Il rapporto transatlantico è una straordinaria ricchezza per l’Italia, per l’Europa e per gli Stati Uniti. Una grande storia di amicizia che vogliamo continuare ad alimentare, per la sicurezza dell’Occidente e la crescita delle nostre economie. Pubblichiamo il messaggio che il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri ha inviato in occasione dell’evento “Relazioni transatlantiche: nuove prospettive e sfide” organizzato dall’Ufficio del Parlamento europeo, in collaborazione con il Centro Studi Americani
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Nuove prospettive nella cooperazione tra Italia e Costa D'Avorio
Il Paese africano è considerato a tutti gli effetti un mercato in espansione, per ragioni tecniche e geopolitiche. Eni è presente da dieci anni e in partnership con Petroci sviluppa il sito Beleine e il governo italiano lo considera strategico a fronte del quadro instabile nel Sahel
Non solo Gaza e Siria, la special relation fra Meloni e Re Abdullah II di Giordania
Appare di tutta evidenza come l’intensità delle relazioni istituzionali tra Italia e Giordania rappresenti, al di là delle emergenze belliche, un valore costante che si è intensificato particolarmente negli ultimi due anni. Per Roma, Amman resta un interlocutore oggettivamente affidabile nell’intera area che abbraccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese non farsi contagiare tensioni presenti ai suoi confini
Che cosa farà il governo italiano per la Siria
Il titolare della Farnesina in occasione della nona conferenza di Bruxelles “Standing with Syria: meeting the needs for a successful transition”, ha messo l’accento sul ruolo che l’Italia potrà recitare tra Damasco e l’Ue in una chiave propositva. Il futuro del Paese deve essere caratterizzato dalla speranza, dal momento che la caduta del regime di Assad “ha aperto una finestra di opportunità per la Siria per iniziare un percorso di pace, unità, giustizia e crescita”. Nel 2025 il governo italiano è pronto a nuove azioni, come il ripristino della funzionalità della Centrale Elettrica di Deir Ali
Gli F-35 sono questione di sicurezza nazionale e credibilità internazionale. Parla Speranzon
Intervista al senatore di FdI: “Un’Europa vulnerabile e impreparata sarebbe un incentivo per chi vuole destabilizzarla o minacciarla. Gli investimenti in ambito difesa vanno letti nel quadro della ‘deterrenza credibile’. Gli F-35? L’Italia non è un mero acquirente, ma partner industriale”. Colloquio con Raffaele Speranzon
Ucraina, dazi, Medio oriente e difesa. Di cosa hanno parlato Rubio e Tajani
In 60 minuti ribadita la forte intesa tra Usa e Italia. La tesi di Roma è che occorre impedire guerre commerciali perché “non fanno bene a nessuno”, inoltre bisogna evitare “dichiarazioni roboanti, ma bisogna cercare di lavorare affinché il nostro sistema industriale possa continuare ad essere protagonista dell’export, che rappresenta il 40% del pil”
Sui migranti l'Ue punta sul modello Italia-Albania. Ecco come
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato a Strasburgo un Regolamento sui rimpatri, che ha ottenuto un’ampia convergenza tecnica e valoriale e che ripercorre le scelte del governo Meloni
Bollette più leggere e investimenti pronti. Tutti i vantaggi del nucleare secondo Ecr
Il co-presidente di Ecr Nicola Procaccini: “La fusione avrà bisogno di maggior tempo per rendersi disponibile sul mercato, ma quando arriverà renderà tutte le altre tecnologie energetiche obsolete: c’è da investire, l’Italia lo sta facendo e l’Europa lo sta facendo, se lo facessimo ancora di più accorceremmo i tempi”
Produttività e ricchezza. Opportunità e minacce dell'IA secondo gli 007
Nell’inserto “L’altra intelligenza tra opportunità e minacce”, presente all’interno della Relazione annuale dei servizi segreti, viene fatto uno stato dell’arte del momento storico. Il mantra rimane quello di sempre: se si governano i pericoli, allora potremmo sfruttare al meglio i benefici della tecnologia. E c’è urgenza di colmare il gap tra Paesi industrializzati e Global South
Investimenti e governance. Le sfide della Strategia sul Quantum
Il ministero dell’Università e della Ricerca ha reso consultabile il documento redatto da quindici esperti del settore. Il nostro Paese parte da fondamenta importanti, che però devono necessariamente essere implementate per competere a livello europeo. In due parole: servono investimenti
















