Se a vincere le elezioni dovesse essere il centrista ed europeista Emmanuel Macron, si concluderebbe un periodo di accentuata incertezza politica cominciato con il referendum sulla Brexit. La vittoria di Macron rinsalderebbe la fiducia nelle prospettive economiche. La volatilità sui mercati azionari potrebbe diminuire con il dissiparsi dei timori di natura politica. I titoli europei presentano valutazioni interessanti rispetto agli…
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Come i mercati vedono un ballottaggio Le Pen-Mélanchon
Il nervosismo dei mercati di fronte al rischio di un secondo turno Le Pen-Mélanchon non è che la manifestazione più immediata di un problema più complesso. Anche se non si può dimenticare che nel 1992 la Francia aveva votato no al referendum sul trattato di Maastricht, è in questa campagna presidenziale che i toni anti-europei e ‘sovranisti’ sono arrivati in…
Ecco come Trump continua a eccitare i mercati
Le attività rischiose stanno evidenziando una straordinaria tenuta e le borse indicano chiaramente che il presidente Trump giova agli utili societari. I mercati si aspettano dalla nuova amministrazione uno stimolo fiscale, che darà impulso alla redditività e ai profitti aziendali: uno sviluppo positivo per i listini azionari, a parità di tutte le altre condizioni. Ciò comporterà probabilmente un aumento dei…
Che cosa temono i mercati dalle elezioni in Francia
Per gli economisti francesi è, per il momento, quasi impossibile, lasciare un meeting senza aver parlato delle elezioni domestiche. Io ed il mio collega Jean-Baptiste Pethe, che sta seguendo da vicino le elezioni francesi, abbiamo dovuto rispondere ad un numero particolarmente elevato di email, telefonate, e domande durante le riunioni sul rischio che le elezioni presidenziali francesi possono avere un…
Cosa succederà al debito pubblico italiano con Donald Trump alla Casa Bianca
L’attenzione dei commentatori è in gran misura incentrata sul negoziato tra Italia e l’Unione Europea, sulle misure da prendere per non smorzare i tremuli segni di ripresa economica e, al tempo stesso, evitare una procedura d’infrazione comminata da parte delle autorità europee. C’è anche preoccupazione per lo spread, ma non se ne parla. Vediamo perché. Come mostra la tabella (di fonte…
Che cosa succede a mercati e borse dall'inizio dell'anno 2017
I mercati hanno aperto il 2017 con toni generalmente positivi. I temi di fondo rimangono una crescita più sostenuta a livello globale, confermata dal rialzo dei PMI manifatturieri in Europa (ieri) e Cina questa mattina (il PMI Caxin è salito più delle attese a 51,9 dal 50,9 di novembre un massimo dal gennaio 2013). Nella giornata di ieri, i mercati…
Petrolio, Usa e Cina. Tutte le previsioni per il 2017
Il 2017 si prospetta come un anno molto interessante dal punto di vista non solo economico, ma soprattutto politico con le elezioni in tre importanti Stati europei (Germania, Francia, Olanda), l’insediamento di Trump negli Stati Uniti e il possibile inizio delle negoziazioni sulla Brexit. Da non dimenticare poi la situazione italiana che al momento deve fare i conti con un…
Che cosa lega Brexit, Trump e il No al referendum
È finita male per quella che doveva essere finalmente la grande riforma della Costituzione. Matteo Renzi non passerà alla storia come l’emulo di Charles De Gaulle, che nel 1958 traghettò la Francia alla quinta Repubblica, sottraendola finalmente al pantano del parlamentarismo. Al di là del consistente numero di articoli che venivano modificati, ben 47, si toccavano due temi cruciali dell’ordinamento,…
Perché i mercati avevano scontato il No
Domenica 4 dicembre la proposta di riforma costituzionale in Italia è stata respinta a larga maggioranza dalla popolazione: 19,38 milioni di elettori (59,2%) hanno votato No, mentre 13,37 milioni (40,8%) hanno votato Sì per la riforma del Senato. Si tratta di una grande vittoria del No. Ciò è ancora più vero se si considera che l'affluenza alle urne è stata…
Ecco come i mercati scrutano il referendum costituzionale e il governo Renzi
Domenica 4 dicembre si tiene il referendum costituzionale. I seggi chiuderanno alle h. 23:00, e per la mattina del giorno seguente dovrebbe essere noto il risultato della consultazione. A seguito delle dichiarazioni che hanno prospettato le dimissioni del primo ministro in caso di sconfitta della riforma, la consultazione ha assunto un interesse per i mercati che altrimenti non avrebbe avuto.…