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Cercapersone esplosivi. L’operazione israeliana spiegata da Trenta (Swansea)

L’operazione contro Hezbollah conferma le notevoli capacità dell’intelligence israeliana nell’infiltrarsi in organizzazioni nemiche e colpire con precisione, dice Luca Trenta, professore associato di Relazioni internazionali presso l’Università di Swansea. “Paradossalmente, l’impatto fisico è quello minore”, dice. Ecco perché

Soldati italiani a Gaza per uscire dalla crisi. L'impegno di Tajani

Il punto di partenza è da ritrovarsi nella posizione italiana favorevole allo stato di Palestina, ma al contempo è necessario offrire una prospettiva concreta al popolo palestinese. Per cui il punto di caduta dello sforzo italiano si ritrova in una duplice azione, che non mortifichi Israele in questo momento, ma che porti all’obiettivo comune di due popoli e due Stati

Così Erdogan scommette su diplomazia e difesa

Erdogan promette alla Turchia il ruolo di garante della pace in Medio Oriente: Steel dome è il nuovo sistema di difesa aerea integrato anti drone. Il programma nasce per via dell’allargamento a macchia d’olio del conflitto a Gaza e dopo l’aumento delle tensioni su tutto il fronte mediterraneo e mediorientale. Al contempo la Turchia ha mantenuto un interesse per gli Eurofighter

Cipro e Grecia. Tutti i rischi delle ritorsioni di Hezbollah e Hamas

Cosa rischiano i presidi occidentali nel Mediterraneo orientale, come Cipro, nella visione di Hezbollah e Hamas? Davvero come ritorsione ci potrebbero essere tentativi di attacchi alle basi inglesi sull’isola? La sua posizione strategica nel complesso quadro energetico-mediterraneo risulta fattore determinante

Spagna via dal Libano? Un pessimo segnale, ma l'Italia c'è. Parla Craxi

Intervista alla presidente della Commissione Esteri/Difesa del Senato: “L’Iran è la principale fonte di destabilizzazione dell’area. Nei funerali di Haniyeh a Teheran abbiamo ascoltato minacce terrificanti, verso Israele ma anche verso l’Occidente tutto, su cui certi pacifisti nostrani da salotto e da corteo, una certa sinistra, dovrebbe riflettere attentamente”

Sostegno a Gaza, anche militare. Cosa significano le parole di Erdogan

Il presidente turco ha parlato di un possibile sostegno militare ai palestinesi, e sebbene resti per ora una provocazione – come altre già fatte in passato – cosa succederebbe se dovesse accadere? La Turchia, infatti, è membro della Nato…

Perché il 7 ottobre è già un fattore di reclutamento per i terroristi

“Lo abbiamo già visto in qualche misura in Europa” con i piani per attentati contro obiettivi ebraici, ha spiegato Holmgren nell’ultima intervista da capo dell’intelligence del dipartimento di Stato. Tra pochi giorni prenderà le redini del National Counterterrorism Center

Cosa insegna il caso dell’aeroporto di Antalya. Scrive Spartà

Di Francesco Spartà

Domenica scorsa un volo della compagnia israeliana El Al ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza in Turchia per evacuare un passeggero che necessitava di cure mediche. Ma, “in coerenza” con l’inasprimento delle relazioni tra i due Stati, il rifornimento è stato negato. Così, il velivolo è passato da Rodi

Perché l'alleanza Israele-Cipro toglie il sonno a Hezbollah

Prima che vi fosse la crisi di Gaza data dall’attacco del 7 ottobre scorso, Cipro, Israele, Grecia e Usa erano in procinto di assumere una decisione definitiva sullo sfruttamento dei giacimenti di gas presenti nel Mediterraneo orientale e al contempo Nicosia stava negoziando l’acquisizione di carri armati israeliani Merkava Mark III e del noto sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome

Così Israele ha liberato i quattro ostaggi. Tutto sul raid

Per il premier Netanyahu è stata un’operazione “eroica” che resterà nella storia del Paese. Settimane di preparazione, centinaia di uomini coinvolti, il supporto americano, il blitz e lo scontro a fuoco con Hamas. Ecco cos’è successo

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