L’indagine, una “novità assoluta” secondo il capo dell’FBI, ruota attorno al software Meliorator. Coinvolti RT (già Russia Today) e l’intelligence di Mosca, con tracce che portano fino al Cremlino
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La guerra ibrida all'Europa non si ferma. Ma gli strumenti di difesa ci sono
Con l’avvicinarsi delle elezioni si moltiplicano le campagne di disinformazione da Russia, Cina, Iran. Sgominata anche una società con sede in Israele. L’obiettivo è influenzare l’opinione pubblica, ma il successo sembrerebbe limitato. Alle aziende viene tuttavia richiesto uno sforzo in più
Info-op russe e cinesi. Le preoccupazione delle spie Usa in vista delle elezioni
Mosca, che punta a minare le democrazie, è “in cima alla lista dei pensieri”, spiega Haines, direttrice dell’Intelligence nazionale degli Stati Uniti. Pechino, invece, alimenta politiche pro Pcc e non è così “sofisticata” nell’uso dell’intelligenza artificiale, aggiunge
Paperwall, la rete nascosta della propaganda cinese globale svelata da Fittarelli (Citizen Lab)
Esiste un network globale di finte testate locali che nel flusso di contenuti disseminano propaganda del regime cinese, attacchi ai dissidenti, teorie del complotto e disinformazione. E passa da agenzie private. L’autore della scoperta, Alberto Fittarelli, ricercatore senior di Citizen Lab, laboratorio dell’Università di Toronto, spiega a Formiche.net come funziona l’apparato e solleva una questione per i decisori politici
Modena dice no alla propaganda russa. E le altre città?
Niente aula comunale per la conferenza sulla ricostruzione russa della città ucraina occupata Mariupol. A Lucca l’hotel nega la sala per l’evento con Dugin. Il film “Il testimone”, intanto, fa breccia in cuori neri e rossi
Come si “decolonizza” la prospettiva su Africa e infowar
Il continente africano si sta rivoltando contro l’Occidente? E quanto pesa la propaganda di Cina e Russia? L’ultimo rapporto dell’Istituto per gli studi di politica internazionale analizza la battaglia per l’informazione in Africa, il successo solo parziale delle autocrazie e l’urgenza di considerare l’autonomia e la capacità critica dei media africani
Cosa manca all’Ue nella lotta alle fake news. Report Carnegie
È impossibile mappare la disinformazione online senza una visione complessiva dei dati, che devono essere armonizzati e interpretati. A più di un anno da quando le piattaforme hanno aderito al Codice di condotta Ue e amplificato gli sforzi per la trasparenza, l’ultimo rapporto del Carnegie illustra lo stato dell’arte e spiega come tappare i buchi
L’Ucraina rivende armi Nato ad Hamas? Così la disinformazione russa sfrutta la crisi
La macchina propagandistica del Cremlino ha riciclato uno dei suoi ritornelli per adeguarlo al contesto della crisi in Israele. L’accusa dell’ex presidente Medvedev, secondo cui armi dell’Alleanza sarebbero finite in mano ai jihadisti per colpa del “regime neonazista” ucraino, è stata rilanciata sui social e corroborata con un finto video BBC-Bellingcat
Guerra cognitiva. Così la Cina prova a modellare Internet (e il mondo)
Per Pechino si tratta di una tattica importantissima, al pari di quelle che l’esercito adotta in terra, mare e aria. Si tratta di un modus operandi subdolo, difficile da arginare e allo stesso tempo molto proficuo. Il Dragone è quello che se ne serve di più, ma non è di certo l’unico
Perché gli imperialisti russi sbagliano nel credere di avere il Niger in tasca
Il colpo di Stato a Niamey ha rovesciato il governo eletto e installato una giunta. La Russia è entusiasta delle possibilità, ma le sue opzioni sono limitate. Samuel Ramani (Oxford, Rusi) spiega perché, a dispetto di quello che afferma la propaganda russa, è difficile che la Wagner possa entrare in Niger