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Il mio 2013 con Formiche.net

In questo 2013 sono entrato a far parte del gruppo dei blogger per la rivista Formiche.net Scrivo questo post ora che questo 2013 è in conclusione, per ringraziare la redazione e il soprattutto il direttore Michele Arnese. Ad oggi ho scritto 167 articoli, alcuni dei quali dedicati a temi che vorrei qua sommariamente riprendere. Faccio questo resoconto per i lettori,…

Se questo è un Uomo... la tragedia senza fine di Lampedusa

Ieri, in un servizio del TG2, è stato trasmesso un video shock sul centro d'accoglienza per i profughi a Lampedusa. Nel video sono ripresi i Migranti a Lampedusa che vengono sottoposti ad un trattamento antiscabbia.  Guardando questo video ho ripensato all'opera di Primo Levi, "Se questo è un Uomo" perché lì ho visto la de-umanizzazione di queste persone. Spogliati nudi, in pieno…

Notizie da Berlino, il degrado di Kreuzberg e l'immigrazione

Riflessioni a partire da un aritcolo di Exberliner, Berlino. Monika Hermann, sindaco in quota ai Verdi del quartiere Kreuzberg, intervistata da Seymour Gris, parla del quartiere più trendy della città, quello dei giovani, dei locali e della “libertà” di fare un po’ tutto ciò che si vuole. Ma Kreuzberg non è un paradiso come in molti credono: ci sono emergenze…

Immigrazione, l'Italia e il mestiere di New York

“Cominciate col fare ciò che è necessario e poi fare ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile” San Francesco d'Assisi   Dobbiamo esserne consapevoli: i grandi movimenti migratori non sono semplicemente la conseguenza di una situazione di emergenza o di una fase di guerra congiunturale piuttosto che dell’esplodere della primavera araba. Siamo di fronte, invece, ad…

Un’Italia più di Vespucci che di Colombo

Da domani l’Italia tornerà a pattugliare il Mediterraneo. Ecco, avremmo preferito “presidiare” anziché “pattugliare”. Perché ci avrebbe fatto pensare all’Italia del cinque e seicento, quella che seppe essere faro del Mediterraneo. Di legno e di bilancia, diremmo. Fu in quegli anni, infatti, che quelli di Livorno, Genova, Napoli, Venezia erano i porti in cui transitava la maggior parte delle merci…

Immigrazione clandestina: le ragioni di una norma

«Lo Stato non può [...] abdicare al compito, ineludibile, di presidiare le proprie frontiere: le regole stabilite in funzione d'un ordinato flusso migratorio e di un'adeguata accoglienza vanno dunque rispettate, e non eluse [...], essendo poste a difesa della collettività nazionale e, insieme, a tutela di coloro che le hanno osservate e che potrebbero ricevere danno dalla tolleranza di situazioni…

Macché Italia protagonista del Mediterraneo. Semplicemente siamo incapaci

Macché protagonista del Mediterraneo. L’Italia non è e non può essere protagonista di alcunché. Avrebbero fatto meglio Alfano e poi Letta, anziché andare a farsi la solita passeggiata con tanto di batti petto davanti alle bare dei morti disperati, a fare una conferenza stampa e dire: “Siamo un paese con una classe politica mediocre e una organizzazione dello Stato enorme,…

Grillo bacchetta il M5S dopo Lampedusa

I senatori del M5S Buccarella e Cioffi, hanno proposto l'emendamento per l'abolizione del reato di clandestinità ottenendo un feedback positivo niente meno che dal Governo, da PD e Scelta Civica compresi. Insomma, sembra, come scrive polemicamente Cazzola, che la maggioranza voluta da Bersani si sia temporaneamente realizzata. E dunque, dove starebbe il problema? Il reato di clandestinità colpisce persone come quelle…

Lampedusa, chi è il politico dedito al business dei centri di accoglienza

Chi c'è dietro la “Lampedusa accoglienza”? La società costituita da Blue Coop di Agrigento, che detiene il 33% delle quote, e dal Consorzio di Cooperative sociali Sisifo (67%) gestisce il centro di accoglienza sull'isola-frontiera sin dal 2007. In quella circostanza, secondo quanto riferito al Fatto Quotidiano dal direttore del centro Federico Miragliotta, riuscì ad aggiudicarsi l’appalto con un ribasso di…

Lampedusa, dove è la nostra dignità? Una breve riflessione

Ho letto commenti feroci a sostegno della Legge Bossi-Fini, dipinta come un capolavoro di politiche d’immigrazione (direi piuttosto di politiche dei respingimenti a prescindere da tutto). Talmente ottima che ha criminalizzato quelle persone che arrivano in cerca di speranza, disperate, definendole “clandestini”. Ma ancor peggio è l’elogio degli accordi bilaterali tra Italia e Libia del 2008, voluti e realizzati da Silvio…

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