’esercito del web. Lei ha detto che lo farà, che la smania del consenso non la condizionerà, anzi. Bene. Il commento di Giuseppe De Tomaso
La manovra in silenzio. Come funziona la tela di Meloni (tra Mef ed Europa)
La densità della manovra economica non si misurerà in consenso popolare, visto che la campagna elettorale è terminata e il prossimo appuntamento sarà nel 2024 con il rinnovo del Parlamento Ue, ma in consenso europeo
Fitto a Parigi, la geometria europea di Palazzo Chigi e la sintesi delle alleanze
Il bilaterale con la Francia rappresenta un passo avanti ma l’impressione è – soprattutto con Fitto da Boone – che ci sia la forte volontà di costruire una geometria europea ben articolata che ovviamente non può far a meno di Parigi e Berlino