I canali attraverso cui il Cremlino diffonde propaganda e misinformazione eludono ancora le sanzioni europee. Riescono a farlo attraverso siti mirror e account social che spuntano come funghi e rilanciano i contenuti dei siti bannati. Ecco l’ultimo arco nella faretra di Putin
RT
Da Sputnik ai “lupi guerrieri”. Mosca si ispira a Pechino per l’infowar
Dopo il blocco di Sputnik e RT, il Cremlino ha deciso di far ricorso a una tattica cinese: schierare i profili dei propri diplomatici. Così le ambasciate russe (amplificate dai bot) condividono propaganda, disinformazione e finto fact checking
Putin sta perdendo l’infowar? Le ultime dal fronte mediatico
I megafoni del Cremlino sono ancora online e continuano a diffondere propaganda, anche se con più difficoltà. E sebbene Putin fatichi a mantenere il controllo della narrazione, c’è chi continua a rilanciarla – anche in Italia
Il fronte mediatico. Anatomia e antidoti all’infowar russa
L’aggressione russa procede anche via internet e non solo nell’infosfera ucraina: le emittenti del Cremlino continuano indisturbate a diffondere propaganda in Occidente. Senza chiudere i social, occorre ripensare l’approccio alle fonti “scoperte” di disinformazione – come fanno sempre più Paesi Ue
Così la Germania ha oscurato il megafono russo RT
L’autorità ha contestato all’emittente di non essere in possesso della licenza per le trasmissioni. Mosca minaccia ritorsioni. Scende in campo anche Waters, ex Pink Floyd
Mosca, Teheran, Pechino. Ecco chi celebra le rivolte di Trump
I media dei regimi, da Pechino a Teheran passando per Mosca, rilanciano le immagini delle violenze a Capitol Hill provando a sfruttarle per rilanciare, all’interno e all’esterno, la loro agenda illiberale
Così fake news e interferenze online agitano (anche) le Midterms
Da Facebook a Reddit passando per Twitter, i social network sono al centro delle strategie (e dei problemi) di sicurezza che riguardano negli Usa le delicate elezioni di Midterm di oggi, a difesa delle quali è coinvolto per la prima volta anche il Pentagono. IL CASO THE DONALD Forse non molto noto in Italia ma utilizzatissimo oltreoceano, Reddit è un…
Ecco come YouTube è diventato il nuovo fronte della propaganda filorussa sul Web
Venti canali con più di otto milioni di iscritti, ciascuno dei quali si rivolge a un pubblico diverso basato non solo sulla lingua, ma anche sull'età e sulle preferenze politiche. Su YouTube, la presenza di RT - un network tv finanziato dal Cremlino noto in precedenza con il nome di Russia Today - è capillare e sempre più efficace nello…
Così Paolo Mieli e il prof Parsi fanno luce in Italia sulla guerra ibrida della Russia
Qualcosa sta cambiando nel modo in cui intendiamo la Russia e la sua, ormai evidente, penetrazione negli affari europei e statunitensi. Due tra i più autorevoli quotidiani italiani, il Corriere della Sera e l'Avvenire, hanno dedicato oggi i rispetti editoriali al nodo russo, firmati da Paolo Mieli, uno dei giornalisti più influenti in Italia, e Vittorio E. Parsi, professore della Cattolica non meno rilevante.…