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Volenterosi, ora anche Macron rallenta. La proposta Meloni e la cornice Onu

Meglio una cornice “istituzionale” all’invio di truppe degli stati membri? Se ne sta parlando e sarà il tema centrale al vertice del 27 marzo di Parigi, a dimostrazione che i dubbi di Meloni erano fondati (“una proposta molto complessa, rischiosa e poco efficace”). Ciò che emerge dopo il Consiglio europeo è la consapevolezza che l’accelerazione di Starmer potrebbe non funzionare

Sicurezza comune prima del riarmo. La posizione italiana al consiglio Ue

Collante con gli Stati Uniti e pragmatica sul progetto “difesa”, che deve precedere il riarmo. La posizione che Giorgia Meloni porterà al Consiglio europeo ricalca il ruolo di ponte che Roma ha tra Washington e Bruxelles, anche per stemperare il rischio che si metta in discussione quel pilastro chiamato euroatlantismo

Nuove prospettive nella cooperazione tra Italia e Costa D'Avorio

Il Paese africano è considerato a tutti gli effetti un mercato in espansione, per ragioni tecniche e geopolitiche. Eni è presente da dieci anni e in partnership con Petroci sviluppa il sito Beleine e il governo italiano lo considera strategico a fronte del quadro instabile nel Sahel

Costruire ponti tra Ue e Usa, l'Italia contro i solchi raccontata da Meloni

“In epoca di minacce ibride, la sicurezza è una materia molto vasta”. Dalla difesa dei confini, alla lotta al terrorismo, passando per l’importanza della cybersicurezza e la necessità di sviluppare e difendere il dominio sottomarino “è importante presidiare i gasdotti e le altre infrastrutture energetiche, garantire la sicurezza delle rotte commerciali e delle catene di approvvigionamento alimentari, presidiare il dominio spaziale. Tutte cose che non si fanno semplicemente con le armi”. Ecco cosa ha detto Giorgia Meloni al Senato

Non solo Gaza e Siria, la special relation fra Meloni e Re Abdullah II di Giordania

Appare di tutta evidenza come l’intensità delle relazioni istituzionali tra Italia e Giordania rappresenti, al di là delle emergenze belliche, un valore costante che si è intensificato particolarmente negli ultimi due anni. Per Roma, Amman resta un interlocutore oggettivamente affidabile nell’intera area che abbraccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese non farsi contagiare tensioni presenti ai suoi confini

A favore dei romeni, dell'Europa e della pace. Così Simion si candida alle presidenziali

Intervista all’esponente conservatore rumeno, vicepresidente di Ecr che, dopo il parziale via libera della Corte Costituzionale, può candidarsi alle presidenziali: “So già che l’attuale potere farà tutto il possibile per frapporre altri ostacoli sulla mia strada, per questo avrò bisogno del sostegno dei nostri partner conservatori di tutti gli Stati europei. L’Italia e Giorgia Meloni sono, per tutti i conservatori, la prova che è possibile una nuova Europa”

Gli F-35 sono questione di sicurezza nazionale e credibilità internazionale. Parla Speranzon

Intervista al senatore di FdI: “Un’Europa vulnerabile e impreparata sarebbe un incentivo per chi vuole destabilizzarla o minacciarla. Gli investimenti in ambito difesa vanno letti nel quadro della ‘deterrenza credibile’. Gli F-35? L’Italia non è un mero acquirente, ma partner industriale”. Colloquio con Raffaele Speranzon

Ucraina, dazi, Medio oriente e difesa. Di cosa hanno parlato Rubio e Tajani

In 60 minuti ribadita la forte intesa tra Usa e Italia. La tesi di Roma è che occorre impedire guerre commerciali perché “non fanno bene a nessuno”, inoltre bisogna evitare “dichiarazioni roboanti, ma bisogna cercare di lavorare affinché il nostro sistema industriale possa continuare ad essere protagonista dell’export, che rappresenta il 40% del pil”

Il Parlamento voterà sì per i nuovi F-35. Menia spiega perché

“Siamo consapevoli che ogni azione in politica estera ha un effetto sulla politica interna. Il dossier degli F-35 è ampio perché investe il potere di deterrenza italiano, il nostro posizionamento nei quadranti strategici, il ventaglio di relazioni su ampia scala che dal Mediterraneo si spingono nei Balcani e in Africa e l’impatto positivo sull’industria interna e sui livelli occupazionali”. Intervista al vicepresidente della Commissione esteri/difesa del Senato, Roberto Menia

Sui migranti l'Ue punta sul modello Italia-Albania. Ecco come

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato a Strasburgo un Regolamento sui rimpatri, che ha ottenuto un’ampia convergenza tecnica e valoriale e che ripercorre le scelte del governo Meloni

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