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Italia, Tunisia, Algeria e Libia. Il Piano Mattei nel quadrato energetico

Il ruolo dell’Ice e le buone prassi date dalla presenza italiana alla Fiera Internazionale di Algeri rappresentano un buon viatico sia per dare densità al Piano Mattei, che per agevolare l’idea sistemica di una interrelazione tra diplomazia, imprese e geopolitica

Popolari e conservatori europei, quale strada verso un accordo. Il punto di Orsina

“Non ricordo un governo italiano che abbia avuto una situazione domestica così stabile, sia per ragioni di equilibri della coalizione sia per ragioni di debolezza dell’opposizione”. Ma sull’alleanza tra Ecr e Ppe contano molto i fattori esterni all’Italia. Panoramica tra Roma e Bruxelles con il politologo della Luiss

Tunisia, il Piano Mattei può funzionare. Melcangi spiega perché

“La possibilità di ricadute sulla Libia sono molto elevate, bisogna essere pronti. Se il capofila può essere l’Italia, con l’Ue, ciò significa che va sollecitata Washington a sostenere economicamente la Tunisia, soprattutto se tarderanno i prestiti del Fmi”. Conversazione Alessia Melcangi, docente e analista dello Iai

Meloni-Macron, la strada è giusta, anche grazie al Piano Africa. Parla Castiglioni

Non basta un incontro bilaterale, per quanto lungo o cordiale, per risolvere alcune divergenze politiche di fondo. È possibile però provare a cambiare passo costruendo una convergenza settoriale: ad esempio sulla politica estera. Conversazione con l’analista dello Iai, all’indomani del Consiglio europeo

Non solo Francia. Cosa porta a casa Meloni dal Consiglio europeo

Riaperta la comunicazione con Parigi, ora occorre affrontare la crisi politica/migratoria in Tunisia dove Francia e Italia possono fare fronte comune. Capitolo alleanze: Spagna e Grecia, prossime al voto, hanno dossier comuni su cui lavorare anche in vista della nuova Commissione. Procaccini: “Ecr e Ppe? Evoluzione naturale”

Piano Libia, così Roma risponde alla guerra ibrida di Wagner e Pechino

Avendo preso contezza che ormai gran parte dell’Africa è sotto il dominio di Cina e Russia (anche per debolezze progettuali altrui), si rende imprescindibile che Ue e Italia pianifichino una strategia per l’Africa, come fatto dal governo Meloni con il Piano Mattei

Vi racconto chi sono i tifosi italiani del partito russo. Parla Cicchitto

“La Wagner è una propaggine esplicitamente terroristica dell’Armata Rossa: l’Occidente sia più attento a ciò che ha fatto anche in Africa. Conte? Un trasformista. Non dimentico il giro per l’Italia fatto da un’unità russa composta per larga parte da soldati e per uno spicchio da sanitari. Una cosa incredibile per un Paese Nato, ma pure per un Paese autonomo”. Conversazione con lo storico esponente socialista di Forza Italia, già presidente della Commissione Esteri della Camera

Non solo flussi, le minacce ibride che incombono sull'Ue secondo Bonfrisco

Sicurezza e diversificazione dell’approvvigionamento energetico: “L’Italia è stata capace di raccogliere attorno a sé consenso e alleanze. Roma e Berlino legate dalla capacità produttiva. Il Patto di stabilità? Mi auguro che alcuni commissari non abbiano più un approccio obsoleto”. Conversazione con l’europarlamentare della Lega

Perché può essere la Turchia la chiave per il dossier migranti

Flussi dal Mediterraneo centrale, ruolo euroatlantico di Roma e stimolo alla difesa delle frontiere Ue: Giorgia Meloni sceglie il cappello geopolitico per presentare i lavori del prossimo Consiglio europeo

Disastro Libano, ecco cosa può fare l'Italia secondo Parsi

“Non solo Israele e Turchia, Roma deve investire risorse e idee su Beirut. I libanesi ci guardano sempre con simpatia, ora hanno bisogno di alimenti e farmaci”. Conversazione con l’analista e docente al Sacro Cuore, nel giorno in cui il premier Miqati incontra Giorgia Meloni e papa Francesco

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